Energia_Ambiente_14 - page 64

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n.14maggio 2014
ACQUA
SOLUZIONI
acqua civile. L’impianto è diviso su tre linee di trattamento: una per i
liquami industriali, unaper quelli civili, entrambeaccumunatedal trat-
tamento¿naledi chiariÀocculazione, edunaper il trattamentodei fan-
ghi cheè importanteedèanchequellapiùproblematica. Il personale
del laboratoriodiAcquedel Chiampoassicurauncontrollocontinuoe
precisodellaqualitàequantitàdegli efÀuenti (liquidi, solidi egassosi)
in tutte le fasi del ciclo idrico e particolarmente della depurazione.
La linea acque
Il ciclo di depurazione prevede una grigliatura e una disabbiatura
iniziale. Segue l’omogeneizzazione che, oltre a rendere il reÀuo da
trattare più omogeneo, grazie a dei grandi bacini di raccolta dei li-
quami in ingresso svolge la funzione di polmone idraulico. “In questo
modo - spiega Refosco - il calo di afÀusso di liquame dovuto all’ar-
resto dell’attività delle concerie, di notte e nel ¿ne settimana, viene
compensatoe il Àussodi reÀui da trattare restacostanteconsentendo
all’impiantodi lavorare7giorni su7, presidiatodauna cinquantinadi
personededicateallaconduzioneeallamanutenzionedell’impianto”.
Le vasche di omogeneizzazione sono coperte e aspirate per ridurre
le emissioni odorigene dovute all’acido sol¿drico che si sviluppa dai
solfuri presenti nei reÀui. “Grazie a un brevetto americano di abbatti-
mento - spiegaRefosco - trasformiamo l’acido sol¿drico in zolfo che
vienepoi riciclatodaaziendeche lousanoper laproduzionediH
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SO
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o di prodotti per l’agricoltura. In questomodo un inquinante gassoso
viene trasformato in un prodotto industriale”.
I liquami vengono quindi pompati dalle vasche di omogeneizzazione
aquelledi sedimentazioneevengonoaddizionati di unÀocculanteor-
ganicoper facilitare la separazionedellapartepiùpesante che si de-
posita sul fondodelle vasche. I fanghi così separati vengonopompati
all’ispessimento della linea di trattamento fanghi, mentre la frazione
chiari¿cata, viene avviata all’impianto di trattamento biologico dove
unaseriedimicrorganismimetabolizzanoeossidano lesostanzechi-
miche contenutenel liquame, trasformandole in composti innocui per
l’ambientee semprebiologicamente si riduce l’azotonitrico formatosi
in azoto elementare nella denitri¿cazione.
Essiccatore
pelli inmododa limitarenotevolmente la concentrazionedi salenelle
acque da depurare”, il sale quindi, in parte intriso nella pelle, ma in
parte esterno, viene parzialmente eliminato attraverso l’operazione
meccanicadellasbattituraall’internodi un reattoreaperto.Compreso
negli oneri della depurazione che le concerie pagano, il sale recupe-
rato viene ritiratodaditte specializzate che lo lavoranoe lodisinfetta-
noper altreapplicazioni.Dovepossibile, poi, vienechiestodi lavorare
le pelli fresche evitando la salatura.
“Lepelli devonoesserequindi lavateedepilateconunasostanzache
contiene solfuri, - aggiunge Refosco - che è responsabile dell’odore
di uovamarce che si sente nelle zone in cui ci sono le concerie. Poi
lapelleè trattata con sali di cromoper renderlanonputrescibilee su-
bisce una serie di trattamenti come la tintura per colorarla, l’ingrasso
per renderlamorbida o dare caratteristiche di resistenza all’acqua e
così via.”
Il trattamentodelle acque
Le sostanze che ¿niscono nei reÀui sono sia di tipo organico, ad
esempiograssi, proteine chederivanodallapelle stessa, sia reagenti
chimici (solfuri, cromo, tensioattivi usati sia per sgrassare sia come
emulsionanti, anti muffa ecc.) che vengono aggiunti per la lavora-
zione e che sono sostanze che rendono poi ancor più complesso il
processo di depurazione biologico. L’acqua di conceria infatti ha una
Domanda Chimica di Ossigeno (COD) che varia da 5.000 a 6.000
mg/L, contro i 250-500mg/Ldell’acquacivile, esonopresenti, incon-
centrazioni elevate, sostanze come cromo, solfuri, chenormalmente
non si trovano nei liquami civili. Ci sono, inoltre, i solidi sospesi: ogni
metro cubo di acqua che entra dalla linea industriale si porta dietro
da2a2,5 kgdi sostanza secca sotto formadi fango. “Questaè la ra-
gioneper cui gli impianti di depurazioneche trattano reÀui di conceria
hannounagrossaproduzionedi fango - commentaRefosco -mentre
nei liquami civili i fanghi sono presenti in concentrazioni molto più
basse, dell’ordine di 1/10 rispetto a quelli di conceria”.
Nell’impianto di Arzignano ogni anno vengono trattati circa 8 milioni
di metri cubi di acqua di conceria e circa 4-5,5 milioni metri cubi di
Inverter applicato alle coclee sotto ai silos
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