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n.10 maggio 2013
ACQUA
SOLUZIONI
impianti Mbbr, è stata studiata una combinazione del 4530 con
un numero di giri particolarmente ridotto. Il particolare disegno
della pala, oltre a conferirgli elevatissime qualità di inintasbili-
tà, raggiunge altissimi livelli di efficienza riuscendo a trasferire
la propria spinta ai liquami senza creare gorghi e turbolenze che
farebbero inevitabilmente crescere i consumi di energia elettrica.
La soluzione, quindi, possedeva tutte le caratteristiche idrodina-
miche richieste da Merenda e dal suo team. Requisiti che, uniti
alla fama di Xylem, già fornitore di riferimento per la maggior
parte dei sistemi di movimentazione dei liquami adottati da Alpi
Acque, hanno indotto i responsabili della società a essere in primi
al mondo a installare un simile apparecchio.
“Certo - ammette lo stesso Merenda - essere precursori nell’uso
di una tecnologia implica sempre una certa apprensione, oltre
a un maggior impegno in fase progettuale. Sin dall’inizio, però,
abbiamo potuto contare sul supporto tecnico di Xylem e la fiducia
nell’estrema affidabilità dei prodotti sviluppati da Flygt”.
Un supporto che, come spiega Francione, si è rivelato fondamen-
tale anche per progettare al meglio il posizionamento dei due
mixer, installati alle estremità di uno dei bordi della vasca di post-
denitrificazione. In questo modo, individuando l’inclinazione adat-
ta a far convergere i reflui verso la griglia di affioro dell’impianto,
è possibile dirigere al meglio il flusso dei liquidi all’interno della
vasca. Anche perché il movimento indotto, oltre ad agevolare l’at-
tività della flora, facilita la pulizia della griglia stessa e impedisce
ai carrier di rimanere incastrati.
Lo stesso produttore dei biosupporti, vedendo i mixer in azione, è
rimasto positivamente colpito. Una sensazione confermata a tre
mesi dall’entrata in funzione, quando un ulteriore sopralluogo di
tecnici specializzati non ha rivelato nessun danneggiamento dei
carrier. Un risultato reso possibile anche dal particolare design
inintasabile delle eliche, che previene il rischio di trattenere even-
tuali solidi in sospensione.
Una situazione negativa che porterebbe a una riduzione dell’ef-
ficienza della miscelazione, arrivando persino a bloccare la ro-
tazione dell’elica. Inoltre il trattamento superficiale delle pale
garantisce un’elevata resistenza all’usura del sistema, sia per la
lega speciale di alluminio in cui è realizzata l’elica e per lo specia-
le processo di verniciatura adottato, in grado di ridurre al minimo
la necessità di manutenzione periodica. Un insieme di caratteri-
stiche completato, alla luce dei primi rilievi sui consumi elettrici,
da un’ulteriore sorpresa, come spiega Merenda: “I dati tecnici
forniti da Xylem indicano una riduzione dei consumi valutabile
nel 50% rispetto alle soluzioni tradizionali. In realtà, come risulta
dai nostri strumenti, il risparmio è stato maggiore e ci permetterà
di rientrare dell’investimento in tempi ancora migliori rispetto a
quanto preventivato”.
Al di là degli aspetti prettamente economici, però, il vero valore
di un impianto di depurazione consiste nell’abbattimento delle
sostanze inquinanti. Un obiettivo pienamente raggiunto, come
sottolinea lo stesso direttore tecnico: “All’inizio dell’intervento il
nostro sistema era vicino ai limiti ammessi dalla Legge, mentre
oggi siamo al 40% dei valori massimi consentiti e possiamo van-
tare un impianto eccellente, per quanto riguarda la linea acque;
pur a fronte di un investimento relativamente limitato. È in corso
di approvazione il progetto per l’ottimizzazione della linea fanghi
ed i pretrattamenti al fine ottenere un impianto completamente
funzionale e moderno.
Massima efficienza e bassi costi energetici
Flygt 4530 rappresenta l’evoluzione dei Flo Maker, ovvero i mixer
Flygt 4410 e 4430 contraddistinti da due grandi pale dalla carat-
teristica forma a banana. Un profilo che, anche a fronte di una
limitata velocità di rotazione e bassi consumi, permette di movi-
mentare significative masse di liquami. Questi mixer, per le loro
dimensioni, non potevano essere impiegati in vasche di dimensioni
ridotte come quelle de depuratore di Savigliano. Da qui la scelta
di utilizzare i nuovissimi mixer Flygt 4530, che i progettisti della
multinazionale hanno sviluppato sulla scorta dell’esperienza ma-
turata proprio sui sistemi di grandi dimensioni. I nuovi mixer, dotati
di sistema tripala con un diametro totale di soli 1.200 mm, riesco-
no infatti a fornire un’efficace spinta anche a fronte di un basso
numero di giri al minuto. Anzi, proprio in vista del loro impiego in
La particolare forma delle pale garantisce un’elevata movimentazione dei liquami
anche a fronte di una rotazione lenta e di bassi consumi.
I mixer Flygt 4530 facilitano i processi MBBR senza danneggiare i biosupporti.
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