Energia_Ambiente_14 - page 48

48
n.14maggio2014
La filieraagroalimentaresi
caratterizzaper diverse fasi che,
per suanatura, integrano le
logichedelmondoagricolocon
quelle industriali. Laproduzione
di alimenti, d’altraparte, sta
diventandounodellesfide
planetarie legateall’incremento
vertiginosodellapopolazione.
Ovviamentegli impatti in termini
di atmosferasonodifferenziati e
dovuti alle tipologiedi operazioni e
trasformazioni eseguite. Se infatti
inambitoagricolosi effettuano
tutti i trattamenti per la lavorazione
del terreno, per lagestione
dellecolture, dellepianteedegli
allevamenti, per leoperazioni di
raccolta, per ciòche riguarda le
trasformazioni, invece, leesigenze
diventanoquelledi tipo industriale,
senzaemettere inatmosfera
particolari sostanze, considerando
che l’industriaagroalimentare
intervienesullamateriaprima
essenzialmenteconoperazioni
termichee/o raffreddamenti oltre
checon fasi di packagingedi
trasporto.
Le fasi agricole
Nell’accezionepopolareavoltesi
pensaall’agricolturacomeaquel
particolaresettoreche, dato il fatto
cheproducederratealimentari
basateessenzialmentesulla
coltivazionedi specievegetali,
contribuiscealla fissazionedi CO2
atmosferica, equindi diminuisce
l’impattodelleattivitàumanecirca
l’emissione inatmosferadi gas
serraedi altresostanze inquinanti.
Aconti fatti però, sesi considera
laCarbonFootprint (improntadel
carbonio) cioè l’indiceusatoper
esprimere laquantitàdi gasserra,
taleastrazione risulta totalmente
erratae, in realtà, unanutritaserie
di studi hannodimostratoche
l’agricolturaè responsabileper
circa il 25%delleemissioni di gas
serraa livelloglobale, equestosia
per unamassicciadeforestazione
perpetratanei Paesi inviadi
sviluppo, siaper l’utilizzodei
fertilizzanti eper lacombustionedi
derivati del petrolio.
Spostando l’indaginesull’Unione
Europeaa27Paesi ebasandosi
sui dati divulgati nel 2102
dall’AgenziaEuropeaper
l’Ambiente (EEA) il settoreagricolo
contribuiscealleemissioni di gas
aeffettoserraapportandocirca il
10%dei 4.721milioni di tonnellate
di CO2-equivalente.
Restringendoulteriormente il
campod’indagineebasandosi
sulleemissioni Italiane, diversi
studi attribuisconoal settore
agricolodal 7al 15%delle
emissioni di gasaeffettoserra,
ponendocomunque il settore
al secondopostodopoquello
energeticocui spettauncontributo
dell’80%circa.
I gasaeffettoserraprodotti
dal settoreagricolosono
principalmente ilmetanoegli
ossidi di azoto, eseppur achi
nonèpraticodel settorepossa
sembrarequasi incredibile,
lamaggior partedelmetano
presente inatmosferaèemesso
dai ruminanti, e inminor parte
provieneancheda incendi delle
foresteedallacoltivazionedi riso
incondizionedi sommersione.
Il settorezootecnicodasolo,
per viadellecospicueemissioni
derivanti dai processi digestivi
(speciedei ruminanti) edalla
A livello globale l’agricoltura è responsabile per circa il 25%
delle emissioni di gas serramentre in Italia il contributo
varia dal 7 al 15%, ponendo comunque il settore agricolo
al secondo posto dopo quello energetico.
Riccardo Guidetti*, Davide Facchinetti*
LEEMISSIONI
INATMOSFERA
DELLAFILIERAAGROALIMENTARE
SOLUZIONI ESFIDE
*Dipartimentodi ScienzeAgrarieeAmbientali dell’universitàdegli Studi diMilano
ALIMENTARE
IMPRONTA
1...,38,39,40,41,42,43,44,45,46,47 49,50,51,52,53,54,55,56,57,58,...86
Powered by FlippingBook