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n.11 settembre 2013
PANASONIC ELECTRIC WORKS
Nelle normative di gestione di un impianto di
depurazione, i campionatori automatici vengono
installati a valle del depuratore dalle varie autorità
competenti per verificare la qualità dell’acqua in
uscita da depuratore.
Intesis di Bari, propone una soluzione per il
simultaneo monitoraggio dei parametri ingresso/
uscita degli impianti depurativi misurati da una
centralina (pH, conducibilità, solidi sospesi, portata in
uscita) e la gestione simultanea di un campionatore
di prelievi in uscita. Il campionatore di prelievi,
imposto dall’Arpa gestisce in modo liberamente
programmabile i prelievi di campioni d’acqua,
andando a leggere la portata. È posto all’uscita del
percorso depurativo ed è provvisto di una centralina
liberamente programmabile, in modo che il prelievo
del campione possa essere eseguito in modo
arbitrario.
L’integrazione dell’acquisizione dei valori dalle due
apparecchiature di campo (campionatore prelievi
e centralina di analisi) avviene utilizzando un PLC
programmabile dal quale i dati possono essere visualizzati in loco
oppure esser inviati al centro di controllo tramite diversi protocolli via rete
cablata Ethernet, oppure wireless GSM, Gprs, Hspa secondo le esigenze
specifiche della public utility.
Dal punto di vista della public utility, dotare l’impianto di depurazione di
controllo e gestione remoto, costituisce un vantaggio non trascurabile in
quanto le stazioni di depurazione sono usualmente
in zone impervie e non presidiate; integrare
diverse funzionalità in unico controllore, inviando le
informazioni mediante unico modem GSM provvisto
quindi di una sola sim, di fatto si dimezzano i costi
d’esercizio dell’architettura di comunicazione.
Lo Scada locato presso il gestore della risorsa idrica
permette di creare trend e storicizzazioni fungendo
da archivio per tutti i campionamenti e le misurazioni
effettuate. In questo modo l’intera vita della stazione
di depurazione è disponibile in formato elettronico e
facilmente consultabile per le diverse esigenze che
possono comparire.
La soluzione è stata creata utilizzando la flessibilità
e affidabilità dei prodotti
Panasonic
. In
particolare l’utilizzo del PLC della serie FP Sigma
con la flessibilità nel Networking, ha permesso
l’interfacciamento sia verso i dispositivi in campo
dotati di diversi protocolli proprietari e protocollo
standard quale il Modbus, sia verso il centro di
controllo attraverso le differenti architetture di
telecontrollo. La stazione può essere dotata del
modulo FP WEB Server che effettua un DataLogging
locale su memoria di massa tipo SD Card, dati comunque accessibili
per eventuali estrazioni via FTP Server. In locale la parametrizzazione è
accessibile via panello operatore della serie GT02, oppure sfruttando le
pagine Html presenti nel Fpweb Server.
SKF
La società
SKF
ha annunciato il lancio di una
soluzione a elevata efficienza energetica, con motore
a magneti permanenti per alte velocità, studiata
per le unità soffianti degli impianti di trattamento
delle acque reflue. In questo tipo di impianto, i
sistemi soffianti di aerazione assorbono fino all’80%
dell’energia complessiva. La soluzione progettata
da SKF permette di conseguire notevoli risparmi,
riducendo i costi energetici fino al 40%. Applicata a
una soffiante da 350 kW, la soluzione SKF consente
di risparmiare annualmente 500.000 kWh, pari a
una riduzione di 375 tonnellate di CO
2
. La soluzione
SKF per i sistemi di aerazione con soffianti fa parte
della gamma di prodotti SKF BeyondZero (prodotti
che offrono caratteristiche prestazionali con ridotto
impatto ambientale).
RASSEGNA ACQUE REFLUE
PLC Panasonic serie FPSigma per l’interfacciamento fra i
vari dispositivi per il telecontrollo
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