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n.18 maggio 2015

Guidelines for conducting a cost-benefit analysis of Smart Grid

projects [2] (uno studio condotto dal JRC Centro Comune di Ricerca

della Commissione Europea, per la valutazione della smartness di

reti intelligenti di distribuzione di energia elettrica), e Smart Cities –

Ranking of European medium-sized cities [3] (una ricerca sviluppata

nell’ambito del progetto “European smart cities” per la valutazione

delle smart cities europee).

Dallo studio del JRC [2], Smartainability ha derivato l’impiego delle

matrici ‘Asset – Funzionalità – Benefici’, per condurre l’esame delle

tecnologie. Lo scopo è quello di identificare le funzionalità (servizi)

abilitate da uno o più ‘asset’ tecnologici; le funzionalità consentono di

ottenere determinati benefici, che sono analizzati attraverso opportuni

indicatori di prestazione (KPI - Key Performance Indicators).

Considerando il singolo layer infrastrutturale o gruppo di tecnologie, il

metodo è strutturato come segue:

● si individuano gli asset che lo compongono;

● si identificano le funzionalità abilitate dal progetto;

inserendo asset e funzionalità in una tabella a doppia entrata

● si individuano quali funzionalità sono attivate dagli asset che

compongono il progetto;

● dopo aver identificato le funzionalità abilitate nel punto precedente,

si procede a individuare i potenziali benefici generati da ciascuna di

esse;

● inserendo funzionalità e benefici in un’altra tabella a doppia entrata

si procede come per il caso precedente: considerando ciascuna

funzionalità si deve comprendere come questa, da sola o in sinergia

con altre funzionalità, possa generare dei benefici;

● i benefici vengono organizzati e classificati secondo ambiti di analisi

che ricalcano, adattandoli al caso in esame, quelli individuati per la

smartness delle città [3];

● identificati i benefici, segue la procedura per la loro quantificazione

mediante l’individuazione di adeguati KPI (Key Performance

Indicators);

● si realizza una tabella a doppia entrata con benefici e KPI e si

procede alla compilazione della stessa come per le precedenti;

● si quantificano i KPI adottando un approccio di ciclo di vita (LCA –

Life Cycle Assessment).

Applicazione al sito di Expo Milano 2015

Dalla ricerca Smart Cities – Ranking of European medium-sized

cities, per l’analisi Smartainability di Expo Milano 2015, sono stati

selezionati i seguenti ambiti:

Environment

(ad esempio emissioni di inquinanti in atmosfera o

produzione di rifiuti);

Economy

(ossia i costi di investimento o di gestione, oppure la

maggiore qualità e affidabilità dei servizi offerti);

Energy

(l’energia risparmiata, l’utilizzo di fonti rinnovabili);

Living

(inteso come miglioramento della qualità della vita delle

persone).

A oggi sono state analizzate le tecnologie relative a due dei cinque

layer tecnologici della manifestazione Expo Milano 2015: Layer 1 –

Smart Building and Smart Energy e Layer 2 – Telecommunications

and IT Systems. Questi due livelli (Layer) costituiscono il cuore

infrastrutturale della smartness del sito di Expo, senza i quali

nessuno dei servizi avanzati che saranno proposti a visitatori ed

espositori sarebbe pensabile.

Il Layer 1 di Expo Milano 2015 è formato da tutte le tecnologie e

gli asset che costituiscono la smart grid presente sul sito della

manifestazione. Enel (Smart Energy and Light Solutions Partner)

fornisce la maggior parte delle tecnologie di questo layer, ossia asset

all’avanguardia per la gestione e la distribuzione dell’energia elettrica

all’interno del sito della manifestazione e per l’illuminazione dell’intera

area espositiva e delle aree esterne ai Padiglioni.

La distribuzione di energia elettrica all’interno di Expo Milano 2015

è garantita dalla presenza di diversi dispositivi che, integrati in un

unico sistema, permettono di gestire la rete elettrica in maniera

avanzata. La soluzione è costituita da numerosi asset che insieme

abilitano diverse funzionalità smart. La rete progettata da Enel

prevede che la stessa venga gestita normalmente in assetto magliato

e ciò permette di migliorare la qualità del servizio e aumentare la

sicurezza dell’impianto e degli utenti. Nel caso in cui si verifichi un

malfunzionamento sulla rete di distribuzione, l’innovativo sistema di

protezione interviene in maniera automatica, permettendo di isolare

il tronco di rete affetto da guasto senza che l’utente finale percepisca

il disservizio. La presenza di smart meter (contatori intelligenti)

unitamente ad un sistema di controllo e gestione dell’energia

consente di ottimizzare e monitorare i consumi elettrici all’interno

dei padiglioni in tempo reale in modo da poterli gestire al meglio.

Infatti, il sistema di monitoraggio e gestione è consultabile tramite

piattaforma Web utilizzando un qualsiasi dispositivo collegato ad

internet (monitor, personal computer, tablet, smartphone). Rispetto

a una struttura tradizionale capace di offrire gli stessi servizi, la

configurazione ad anello chiuso della rete di distribuzione dell’energia

consente di ridurre anche la posa di cavi. Per il caso specifico di Expo

Milano 2015 tale riduzione è stata stimata intorno ai 5 km. Tutto ciò si

traduce in un risparmio di materiale e conseguenti consumi energetici

di produzione dei cavi di distribuzione di energia elettrica.

L’illuminazione esterna ai Padiglioni e della Piastra espositiva

è effettuata mediante corpi illuminanti a LED. Tale tecnologia

rappresenta la soluzione a più elevata efficienza energetica, con

conseguente minimizzazione delle emissioni inquinanti. Inoltre,

un sistema di telecontrollo e telegestione permette la regolazione

del funzionamento degli impianti di illuminazione e dei singoli corpi

illuminanti della Piastra, in funzione del reale utilizzo e delle esigenze

di ogni singolo ambito. Il sistema di telecontrollo consente inoltre di

individuare possibili guasti e intervenire in breve tempo.

Le tecnologie fornite, smart grid e sistema di illuminazione outdoor

di Piastra e Padiglioni espositivi, a parità di prestazioni sono meno

energivore se confrontate con le rispettive tecnologie tradizionali.

Tutto ciò si traduce in minore consumo di energia, con conseguente