30
n.9 marzo 2013
GESTIONE
ACQUA
“L’acqua è necessaria per
l’energia e l’energia è necessaria
per la fornitura di acqua”. Con
questa frase inizia il capitolo
speciale del World Energy
Outlook 2012 (WEO-2012)
dedicato al rapporto tra energia
ed acqua. Forse, per la prima
volta, l’autorevole International
Energy Agency (IEA) si è posta
il problema del delicato rapporto
tra produzione di energia e
disponibilità di risorse idriche.
Il rapporto evidenzia come
l’acqua sia necessaria per quasi
tutte le forme di energia.
Per la produzione di fonti
primarie, l’acqua è utilizzata
per l’estrazione delle fonti
energetiche fossili, per
l’irrigazione delle colture per la
produzione di biocarburante e per
la raffinazione ed il trasporto dei
carburanti; per quanto riguarda la
produzione di energia, l’acqua è
necessaria per il raffreddamento
e altri bisogni produttivi nelle
centrali termoelettriche e
l’idroelettrico basa la sua
tecnologia proprio sul movimento
dell’acqua.
Il WEO 2012 sottolinea che
solo il 2,5% delle risorse idriche
totali sono acque dolci, il resto
sono acque di mari e oceani.
Delle acque dolci il 70% è
immagazzinato nei ghiacciai,
il 30% circa è stoccato nel
sottosuolo e meno dell’1%
sono le acque superficiali,
quelle a più facile accesso.
Secondo Aquastat, il portale di
informazione sull’acqua della
FAO, il cambiamento climatico
accoppiato con l’aumento
della popolazione e la crescita
economica fa presagire un
futuro più critico per l’uso delle
risorse idriche in molte regioni del
mondo.
Una stima della scarsità della
risorsa viene effettuata con
l’ammontare delle risorse
idriche rinnovabili procapite,
considerando la popolazione
come una proxy della domanda
d’acqua. I risultati dell’analisi
(Figura 1) sono interessanti in
quanto Paesi che sembrano
essere abbondanti d’acqua
risultano essere vulnerabili: è il
caso della Germania e del Regno
Unito. Il motivo è da ricercare
nell’elevato numero di abitanti,
quindi da un’elevata domanda
d’acqua, forse limitata rispetto
agli stili di vita di questi due stati
europei. Molto correttamente gli
autori sottolineano la differenza
tra prelievo (withdrawal) e
consumo (consumption): il
prelievo è il volume d’acqua
prelevato dalla fonte; il consumo
è il volume dell’acqua che non
viene restituito alla fonte.
Acqua e fattibilità dei progetti
energetici
L’acqua sta diventando un
parametro sempre più importante
per valutare la fattibilità dei
progetti energetici, in quanto
la crescita economica e
demografica sta intensificando la
concorrenza per accaparrarsi le
risorse idriche.
In alcune regioni, la limitata
disponibilità di acqua sta già
“L’acqua è necessaria per l’energia e l’energia è necessaria per
la fornitura di acqua”: questo è l’incipit del capitolo speciale
del World Energy Outlook 2012 che, per la prima
volta, analizza il delicato rapporto tra
energia ed acqua. Mentre la
nostra Strategia Energetica
Nazionale non fa alcuna
riflessione su tale
criticità.
Alessandro de Carli
IL DELICATO RAPPORTO
TRA ACQUA E ENERGIA
1...,22,23,24,25,26,27,28,29,30,31 33,34,35,36,37,38,39,40,41,42,...84