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n.9 marzo 2013
GESTIONE
FANGHI
I fanghi di depurazione sono
codificati attraverso diversi codici
CER del Catalogo Europeo dei
Rifiuti.
L’analisi che viene presentata
in questo lavoro si basa
sull’elaborazione dei dati di
produzione, smaltimento e
trattamento dei rifiuti dichiarati
direttamente dai produttori. I dati
sono stati estratti dalla banca dati
regionale gestita da Arpav (www.
arpa.veneto.it) in qualità di sezione
regionale del Catasto Nazionale
dei rifiuti (DLgs n. 152/2006 e LR
del Veneto n. 3/2000) in cui sono
archiviate le informazioni raccolte
con le dichiarazioni MUD (Modello
unico di dichiarazione ambientale),
inviate dai Gestori degli impianti di
depurazione presenti sul territorio
regionale per il quadriennio 2006-
2009. Gli impianti di trattamento
delle acque reflue urbane
producono fanghi ai quali viene
attribuito il codice CER 190805. Il
DLgs n. 152/2006 attribuisce altri
codici ai fanghi prodotti da impianti
di depurazione dal trattamento
biologico delle acque reflue di
origine industriale, in particolare
i codici 190811 e 190812. Le
destinazioni prevalenti dei fanghi di
depurazione sono lo smaltimento
in discarica di rifiuti speciali (DLgs
n. 36/2003) e il recupero mediante
compostaggio e digestione
anaerobica. Molto meno diffusi
sono il recupero mediante utilizzo in
agricoltura e il recupero energetico
(Apat, 2008).
Dal quadro relativo alla produzione
dei fanghi da depurazione biologica
in Veneto, sulla base dei dati
disponibili da elaborazione MUD
(Arpav, Servizio Osservatorio Rifiuti,
2011), emerge che la produzione
di fanghi a livello regionale è
alquanto eterogenea tra le province
e si attesta complessivamente
tra 320.000 e 370.000 t/anno.
L’analisi e l’elaborazione dei
dati raccolti intende valutare
l’andamento della produzione dei
fanghi a partire dal 2006 sino al
2009 cercando di stabilire quali
siano le motivazioni alla base
della notevole eterogeneità nella
produzione di fanghi esistente a
livello interprovinciale e quale sia
la destinazione dei fanghi prodotti
negli impianti di depurazione delle
acque reflue urbane.
Depuratori pubblici
In ambito regionale risultano
censiti, al 31/12/2009, 523 impianti
di trattamento delle acque reflue
urbane dotati di trattamento
secondario (Fonte: Sistema
Informativo Ambientale del Veneto-
Sirav), per una capacità depurativa
totale pari a quasi 9 milioni di
abitanti equivalenti (AE). Gli impianti
di depurazione di potenzialità
superiore ai 2.000 AE sono 238, di
cui 136 al di sotto di 10.000 AE, 85
tra 10.000 e 100.000 AE e 17 con
potenzialità superiore a 100.000
AE; gli impianti di potenzialità
inferiore a 2.000 AE sono 285,
con una potenzialità totale di
208.729 AE che rappresenta il 2,3
% della potenzialità complessiva
del Veneto. Pur con le opportune
approssimazioni ed utilizzando
valori medi riscontrabili in letteratura
per la produzione di fango per
abitante equivalente per anno (27
kg SS/AE/d per i piccoli impianti
e 12,8 kg SS/AE/d per gli impianti
di grosse dimensioni), i valori
riportati nella Tabella 1 sono
di gran lunga inferiori. Questa
differenza, va sicuramente attribuita
al fatto che la potenzialità degli
impianti in abitanti equivalenti
(AE) presa in considerazione è su
base nominale e non reale. Per
poter effettuare una valutazione
FANGHI BIOLOGICI
DAI DEPURATORI PUBBLICI
IN VENETO
Produzione, smaltimento e recupero
La diminuzione delle quantità di fanghi di depurazione smaltite in discarica
attraverso la riduzione alla fonte della loro produzione, il loro reimpiego
diretto in agricoltura o dopo compostaggio, il recupero energetico mediante
incenerimento. I dati raccolti tra il 2006 e il 2009 da Arpav offrono lo scenario
della situazione in Veneto.
*Dipartimento Provinciale di Treviso, Arpav - **Dipartimento Provinciale di Venezia,
Arpav - ***Direzione Tecnica, Servizio Osservatorio Suolo e Servizio Osservatorio
Rifiuti, Arpav, sede di Treviso.
Federico Serena *, Marco Ostoich**, Paolo Giandon***, Lorena Franz***, Francesco Loro***,
Francesca Bergamini***
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