costieri. Peraltro spesso si
usano per determinare una
stima della stabilità atmosferica
i dati meteorologici di routine
misurati al suolo, come la
velocità del vento e l’insolazione
o la copertura nuvolosa di
notte, in base ai quali Pasquill
ha classificato la stabilità
atmosferica in sei classi come
indicato nella Tabella 1. Le classi
A, B, C sono quelle instabili,
con instabilità decrescente da
A verso C, la classe neutra è
D, mentre E, F e sono le classi
stabili, con F più stabile di E. Le
classi instabili A, B, C si hanno
di giorno, la classe D neutra può
aversi sia di giorno che di notte
mentre le classi stabili, E ed F,
si hanno di notte. Per il nostro
paese esiste uno studio dal
titolo ”Caratteristiche diffusive
dei bassi strati dell’atmosfera”,
condotto dall’Enel e
dall’Aeronautica Militare, che
riporta i dati delle classi di
stabilità di Pasquill per diverse
località italiane.
Utilizzando le citate classi
di Pasquill per il camino 1 di
Figura 4 posto vicino alla linea
di costa, per la forte insolazione
e la bassa velocità del vento
presenti con brezza di mare,
si sarebbe portati ad ipotizzare
una classe instabile anche per
il calcolo dell’innalzamento del
pennacchio. Ciò porterebbe
a una erronea sovrastima
dell’altezza effettiva di rilascio, in
quanto dalla figura si vede che
il pennacchio è invece rilasciato
in atmosfera stabile e la sua
risalita sarà pertanto minore.
Di notte con la brezza di terra
il pennacchio sarà invece
diretto verso il mare e le
concentrazioni a terra, nei punti
prima soggetti a fumigazione,
saranno nulle. Nel caso di
emissione stazionaria nelle
ventiquattro ore la brezza di
terra contribuirà, quindi, a fare
diminuire nei predetti punti il
valore della media giornaliera
delle concentrazioni cui taluni
standard di qualità dell’aria
fanno riferimento.
Nel caso di siti costieri, dove
come si è visto la situazione
è molto complessa, il modello
gaussiano non si dovrebbe
utilizzare, come invece è
stato fatto in passato, perché
potrebbe dare stime di
concentrazioni poco aderenti
alla realtà.
Vicino alla costa quindi è
opportuno utilizzare modelli
non stazionari come modelli
euleriani, lagrangiani puff o
meglio lagrangiani a particelle
(rapporto Apat-2007).
Si nota, tuttavia, che per
finalità di screening l’agenzia
dell’ambiente statunitense
US-EPA (Environmental
Protection Agency) utilizza
nel modello Screen3, per la
stima della concentrazione
oraria durante la fumigazione
nei siti costieri, una formula
derivata dal modello gaussiano
e adotta ipotesi conservative
per stimare l’altezza del Tibl e
il valore dell’innalzamento del
pennacchio, come illustrato
nel manuale d’uso del modello
indicato in bibliografia.
BIBLIOGRAFIA
[1] Rapporto Apat Dati ed informazioni per la
caratterizzazione della componente “Atmosfera
e prassi corrente di utilizzo dei modelli di qualità
dell’aria nell’ambito della procedura di VIA “ M.
Belvisi, M.C. Cirillo
et al.,
marzo 2007.
[2] Screen3 Model User’s Guide EPA-454/B-95-004
dell’ U.S . Environmental Protection Agency-Of¿ce
of Air Quality Planning and Standards Emission,
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[3] D. Anfossi, F. Bossa, R. Richiardone, “La
dispersione di inquinanti in atmosfera a scala locale”
Le Scienze
quaderni n.58.
[4] F. Pasquill, F.B.Smith, “Atmospheric diffusion”,
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[5] T.R. Oke, “Boundary Layer Climates”, Methuen,
Londra e New York., 1978.
[6] D.B. Turner, “Workbook of Atmosferic Dispersion
Estimates” US Department of Healt, Education and
Welfare,1970 Cincinnati, Ohio, 1970.
[7] Asme - Recommended guide for the prediction of
the dispersion of airborne efÀuents,1973.
[8] L. Santomauro, “Dinamica dell’inquinamento
atmosferico da impianti industriali” Calderoni, Bologna
1975.
[9] Enel - Servizio Meteorologico Aeronautica
Militare - Caratteristiche diffusive dei bassi strati
dell’atmosfera.
[10] G. Bonino, P. Trivero, Stabilità termodinamica
dello strato limite planetario:
studi radioacustici, 1989.
