Uomini_Imprese_giugno_2014 - page 31

giugno 2014
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La programmazione della penetrazione
all’interno di certi mercati da quali crite-
ri solitamente è guidata e all’interno di
quale visione complessiva?
‘’L’orientamento dell’export non è di così
semplice definizione. Il legame dell’Italia
con i nuovi mercati è ancora tutto da co-
struire e chiama in causa approcci settoriali
e modalità di internazionalizzazione assai
differenti in funzione, per esempio, del loro
grado di sviluppo relativo. Da un lato ci so-
no i Paesi di più recente industrializzazione,
soprattutto asiatici, dove l’offerta italiana in
settori come la meccanica è in grado di col-
mare il gap tecnologico di molte produzio-
ni, migliorando capacità ed efficienza delle
nuove basi manifatturieremondiali.
Dall’altro, ci sono realtà, è il caso appunto
dell’Africa, dell’America Lartina, ma anche
delle regioni più interne dei grandi Paesi
asiatici, che nel breve rimangono a una
fase ancora iniziale della loro emersione
e la cui maturazione passa soprattutto per
grandi ammodernamenti infrastrutturali a
loro volta promotori di domanda di servi-
zi e beni dall’estero. Infine, all’interno dei
nuovi mercati ci sono Paesi, in particolare
dell’Asia e dell’Europa emergente, che si
affacceranno su soglie di reddito signifi-
cative raggiungendo per la prima volta un
potere d’acquisto paragonabile a quello
dei ceti medi dei Paesi occidentali. Soprat-
tutto per quello che riguarda i beni di con-
sumo, infatti, la relazione fra importazio-
ni (generalmente concentrate su fasce di
prodotto diverse dalla produzione locale)
e reddito pro capite non è strettamente li-
neare e prevede dei punti di discontinuità
al superamento di determinate soglie criti-
che. I Paesi cosiddetti Brics costituiscono si-
curamente una direttiva di preminenza, in
quanto la domanda di prodotti italiani è
rimarchevole. Sono mercati in forte espan-
sione e questo trend non sembra arrestar-
si. Nel futuro dell’agenzia ci saranno meno
Europa e più mercati emergenti’’.
In tante aree del mondo sono presenti
numerosissime comunità di origine ita-
liana: che ruolo hanno e possono avere
nel favorire la penetrazione dei nostri
prodotti
?
‘’Il ruolo delle comunità italiane all’estero
può favorire la penetrazione e la commer-
cializzazione di un determinato bene. Il ve-
ro obiettivo, però, è quello di far arrivare il
Made in Italy nel più alto numero di merca-
ti, rappresentando un esempio di assoluta
qualità. Infatti, il prodotto nazionale gode
di ottima salute, ovunque. Come ho det-
to, dobbiamo lavorare energicamente per
coinvolgere altre 20.000 aziende, portare
loro nel grande mercato dell’export, e aiu-
tarle a rimanere all’estero’’.
Quando si parla di Made in Italy è sem-
pre obbligatorio tenere presente il no-
stro tessuto di piccole e medie imprese:
questa particolarità come influenza il
vostro lavoro?
‘’Massima attenzione alle PMI italiane. È
da questo tessuto che nascono i prodotti
del Made in Italy, è questo tessuto a rap-
presentare l’eccellenza. L’ICE-Agenzia è
strettamente legata alle imprese italiane e
mira ad avvicinarne sempre di più.
Da un lato, infatti, la nascita del roadshow
ha l’intento di promuovere e divulgare a
tutto il settore imprenditoriale il ‘verbo’
della nostra Agenzia; dall’altro, l’ICE ha
il compito di gestire e coordinare i fondi
che sono stati messi a disposizione per le
regioni convergenza (Puglia, Campania,
Calabria e Sicilia). Questo progetto, il Piano
Export Sud, è stato pensato per aiutare e
promuovere le tante eccellenze del nostro
meridione che vivono in una sorta di came-
ra oscura’’.
Per concludere, vorremmo introdurre,
diciamo così, una nota personale: che
rapporto ha lei con una categoria come
quella dell’ottimismo?
‘’Mi considero un ottimista istintivo. Cerco
di adottare questo approccio in tutto quel-
lo che faccio, soprattutto nell’azione di
rappresentanza e promozione del prodot-
to italiano all’estero.
Faccio altresì in modo che questa caratteri-
stica non sia velleitaria, o che impedisca di
offuscare e nascondere l’esistenza dei pro-
blemi e della loro reale dimensione’’.
Designe chimica
sonodue eccellenze
delMade in Italynel
mondo.
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