Energia_Ambiente_12 - page 77

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n.12 novembre 2013
Frischknecht, 2004) e CML
2000 baseline* per le categorie
di acidificazione, formazione
fotochimica di ozono,
riscaldamento globale e tossicità
umana. L’unità funzionale è il
quantitativo di rifiuti urbani, per
le sole frazioni di interesse,
prodotti annualmente. I confini
del sistema includono tutte le
fasi di gestione dei rifiuti urbani,
dal momento della raccolta del
rifiuto fino alla fuoriuscita dello
stesso dal sistema sotto forma di
materia secondaria o emissione.
Per la risoluzione dei casi
di multi-funzionalità si è
fatto riferimento alla tecnica
dell’espansione dei confini del
sistema, includendo i processi
produttivi evitati grazie al
recupero dei rifiuti. Gli indicatori
di impatto di segno positivo
indicano, quindi, che i prodotti
evitati non compensano gli
impatti aggiuntivi nell’ambiente
derivanti dai processi di
produzione secondaria,
viceversa gli indicatori di segno
negativo indicano che i prodotti
evitati compensano gli impatti
aggiuntivi. In Tabella 1 per ogni
tipo di materiale da imballaggio si
riassume il prodotto secondario
e il corrispondente prodotto
primario che si ipotizza venga
sostituito, con la
relativa tipologia di
sostituzione [1].
In merito alle
frazioni verde e
organico, esse sono
inviate a impianti
di compostaggio e
impianti di digestione
anaerobica + post
compostaggio. In
Tabella 2 si riporta la
suddivisione percentuale
di utilizzo del compost [2]
e i prodotti evitati grazie
alla suo uso [3].
Si assume che in campo
florovivaistico 1 m
3
di
compost (pari a 680
kg) sostituisca 1 m
3
di torba
(pari a 300 kg) [4]. Nell’utilizzo
in agricoltura di pieno campo,
invece, 1 kg di compost
sostituisce una certa quantità
di concime chimico in
modo tale che l’apporto
di nutrienti rimanga
uguale. Per il
contenuto di
nutrienti, si sono
utilizzati i valori
seguenti [5]: 6,2
kg di azoto, 2,0 kg di
fosforo e 4,5 kg di
potassio per t di
compost.
Per quanto
riguarda,
invece,
l’energia elettrica (da
termovalorizzatore, digestione
anaerobica e discarica)
e l’energia termica (da
termovalorizzatore) prodotte dal
sistema di gestione dei rifiuti,
si ipotizza vadano a sostituire
rispettivamente la stessa quantità
di energia elettrica prodotta
da centrale termoelettrica a
ciclo combinato e lo stesso
calore prodotto da caldaie,
entrambe alimentate a gas
naturale, in quanto tali sistemi
di produzione risultano essere
quelli prevalentemente utilizzati
in Lombardia. Inoltre tutti gli
scarti provenienti dalla selezione
e dal riciclo della plastica vanno
a sostituire parte del combustibile
convenzionale (petcoke)
utilizzato nei cementifici. Tali
sostituzioni sono state calcolate
sulla base dei poteri calorifici e
del contenuto di carbonio fossile
[3]. Per la modellizzazione dei
prodotti evitati e dei sottoprocessi
Tabella 1 - Prodotti secondari derivanti dal trattamento dei rifiuti e corrispondenti prodotti primari evitati (Rigamonti e Grosso, 2009)
Materiale Prodotto secondario
Prodotto primario evitato
Rapporto di sostituzione
Acciaio
Acciaio liquido
(pre-trattamento rottame, fusione
in forni ad arco elettrico)
Acciaio liquido
(ciclo integrato: cokeria,
agglomerazione, altoforno,
acciaieria ad ossigeno)
1:1
Alluminio
Lingotto
(pre-trattamento rottame, fusione
in forni rotativi salini)
Lingotto
(estrazione bauxite, raffinazione
ad allumina con processo chimico,
produzione alluminio metallico per
via elettrolitica)
1:1
Vetro
Contenitore generico
(rottame e materie prime vergini)
Contenitore generico
(solo da materie prime vergini)
1:1
(Considerando che nel
riciclo del vetro si utilizza
l’83,5% di rottame di
vetro e il 16,5% di materia
prima vergine)
Legno
Pannello truciolare
(particelle di legno)
Pannello compensato
(fogli di legno)
1:0,6
Carta
Pasta da macero
(no disinchiostrazione)
Pasta termo meccanica
1:0,833
Plastica
Granulo di PET
(riciclo meccanico)
Granulo di PET vergine
1:0,81
Granulo di HDPE
(riciclo meccanico)
Granulo di HDPE vergine
1:0,81
Barra profilata di poliolefine
(riciclo meccanico; sostituisce un
materiale diverso)
50% asse di legno; 50% nessuna
sostituzione
1:1
Tabella 2 - Suddivisione degli utilizzi di ammendante compostato misto e ammendante
compostato verde, con relativi prodotti evitati
Utilizzo del compost
% di utilizzo Prodotto evitato
Nel florovivaismo
25%
Torba
In agricoltura
68%
Concimi chimici
Uso paesaggistico/ripristino
ambientale
7%
Nessuno
* CML, Bureau B&G, School
of System Engineering, Policy
Analysis and Management – Delft
University of Technology, Life
cycle assessment: an operational
guide to the IO standards, 2001.
1...,67,68,69,70,71,72,73,74,75,76 78,79,80,81,82,83,84,85,86,87,...102
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