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n.13 marzo 2014
MONITORAGGIO EMISSIONI
L’impatto ambientale degli inquinanti
emessi in atmosfera dalle ciminiere
degli impianti industriali dipende
anche dalle condizioni meteorologiche
del sito prescelto per l’ubicazione
della sorgente, in quanto esse
influiscono sulla dispersione delle
emissioni. Nel caso dei siti costieri,
dove spesso si trovano industrie
come le centrali termoelettriche o
le raffinerie di petrolio, le condizioni
meteorologiche sono influenzate
anche dalla presenza della
discontinuità terra-mare che comporta
l’instaurarsi dei venti di brezza. Con
brezza di mare si ha sulla terra lo
sviluppo del Tibl (Thermal Internal
Boundary Layer). In tali condizioni
stimare la dispersione
degli inquinanti
con il noto modello
gaussiano, ai fini
della valutazione
dell’impatto
ambientale
dell’insediamento,
risulta problematico.
Stabilità termica
Infatti, la dispersione degli inquinanti
atmosferici, come SO
2
, NO
2
ecc., è
influenzata dalla turbolenza dell’aria e
dalla velocità del vento. Informazioni
indirette sul grado di turbolenza
atmosferica sono fornite dai profili
verticali di temperatura dell’aria nel
sito in studio che determinano le
condizioni di stabilità atmosferica.
Se consideriamo un punto del suolo
in genere nello strato di atmosfera
prossimo a esso, la temperatura
decresce con l’aumentare della
quota ed il gradiente termico verticale
è negativo; se la temperatura
rimane costante con la quota si ha
gradiente termico nullo; infine se la
temperatura dell’aria
cresce con la quota,
il gradiente termico
verticale è positivo
e si è in presenza
d’inversione termica.
Per rilevare il gradiente
termico verticale si
possono usare vari
sistemi tra cui le
torri meteorologiche
La valutazione dell’’impatto
delle emissioni provenienti dalle
ciminiere degli impianti industriali
ubicati presso i siti costieri è
molto complessa e studi recenti
ritengono più opportuno utilizzare
modelli non stazionari come
modelli euleriani, lagrangiani puff
o meglio lagrangiani a particelle,
rispetto al classico modello
gaussiano.
Rosario Manno
DISPERSIONE
ATMOSFERICA
NEI SITI
COSTIERI
