Uomini_Imprese_giugno_2014 - page 48

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giugno 2014
turismo, agricoltura, lavorazione del le-
gno ed energia alternativa. Il Ministero
degli affari esteri segnala un saldo com-
merciale positivo: nel 2011 l’export italia-
no è stato di circa 130 milioni di euro; nel
primo semestre 2012 le esportazioni sono
cresciute del 20%, dato confermato anche
nel secondo semestre dell’anno. L’Italia
esporta prevalentemente macchinari in-
dustriali, prodotti chimici, elettrodomestici
e prodotti alimentari e importa prodotti
agricoli, alimentari, tessili e minerari. Al
forte deprezzamento della valuta e rapi-
da inflazione nel 2011, ha fatto seguito un
periodo di stabilità nel successivo biennio,
con previsioni positive di crescita, soste-
nuta dall’espansione dei servizi bancari e
dalle telecomunicazioni così come dagli
investimenti nelle infrastrutture e da rifor-
me commerciali e istituzionali. L’economia
kenyota è cresciuta del 4,4% nel 2011 e del
4,2% nel 2012 mentre le previsioni parlano
di +4,5% nel 2013 e +5,2% nel 2014. In ter-
mini di investimenti, sono considerati inte-
ressanti i settori dell’energia, gli impianti di
condizionamento, l’industria edile e delle
costruzioni, la ristorazione. Si prospetta
inoltre il consolidamento della classe me-
dia che, unitamente all’avvio di progetti
infrastrutturali e allo sviluppo del settore
privato, dovrebbero portare nel 2017 a
una crescita dell’8% dell’industria e del 5%
dell’agricoltura. Secondo uno studio della
britannica Research and Market, il merca-
to di lusso sarebbe cresciuto del 60% tra
il 2007 e il 2013, generando ricavi per 140
milioni di euro. In particolare si segnala la
richiesta di autovetture di lusso, prodotti
vinicoli, oggetti d’arte e prodotti di alta
gamma, a oggi praticamente inesistenti
nel paese.
Sudafrica più sviluppato
Forte della propria posizione strategica e
delle risorse del sottosuolo, il Sud Africa è
il Paese più sviluppato del continente afri-
cano, caratterizzato da un solido settore
bancario. Gli investimenti diretti nel Paese
sono in crescita, come dimostra la presenza
delle numerose filiali locali di industrie ita-
liane ed estere. La crescita economica, ral-
lentata nel 2012 a causa dalla crisi dell’euro
e di tumulti sociali, dovrebbe accelerare
nel 2013-14 grazie alla migliore domanda
globale mentre il tasso di disoccupazione
nel 2012 è rimasto oltre il 25% a dimostra-
zione che il Paese continua ad affrontare
una sfida di disoccupazione cronica, pover-
tà e disuguaglianza in un ambiente eco-
nomico globale e interno particolarmente
volatile. L’Italia si colloca al 12° posto nella
classifica dell’export sudafricano e al 13°
per importazioni. In Sud Africa vengono
esportati principalmente minerali bitumi-
nosi, medicamenti, macchinari e apparec-
chiature mentre importiamo oro, carbone,
ghisa e ferro, argento e minerali di ferro.
Per il Ministero è da considerare la vendita
in loco di prodotti minerari, autoveicoli e
rimorchi, prodotti alimentari, prodotti per
settore energia, condizionatori, prodotti e
macchinari per le costruzioni.
Un continente in pillole
L’insieme delle attività economiche e delle del continente è per certi
versi difÀcile da descrivere. Delle 54 nazioni che formano il continente,
e a cui vanno aggiunti alcuni territori appartenenti a nazioni europee, 25
appaiono tra le zone più povere della terra mentre altre hanno livelli di vita
paragonabili a quelli occidentali. Non bisogna poi dimenticare che alcuni
Paesi dove la popolazione ha un livello di vita estremamente basso, sono
ricchi di risorse minerarie il cui valore di mercato è inÀnitamente superiore
a quello del prodotto interno lordo. Secondo i calcoli dell’ONU, tra meno
di quarant’anni il 25% degli abitanti sulla terra sarà africano. Entro due
anni, invece, il numero di città in Africa con oltre un milione di abitanti
salirà a 65, portando 500 milioni di africani a risiedere nei centri urbani.
Tra il 2011 e il 2012 le esportazioni italiane verso l’Africa Sub-sahariana
sono aumentate di quasi il 4%, quelle verso il Nordafrica del 18%. Nel
2005 in Africa c’erano 360 milioni di smartphone, attualmente ci sono
67 milioni di smartphone in uso ma il numero è destinato ad aumentare
rapidamente ancora. Nell’intero continente africano, secondo una ricerca
compiuta nel 2013, venivano parlate più di 2.000 diverse lingue: la
stragrande maggioranza indigene africane, mentre una minor parte sono
state portate in Africa durante le varie fasi coloniali.
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