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n.18 maggio 2015
EFFICIENTE
INDUSTRIA
Cosa si intende per ‘edificio sostenibile’, soprattutto
pensando all’ambito industriale?
Il tema dell’efficienza energetica negli edifici industriali e
manifatturieri, rispetto a quello degli edifici di civile abitazione - ci
spiega
Marco Imperadori
, docente presso il Dipartimento di
Architettura, Ingegneria delle Costruzioni ed Ambiente Costruito
del Politecnico di Milano - è molto interessante poiché diverso e
articolato, vario a seconda dei tipi di produzione. Nell’industria
infatti si individua sia l’aspetto dell’ottimizzazione di impianti e
cicli produttivi, in modo da attingere sempre meglio all’energia
evitando sprechi e quindi aumentando i margini sui costi fissi,
sia quello relativo alla gestione degli involucri, che pure ospitano
spesso uffici e terziario, laboratori e spazi gestionali.
In linea con la filosofia alla base di diversi progetti finanziati
dall’Unione Europea (ad es. Meid - Mediterranean Eco-Indu-
strial Development e Siam-Sustainable Industrial Area Model),
Imperadori precisa che a suo avviso una forte potenzialità per
l’industria ma anche per le aree urbane limitrofe ai siti industria-
li, sia sfruttare meglio i distretti industriali mettendoli a sistema
‘energetico’, innervando le varie realtà produttive e con esse le
vicine aree abitate. In questo modo è infatti possibile sfruttare
piccoli ‘esuberi’ energetici e definire fasce di contemporaneità
d’uso da evitare sfuggendo i picchi di richiesta (e quindi di co-
sto) verso un uso energetico performante all’interno delle ‘valli’
di richiesta (a minor costo) con impianti sempre più efficienti e
innovativi.
La sostenibilità nel settore industriale va quindi principalmente
affrontata dal punto di vista dei processi gestionali e produttivi,
puntando all’ottimizzazione degli stessi, prosegue Imperadori,
che cita a tal proposito un esempio lombardo di questa gestio-
ne sistematica e innovativa da prendere a modello: il Parco
Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo, che oltre a
mostrare il sistema complessivo e aggregato di gestione sia dell’e-
nergia che dei rifiuti, ospita alcuni edifici simbolo come la Brembo,
progettata dall’architetto Jean Nouvel, o i-lab di Italcementi, di Ri-
chard Meier, edificio paradigmatico dal punto di vista della gestione
dell’energia (in gran parte derivante da fonti rinnovabili geotermi-
che, solari e fotovoltaiche) così come nell’uso di materiali innovativi
e all’avanguardia come il cemento fotocatalitico a base del principio
TX Active brevettato dalla stessa Italcementi.
L’impiego di energia proveniente da fonti rinnovabili o alternative e
il controllo delle prestazioni energetiche di impianti ed edifici sono
tra gli ambiti che concorrono a costruire la sostenibilità degli edifici.
Quali sono al momento le best practice se parliamo di gene-
razione di calore ed energia, con particolare riferimento all’e-
dilizia industriale? E cosa si intende con il termine ‘trigenera-
zione’?
›
Il ruolo degli impianti tecnologici
In relazione all’evoluzione del mercato e della normativa cogente è possibile
asserire che l’edilizia sostenibile non è più una scelta ma una necessità,
capace tuttavia di generare nuove e interessanti opportunità. In considerazione
dell’attualità del tema, abbiamo intervistato alcuni esperti del Politecnico di
Milano e alcune aziende che operano nel settore.
Eleonora Perotto
Edilizia industr