22
n.13 marzo 2014
In caso di sversamenti o di inquinamento accidentale
o doloso nell’acqua attinta o erogata, è necessario
identificare tutte le sostanze presenti nell’acqua
contaminata. I metodi proposti e standardizzati devono
essere in grado di effettuare uno screening rapido
e affidabile di un numero molto ampio di composti
consentendone anche l’identificazione con un certo
grado di probabilità.
Nel controllo dell’acqua destinata al consumo
umano è molto importante disporre di metodi
di misura in continuo, in grado di fornire
un’indicazione precoce della presenza
di possibili inquinanti nell’acqua attinta o
erogata. Si può definire un sistema di allarme
precoce (Early Warning System; EWS) come
un sistema di raccolta e analisi dei dati per
evidenziare in tempo reale una possibile
minaccia alla qualità dell’acqua in modo da
poter programmare una risposta adeguata.
Per questo tipo di sistemi è fondamentale
individuare in tempo reale un improvviso
cambiamento anomalo in una variabile
chimica , fisico-chimica e biologica prima
che l’acqua distribuita raggiunga il sistema
di distribuzione e dei consumatori. Non è in
genere necessario monitorare tutti i possibili
composti chimici o pericoli biologici, ma è
molto più efficace monitorare alcune variabili
quali, ad esempio, torbidità, che sono segnali
indiretti delle modifiche inaspettate della
caratteristiche generali dell’acqua, a patto di:
- conoscere il valore ‘normale’ e la sua
variabilità in un certo periodo di tempo siano
ben noti e documentati, eventualmente
Stefano Polesello*
INQUINANTI INCO
RASSEGNA ACQUA
*Ricercatore, Irsa-CNR, Brugherio (MB)
Identificazione e monitoraggio in continuo per la prevenzione
