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n.12 novembre 2013
GESTIONE
RIFIUTI
La gestione dei rifiuti urbani nel
Veneto è caratterizzata da una
serie di condizioni relativamente
omogenee nel territorio e
consolidate che hanno portato
questa regione a risultati di
eccellenza a livello nazionale
e raffigurano nel complesso un
modello efficace di gestione
integrata dei rifiuti.
L’attuale situazione nasce
da un percorso caratterizzato
da scelte coraggiose e
all’avanguardia portate avanti
negli anni dagli Enti di gestione
del servizio pubblico a partire
dal 1994 quando, a seguito
dell’emergenza rifiuti, si è
deciso di vietare il conferimento
della frazione organica in
discarica.
Da allora la diffusione della
raccolta separata dell’organico,
assieme allo sviluppo
delle raccolte domiciliari e
all’applicazione della tariffa
puntuale, ha contribuito in
modo decisivo alla riduzione
dei rifiuti collocati in discarica
destinandoli al recupero
e determinando altresì il
contenimento della produzione
di rifiuti urbani.
Il modello ‘Veneto’
Gli aspetti più significativi
del ‘modello Veneto’ sono
innanzitutto la produzione
procapite di rifiuti pari a 447 kg/
abitante, valore tra i più bassi
a livello nazionale nonostante
il PIL elevato e le presenze
turistiche, e l’elevata percentuale
di raccolta differenziata (RD),
che nel 2012 ha raggiunto il
62,5% (prima regione in Italia).
Su 2,2 milioni di tonnellate di
rifiuti urbani complessivamente
conferiti, 1.380 tonnellate
provengono da raccolte
differenziate e sono avviate a
impianti di recupero.
Il procapite di rifiuto urbano
residuo (secco residuo) da
avviare a smaltimento si è
attestato, nel 2012, a circa
150 kg/abitante. Rispetto agli
obiettivi imposti dalla normativa
ben 445 comuni su 583 hanno
superato il 65% di RD, e 287
anche il 70% (Figura 1).
Nel Veneto, le scelte nella gestione dei rifiuti
urbani, portate avanti negli anni dagli Enti del
servizio pubblico a partire dal 1994 hanno
contribuito in modo decisivo alla riduzione dei
rifiuti. Tra le condizioni alla base di questi risultati
è la diffusione della raccolta secco-umido.
GESTIONE
DEI RIFIUTI URBANI
IL ‘MODELLO VENETO’
*Arpav, Servizio Osservatorio Rifiuti
Lorena Franz*, Lucio Bergamin*, Alberto Ceron*, Federica Germani*,
Beatrice Moretti*, Silvia Rizzardi*, Stefania Tesser*
1...,72,73,74,75,76,77,78,79,80,81 83,84,85,86,87,88,89,90,91,92,...102
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