Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  21 / 84 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 21 / 84 Next Page
Page Background

Il progetto Life Aquor [1], iniziato nel

settembre 2011 con un programma di

lavoro esteso fino ad inizio 2015, è stato

concepito come azione dimostrativa atta

a favorire l’inversione dell’attuale trend di

sovra-sfruttamento delle risorse idriche

sotterranee e a incrementare il tasso di

ricarica idrogeologica degli acquiferi, con

lo scopo di riequilibrare le falde dell’Alta

Pianura Vicentina e di garantirne l’uso

sostenibile da parte delle generazioni

attuali e future [2].

Per quanto riguarda la ricarica delle

falde, il progetto Aquor ha scelto di

implementare a livello dimostrativo

diverse tecniche impiantistiche, alcune

delle quali già precedentemente

sperimentate a livello pilota nel area

di studio, quali i pozzi di infiltrazione

e le aree forestali di infiltrazione (AF),

altre del tutto assenti ed innovative

entro il dominio, quali la riqualificazione

morfologica di rogge irrigue, le trincee di

infiltrazione e i campi di sub-infiltrazione

[3].

I costi delle tecniche alternative di

ricarica artificiale della falda

La letteratura tecnico-scientifica

internazionale sulla ricarica degli

acquiferi in condizioni controllate

(Managed Aquifer Recharge –

MAR) è ampia, a testimonianza

del riconoscimento consolidato

di tale soluzione di gestione delle

risorse idriche, ma tuttavia descrive

prevalentemente esperienze realizzate

in paesi aridi e semi-aridi o comunque

a rischio scarsità idrica (es. Australia,

Israele, Africa, Stati Uniti sud-

occidentali). Le valutazioni economiche

sono meno frequenti, ma tra queste

si riscontrano interessanti studi sia

empirici [4-6] che metodologici [7].

Tuttavia la predominanza degli studi

analizzati fa riferimento a tecniche di

Aquifer Storage and Recovery (ASR),

quindi progetti volti allo stoccaggio di

acqua da riutilizzare in tempi successivi

in aree dove la disponibilità naturale

risulta essere ridotta. Inoltre, la ricarica

avviene spesso attraverso il riuso di

reflui che prevedono ulteriori costi per i

debiti trattamenti.

Tali fattispecie non consentono

un’esportazione tout-court

all’esperienza in oggetto, dove le

maggiori pressioni sono date dai

consumi antropici (di acqua e di

suolo) e la ricarica avviene con risorse

idriche superficiali di genesi naturale

(corsi d’acqua), avendo reso pertanto

necessaria una analisi economica ad

hoc.

La stima dei costi delle diverse soluzioni

tecniche di ricarica adottate nel progetto

Aquor è stata condotta attraverso

una ricostruzione ingegneristica degli

interventi, suddividendo le voci di

costo in opere (civili e forestali), spese

tecniche (progettazione, direzione

lavori, consulenze) e sistema di

monitoraggio.

Per quanto riguarda i costi di esercizio

e manutenzione (Operation and

Maintenance - O&M), non essendoci

ancora esperienze consolidate

nel contesto italiano che abbiano

affrontato analiticamente la valutazione

economica, i costi sono stati stimati

21

n.18 maggio 2015

acquiferi