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GESTIONE
RIFIUTI
e tre gli scenari analizzati e per
tutti gli indicatori considerati.
L’implementazione dello Scenario
BAU dà prova che anche agendo
solo sulla raccolta differenziata
si ha nel complesso un notevole
miglioramento del sistema dovuto
alle successive attività di riciclo.
Ciò è avvalorato in particolare
dai risultati ottenuti per la
provincia di Pavia i cui margini di
sviluppo in tal senso, rispetto al
2009, sono evidenti (la raccolta
differenziata passa infatti da un
valore piuttosto basso -28,6% al
55,6%). Lo Scenario Evolutivo
apporta ulteriori significativi
benefici. Il conseguimento degli
obiettivi richiede ad entrambe le
province un impegno diversificato
correlato appunto alla situazione
oggettiva attuale di ognuna. Il
percorso che la provincia di Pavia
dovrà intraprendere per restare
al passo con le direttive e quindi
raggiungere un buon livello di
raccolta differenziata richiede
sforzo e impegni maggiori rispetto
alla provincia di Bergamo.
Suggerimenti
Sulla base delle criticità
emerse nella ricostruzione e
caratterizzazione dei sistemi di
gestione analizzati, si auspica
che le seguenti linee di intervento
siano attuabili per facilitare in
futuro ulteriori analisi a supporto
dei piani di gestione:
- caratterizzazione più dettagliata
della dote impiantistica a livello
provinciale con reperimento di
dati relativi a bilanci di materia,
consumi energetici ed emissioni
specifici per ogni tipologia
di processo attraverso una
collaborazione maggiore dei
gestori degli impianti;
- caratterizzazione della fase
di raccolta di ogni singola
frazione per capire con maggiore
precisione la tipologia, i mezzi
utilizzati, i chilometri percorsi e le
emissioni ad essi associati;
- analisi specifiche sulle possibili
modalità di raccolta da applicare
entro il 2020 per comprendere
meglio quali categorie di rifiuto
potrebbero risentire in vista di un
successivo riciclo;
- conoscenza più precisa delle
caratteristiche del RUR e
soprattutto degli scarti delle varie
attività di recupero, al fine di
valutare al meglio il loro contenuto
energetico e quindi il loro possibile
utilizzo in filiere di recupero di
energia per una efficace chiusura
del ciclo di recupero.
BIBLIOGRAFIA
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