Energia_Ambiente_12 - page 78

78
n.12 novembre 2013
GESTIONE
RIFIUTI
secondari, si sono utilizzati
generalmente i moduli del
database Ecoinvent [6].
Risultati
Da un esame delle due
realtà provinciali si evince la
specificità di ciascuna provincia.
Considerando le sole frazioni di
interesse, nel 2009 la provincia
di Pavia è caratterizzata da
una produzione complessiva
procapite di rifiuto urbano
pari a 512 kg/ab/anno, per
un totale di rifiuti prodotti pari
a 278.582 tonnellate, di cui
il 71,4% è costituito da rifiuti
non differenziati e il restante
28,6% da rifiuti differenziati. La
provincia di Bergamo, invece, è
caratterizzata da una produzione
procapite di 388 kg/ab/anno per
un totale di rifiuti prodotti pari
a 423.063 tonnellate, di cui il
41,2% è costituito da rifiuti non
differenziati e il restante 58,8%
da rifiuti differenziati. Dalla
valutazione LCA dei due sistemi
considerati emerge come le
frazioni che comportano maggiori
impatti ambientali specifici
siano, per entrambe le province,
il RUR, l’organico, il verde e il
legno, mentre i maggiori benefici
specifici derivano dal recupero
dell’alluminio e della plastica. Si
riporta come esempio (Figura
1) l’indicatore di riscaldamento
globale riferito a una tonnellata
di ciascuna frazione raccolta, per
entrambe le province.
Per quanto riguarda la filiera
di recupero dell’organico e del
verde e filiera di trattamento
del RUR è da sottolineare
la differente gestione di tali
frazioni nelle due province.
Nella provincia di Pavia l’intero
quantitativo di organico raccolto
è inviato alla produzione di
compost misto, invece la
provincia di Bergamo sfrutta il
recupero, non solo di materia ma
anche di energia, inviando tale
frazione in parte al processo di
compostaggio misto e in parte a
digestione anaerobica. Il verde
prodotto in provincia di Pavia,
invece, è inviato, in percentuali
differenti, sia a compostaggio
verde che misto; mentre la
filiera di recupero del verde
prodotto in provincia di Bergamo
è caratterizzata non solo dai
processi di compostaggio verde
e misto, ma anche dalla fase di
post-compostaggio del digestato.
Dai risultati complessivi di
queste due filiere è emerso
come la digestione anaerobica
per l’organico, il processo di
compostaggio verde e la fase di
post-compostaggio per il verde,
siano più performanti rispetto al
processo di compostaggio misto.
Il RUR prodotto in provincia di
Pavia viene inviato a impianti di
pretrattamento a flusso unico e
a flusso separato, direttamente
e/o subendo una prima fase
di selezione meccanica. Dal
confronto tra i due processi di
pretrattamento, in termini di
categorie di impatto, non vi è
prevalenza netta di una tipologia
sull’altra. Il RUR prodotto
in provincia di Bergamo è
inviato in parte direttamente a
termovalorizzazione e in parte a
un impianto di pretrattamento a
flusso unico. Dall’analisi delle due
tipologie di trattamento risulta
più performante l’invio diretto
del RUR a termovalorizzazione
in relazione alle categorie di
acidificazione e in particolare di
formazione fotochimica di ozono
e tossicità umana i cui indicatori
presentano valori negativi. Nel
complesso la filiera di trattamento
del RUR, per entrambe le
province, apporta benefici a
livello energetico ma svantaggi
a livello ambientale per tutte le
categorie di impatto considerate a
eccezione di quella di formazione
fotochimica di ozono per la
provincia di Bergamo.
Tabella 3 - Interventi implementati nello Scenario Evolutivo
Provincia
coinvolta
Frazione di
intervento
Tipologia di intervento
Pavia e
Bergamo
RUR
- L’energia elettrica prodotta dalla
termovalorizzazione dei rifiuti soddisfa gli
autoconsumi dell’impianto con ipotesi di
rendimento elettrico pari a quello del 2009;
- Massimizzazione e/o inserimento della
produzione di energia termica con ipotesi
di rendimento termico pari a 28,6% (Grosso
et. al, 2012)
Pavia
RUR
- Il materiale prima inviato a selezione
meccanica e/o ad impianto TMB,
caratterizzato da sola fase di
bioessiccazione, è inviato direttamente a
TMB a flusso unico con produzione di CDR;
- Il bioessiccato prodotto è interamente
inviato a raffinazione con produzione di
CDR eliminando lo smaltimento in discarica
Bergamo
RUR
- Il bioessiccato prima destinato in discarica
è inviato a termovalorizzazione
Pavia e
Bergamo
Organico
- Tutto l’organico viene inviato a digestione
anaerobica (DA)
- L’energia elettrica prodotta dal biogas
soddisfa gli autoconsumi del processo di
DA
Pavia e
Bergamo
Verde
- Parte del verde viene inviato a post-
compostaggio sulla base di quanto
digestato è prodotto dal processo di DA
dell’organico;
- La quantità rimanente è inviata a
compostaggio verde
Pavia e
Bergamo
Carta e cartone e
vetro
- Sono ridotte a 50 km le distanze di
conferimento di tali frazioni dall’impianto di
selezione all’impianto di riciclo, ipotizzato
all’interno del territorio Regionale
Figura 1 - Indicatore di riscaldamento globale riferito ad 1 t di ciascuna frazione raccolta
per le province di Pavia e Bergamo – Scenario 2009
1...,68,69,70,71,72,73,74,75,76,77 79,80,81,82,83,84,85,86,87,88,...102
Powered by FlippingBook