Energia_Ambiente_13 - page 52

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n.13 marzo 2014
fondamentale nelle nostre considerazioni”. Liander pone particolare
attenzione alle soluzioni e ai processi a basso impatto ambientale e a
tale ¿ne cerca di evitare l’utilizzo di SF6 laddove è possibile.
RMU Xiria è realizzato esclusivamente con materiali eco-compa-
tibili. Come mezzo isolante viene utilizzata aria secca pulita e il
mezzo di commutazione è il vuoto. L’unità può essere facilmente
smantellata alla ¿ne della sua vita utile dal momento che i materiali
utilizzati sono chiaramente etichettati e possono essere riutilizzati.
Ciò facilita il riciclaggio e consente di evitare costi eccessivi e oneri
¿scali ambientali per lo smantellamento dell’unità. Xiria è una delle
unità ad anello più piccole disponibili sul mercato e come tale offre
vantaggi ¿nanziari diretti nella realizzazione di nuove costruzioni
e nella ristrutturazione delle stazioni di trasformazione esistenti,
come nel caso del progetto i-Net di Liander che richiedeva un in-
gombro minimo.
Introduzione dell’automazione nei quadri MT
“Apprezziamo molto la partnership strategica con Eaton”, ha af-
fermato Bert Heerbaart. “Quando abbiamo contattato Eaton per
l’introduzione e l’integrazione dell’automazione nei loro quadri, ci
stavano già pensando. Siamo stati e continuiamo ad essere lieti
del fatto che Eaton è Àessibile e interessata quanto noi a lavorare
sulla smart grid. All’inizio entrambi ci stavamo avventurando in un
territorio sconosciuto”.
Liander ha dato il via all’implementazione di i-Net all’inizio del 2011.
Per l’automazione la società ha scelto la tecnologia brevettata SA-
Sensor di Locamation. Integrando i prodotti SASensor nelle sotto-
stazioni e nelle stazioni di trasformazione Liander cercava di creare
trasparenza nella rete. L’obiettivo era ottenere dati precisi dal campo,
come i valori di corrente e tensione, monitorare la qualità dell’alimen-
tazione e registrare eventuali guasti. L’integrazione di SASensor ha
richiesto una stretta collaborazione tra Liander e Eaton.
Come parte di i-Net, tre tipi di moduli I/O SASensor e un’unità di
controllo sono stati incorporati nella tecnologia SVS e Xiria. Il mo-
dulo di interfaccia corrente misura le correnti trifase erogate dagli
avvolgimenti secondari del trasformatore e registra i cortocircuiti.
Il modulo di interfaccia tensione misura la tensione trifase erogata
dagli avvolgimenti secondari, mentre il modulo di interfaccia inter-
ruttore consente il monitoraggio e la commutazione a sicurezza
intrinseca delle apparecchiature del primario. L’uscita del modulo
è collegata ad una Central Control Unit (CCU) - un computer che
raccoglie i dati, li elabora e li visualizza su un touchscreen LCD,
che può essere utilizzato per la gestione a livello locale dell’intero
sistema. Così, il quadro con tecnologia SASensor offre un’ampia
gamma di funzioni, come la gestione degli allarmi e degli eventi,
la protezione, la misurazione dei consumi (in kWh), il controllo re-
moto e locale, il monitoraggio della qualità dell’alimentazione e la
registrazione digitale dei guasti.
L’automazione rende possibile una rete in grado di auto-ripararsi
“Grazie alla riuscita implementazione della tecnologia SASensor
nel sistema di media tensione, abbiamo potuto creare una rete in
grado di auto-ripararsi”, ha spiegato Bert Heerbaart. “In caso di
guasto sul backbone in una delle sottostazioni, questa sottosta-
zione si disattiva automaticamente entro pochi secondi. Le due
sottostazioni adiacenti si fanno carico degli utenti collegati senza
interrompere la distribuzione”. Si tratta di un notevole migliora-
mento rispetto al metodo tradizionale che prevedeva la noti¿ca del
guasto alla società di distribuzione da parte del sistema di allar-
me nella sala controllo centrale e l’interruzione della corrente ¿no
all’invio sul posto di un tecnico per l’identi¿cazione e la rimozione
del guasto.
In caso di interruzione nel circuito secondario della rete i-Net, il
personale nella sala di controllo viene allertato. Grazie all’intelli-
genza integrata nella rete il guasto può essere immediatamente
localizzato e la sezione colpita isolata nell’arco di pochi minuti,
evitando così l’interruzione dell’alimentazione agli utenti collegati.
Dal momento che tutti i cavi sono circuiti chiusi (mashed grid), l’a-
limentazione può essere erogata su entrambi i lati. Per realizzare
una funzione so¿sticata di monitoraggio da remoto, Liander sta
implementando anche una nuova rete in ¿bra ottica come parte
del progetto i-Net.
La funzionalità completa per il quartiere di Amsterdam è ora perfet-
tamente attiva dal giugno 2012. Liander è soddisfatta del risultato
e sta facendo progetti per il lancio del concetto i-Net in altre aree
dei Paesi Bassi, aspirando ad implementarlo nel 20% circa della
sua area di servizio.
“Siamo soddisfatti del progetto i-Net e della nostra esperienza con
Eaton”, riepiloga Bert Heerbaart. “Il suo successo si basa, in lar-
ga misura, sul fatto che abbiamo potuto riutilizzare l’infrastruttura
esistente. La possibilità di utilizzare i quadri di distribuzione Eaton,
come Xiria, in reti controllate completamente da remoto e l’estre-
ma compattezza delle unità ci ha consentito di integrare l’automa-
zione direttamente nei dispositivi, cosa che non ha richiesto altro
spazio, solitamente molto limitato nella maggior parte delle nostre
sottostazioni secondarie già in essere”.
Il presente articolo è basato sul rapporto presentato nel corso della
conferenza CIRED 2013
Xiria con tecnologia SASensor in funzione presso una delle sottostazioni di
Osdorp con Arno van Bunnik di Liander al lavoro nella CCU (Central Control
Unit)
SMART GRID
SOLUZIONI
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