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n.11 settembre 2013
EMISSIONI
SOLUZIONI
Nelle applicazioni di trattamento dei fumi
industriali è pratica comune la rimozione
degli ossidi di azoto attraverso la loro
riduzione e trasformazione in azoto
molecolare. La scelta della tipologia
più idonea è connessa alle condizioni
del processo.
Nelle applicazioni di trattamento dei fumi industriali è pratica
comune la rimozione degli ossidi di azoto attraverso la loro
riduzione e trasformazione in azoto molecolare. Ciò avviene
solitamente iniettando ammoniaca nei fumi, in tre principali
modalità:
- in forma gassosa, come NH
3
anidra;
- in soluzione acquosa, come idrossido di ammonio NH
4
OH;
- come urea (NH
2
)2CO, disponibile in polvere o in soluzione
acquosa.
La scelta della tipologia più idonea è connessa alle condi-
zioni del processo (catalitico o non catalitico, temperatura di
esercizio, dimensioni impianto, costo del reagente, sicurez-
za). In generale, l’uso di urea in polvere è conveniente per
le applicazioni di grandi dimensioni (come le grandi centrali
termoelettriche), mentre l’idrossido di ammonio è preferibile
per i casi di basso consumo di reagente. L’ammoniaca ani-
dra è quasi sempre la scelta a più basso costo, tuttavia gli
oneri legati alla sua pericolosità possono rendere difficile (o
impossibile) tale scelta.
Per non parlare dei siti industriali dove si è verificato un inci-
dente legato all’ammoniaca, in cui assai difficilmente si può
pensare di ripristinare la stessa tipologia d’impianto.
In effetti uno dei composti più ‘antipatici’ è l’ammoniaca ani-
dra, prodotto base per una miriade di applicazioni ma pur-
troppo anche sostanza tossica, infiammabile e corrosiva,
giustamente inserita nell’elenco delle ‘sostanze pericolose’
classificate della cosiddetta Seveso ter (Direttiva comunitaria
UREA
E IDROSSIDO
D’AMMONIO
PER APPLICAZIONI
SCR-DENOX
Alessandro Gobbi*
*Project Manager, GEA Process Engineering SpA
1...,58,59,60,61,62,63,64,65,66,67 69,70,71,72,73,74,75,76,77,78,...86
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