individui che possano contribuire
– ognuno per le proprie
competenze – al raggiungimento
di un obiettivo comune: la
riduzione delle emissioni di gas
serra, la mitigazione dell’effetto
‘isola di calore’ e lo sviluppo
di una strategia che coniughi
mitigazione e adattamento
al cambiamento climatico.
Questo è il motivo per cui Gaia
è l’acronimo di Green Areas
Inner-City Agreement, poiché
si basa su di una partnership
pubblico privato per far fronte
agli impatti del cambiamento
climatico e migliorare la capacità
di adattamento delle città.
Gli aspetti fondamentali e
innovativi evidenziati nel modello
del Copenhagen Centre possono
essere adottati da Gaia: un
obiettivo comune per perseguire
nuove forme di collaborazione
e mobilizzazione di risorse,
competenze e conoscenze
di ogni partecipante alla
partnership.
Le partnership pubblico-private
sono un approccio innovativo
che permettere di creare un
sistema per il coordinamento
e l’investimento nelle azioni
necessarie a fronteggiare i
cambiamenti climatici, generando
al contempo valore grazie alle
sinergie create con un approccio
di tipo win-win. Gli attori privati
possono contribuire così con
le proprie risorse tecnologiche
ed economiche a risolvere un
problema che il settore pubblico
da solo non potrebbe affrontare.
Le PPP possono anche essere
viste come un modo per gli
enti pubblici di superare vincoli
economici, che sono stati
particolarmente aggravati dalla
recente crisi economica. Ecco
perché la PPP può diventare
uno strumento innovativo per
aumentare la resilienza delle
città: non solo intesa come
resilienza nei confronti di una
crisi ambientale ma anche di
una crisi economica. Questo è
particolarmente vero in contesti
in cui esistono esternalità e
una grande interconnessione
di aspetti come nel caso dei
cambiamenti climatici. In questo
caso specifico il progetto Gaia
grazie alla partnership intende
finanziare la forestazione urbana
con l’obiettivo di aumentare
l’assorbimento di CO
2
e
migliorare la qualità dell’aria in un
processo di cui beneficerà l’intera
comunità locale. L’obiettivo di
lungo termine è di promuovere la
partecipazione alla partnership
del maggiore numero possibile
di attori, per aumentare la
consapevolezza della questione
ambientale a livello locale.
Inizialmente nel progetto sono
coinvolte imprese del territorio
di dimensioni medio-grandi, che
possono avere una ricaduta
positiva dall’investimento in azioni
di responsabilità ambientale
nel proprio territorio. La loro
partecipazione ha avuto inoltre
un’importanza fondamentale
nella diffusione del progetto
e nel coinvolgimento di altre
imprese che hanno sottoscritto gli
accordi in una fase successiva.
La visibilità di queste imprese,
anche rispetto ai consumatori,
costituisce uno strumento
aggiuntivo di sensibilizzazione
della clientela rispetto al tema in
questione.
I benefici della forestazione
urbana
La forestazione urbana ha
ricevuto sempre maggior
attenzione come strumento
innovativo per la riduzione
delle emissioni di gas serra e
degli inquinanti atmosferici, la
mitigazione della temperatura
e il miglioramento della qualità
dell’aria [2].
Adattamento
Il primo risultato ottenibile
dalla messa a dimora di nuovi
alberi nelle aree urbane è la
mitigazione del cosiddetto effetto
‘isola di calore’, di cui si nota un
incremento di intensità come
conseguenza dei cambiamenti
climatici. Esso è causa inoltre di
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n.10 maggio 2013
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