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n.13 marzo 2014
Al di là del suo fondamentale
valore ecologico, l’acqua ha un
valore strategico complesso
e articolato che discende
dalla sua capacità, diretta ed
indiretta, di produrre ricchezza
e di contribuire a determinare
il livello di benessere delle
popolazioni che ne hanno il
controllo; non a caso, uno degli
indicatori utilizzati dall’Undp
(United Nations Development
Programme) per misurare il
livello di povertà umana è dato
proprio dalla percentuale della
popolazione che non ha accesso
all’acqua potabile. La domanda
di acqua nell’ultimo secolo è
cresciuta esponenzialmente. I
consumi idrici legati all’agricoltura
sono aumentati perché, a
fronte dell’incremento della
domanda mondiale di prodotti
agricoli, vengono da tempo
messi a coltura terreni in
aree caratterizzate da regimi
pluviometrici insufficienti a
sostenere l’attività agricola,
spesso sfruttando le acque
di falda o, addirittura, quelle
fossili come accade in alcune
aree desertiche. L’aumento dei
consumi è inoltre da attribuirsi
anche all’utilizzo di cultivar che
hanno si rese unitarie più elevate,
ma necessitano di grandi apporti
idrici, come evidenziato dalla
Società geografica italiana.
Con riferimento agli usi alimentari
della risorsa idrica diverse fonti
evidenziano che a determinare
l’incremento della domanda è
stata anche l’evoluzione che si è
registrata nella composizione dei
consumi alimentari con la sempre
più elevata incidenza di prodotti
di provenienza zootecnica (la
cosiddetta meat revolution), la cui
produzione comporta consumi
idrici superiori a quelli agricoli.
In base a quanto riportato nel
World ecosystem assessment
del 2005 realizzato da Unep
(United Nations Environment
Programme), tra il 1960 e il 2000
la domanda mondiale di acqua è
cresciuta di circa il 20% ogni 10
anni. Nelle previsioni formulate
dalle Nazioni unite nel World
water development report del
2012, viene sottolineato che la
domanda mondiale di acqua
potrebbe aumentare entro il 2025
di circa il 60% e superare le attuali
disponibilità di acqua dolce. Il
World Resource Institute segnala
che il rischio idrico appare elevato
e abbastanza elevato anche
in altre aree del pianeta, tra cui
l’Europa mediterranea, ed in
particolare nel nostro paese, le
aree del Salento orientale, della
Il sistema
agroalimentare
viene indicato
dall’Agenzia Europea
per l’Ambiente come
uno dei sistemi con
il maggiore impatto
sull’ambiente. In
che modo le risorse
idriche sono coinvolte
nelle varie fasi della
produzione agricola
e come è possibile
misurare e ridurre l’uso
effettivo dell’acqua?
Ne parliamo con
Maria Cristina Rulli,
professore associato
presso il Dipartimento
di Ingegneria
Idraulica, Ambientale,
Infrastrutture del
Politecnico di Milano e
con Luca Ruini, Health,
Safety, Environment
& Energy Director di
Barilla G. & R. Flli.
Eleonora Perotto
IL RUOLO
DELLA WATER
E LE TECNOLOGIE A DISPOSIZIONE
IMPRONTA
ALIMENTARE
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