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n.18 maggio 2015

immutata nella sostanza,

anche se in varie forme,

una irrinunciabile necessità

e desiderio di rapporti fra

produttori, commercianti

e acquirenti, di scambi

di conoscenze, in vere e

proprie ‘piazze culturali

merceologiche’, di quanto

viene prodotto, venduto ed

acquistato.

Nel Settecento le merci

erano diventate tante e così

diversificate e difficili da

conoscere, che gli illuministi

pubblicarono dei dizionari e

delle enciclopedie nei quali

erano elencate, in ordine

alfabetico, le merci e le loro

caratteristiche e le possibili

frodi. Con questo aumento

delle curiosità ‘scientifiche’

per le manifatture e i prodotti

di commercio si sentì il

bisogno di ampliare le fiere

trasformandole in luoghi

in cui un gran numero di

fabbricanti potessero ‘esporre’

le proprie merci e manufatti

ad un pubblico più vasto. In

tali fiere-esposizioni le merci

erano e sono presentate

sia per far sapere ad altri

commercianti di che cosa si

tratta e dove e da chi sono

prodotte e dove possono loro

stessi acquistarle per poterle

poi vendere al pubblico, sia

per ‘parlare’ ad un più vasto

pubblico, di ciascun paese e

internazionale, per suscitare

curiosità e voglia di acquistare

e per far conoscere i progressi

tecnico-scientifici dei vari

paesi.

Le grandi Esposizioni

Sono così cominciate le

grandi ‘Esposizioni’, fiere

campionarie, in cui sono

visibili i campioni delle

nuove merci, ma anche

occasioni di diffusione di

cultura, in genere nelle città

capitali. Probabilmente la

prima iniziativa del genere

si tenne a Parigi nel 1798

come “Esposizione pubblica

dei prodotti dell’industria

francese”, con evidente

intenzione di assicurare

prestigio politico internazionale

al nuovo stato nato dalla

Rivoluzione.

In quell’anno ben 110

espositori presentarono i loro

campioni di orologi, gioielli,

tessuti, mobili, matite e … libri.

Le ‘esposizioni di prodotti’

continuarono a Parigi

quasi annualmente fino al

1806 e ripresero dopo la

restaurazione

Nel frattempo la rivoluzione

industriale aveva investito

tutti i paesi con l’aumento del

benessere di classi più vaste

e di voglia di conoscere e

comprare merci.

Si può forse riconoscere come

prima grande manifestazione

internazionale quella che si

tenne nel 1851 a Londra,

allora il Paese industrialmente

più avanzato e nel pieno del

successo imperiale della

Gran Bretagna della regina

Vittoria, col nome di “Grande

esposizione dei prodotti

dell’industria di tutte le

nazioni”, con 25 paesi ospiti e,

si dice, sei milioni di visitatori.

Seguirono, con altrettante

ambizioni, nella Francia del

secondo impero di Napoleone

III, le esposizioni di Parigi,

del 1855 orientata ai prodotti

industriali, e del 1856 orientata

ai successi delle produzioni

agricole francesi.

Da allora fu una corsa di

ogni paese a organizzare

esposizioni per far conoscere

i propri progressi economici

e tecnici. Seguirono simili

esposizioni a Parigi, Vienna,

nella lontana Melbourne.

A Milano nel 1871 si tenne

la prima ‘esposizione

industriale’ dell’Italia unita, il

cui interessante catalogo è

stato ristampato nel 2010 a

cura dell’editrice “Milano città

delle scienze”. Nell’elenco di

esposizioni universali spicca

quella di Parigi del 1889,

voluta per celebrare, ormai in

età repubblicana, il centesimo

anniversario della Rivoluzione

Francese; fu l’occasione per

mostrare al mondo, con la

Torre Eiffel, tutta d’acciaio,

il successo della ingegneria

e tecnologia siderurgica e

meccanica.

La successiva esposizione di

Parigi del 1900 fu adornata

dalla illuminazione elettrica,

altro trionfo della nuova

fonte di energia e delle

nuove lampade inventate

dall’americano Edison.

Ancora Milano volle la sua

Esposizione internazionale

del Sempione nel 1906, in

occasione dell’apertura della

galleria che collegava l’Italia

all’Europa centrale, cioè

ai grandi imperi industriali,

e che vide la straordinaria

partecipazione di 25 paesi

e 10 milioni di visitatori

provenienti da tutto il mondo.

La Fiera di Milano

Nelle speciali strutture

costruite per Esposizione

internazionale del Sempione

Esposizione universale Milano 1906

Esposizione universale Hannover

Foto: Steffen Löwe