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Il 5 maggio 2015, nell’ambito
delle iniziative promosse da
CNR, Regione Lombardia e
Unioncamere Lombardia, si
terrà presso Palazzo Lombardia
la conferenza dal titolo “Food
Safurity
: punto di incontro
tra sicurezza e sostenibilità
alimentare”. Si tratta di un
evento che, approfittando
dell’ondata di progresso e
novità indotta dall’esposizione
universale, si propone di
gettare le basi per lo sviluppo
del futuro prossimo della
produzione agroalimentare.
L’evento è in perfetta sintonia
con gli argomenti che
verranno affrontati da Expo
2015 nel mese dedicato alla
sicurezza alimentare. Lo
stesso neologismo ‘Food
Safurity
’ sottolinea e rimarca
la necessità di pensare e
agire integrando tra loro gli
aspetti della sicurezza più
propriamente legati alle qualità
igienico-sanitarie (safety) con
quelli dell’approvvigionamento,
della conservazione e della
durevolezza degli alimenti
(security), in una dimensione
produttiva che deve essere
ecosostenibile. I cinque
brevi capitoli che seguono -
assemblati in modo sequenziale
lungo il ciclo produttivo, dalla
nuova fabbrica del cibo alla sua
distribuzione - illustrano in modo
efficace come Food
Safurity
sia
già una realtà in divenire.
L’industria alimentare nel
futuro: scenari possibili e
tecnologie abilitanti
Il progetto Europeo
‘FoodManufuture’, finanziato
dalla Comunità Europea
nel Settimo Programma
Quadro, ha delineato gli
scenari futuri della produzione
agroalimentare interpellando
un vasto numero di esperti
e rappresentanti industriali.
Più che l’affermazione di un
unico scenario, si prevede
la coesistenza di diverse
configurazioni industriali quali:
• micro-sistemi globali
- distretti
produttivi ancorati a piccoli
territori con forti tradizioni,
ma operanti a livello globale
dal punto di vista della
distribuzione;
• produzione basata su
ingredienti
- con macchine
e sistemi ad alta tecnologia
capaci di produrre il cibo di
caratteristiche volute, a limite
personalizzato, a partire
da ingredienti semilavorati
standard;
• catene produttive integrate
-
supply chain globali di partner
ben coordinati che scambiano
informazioni e collaborano
sinergicamente;
• catene produttive volatili
- cioè
partner che si aggregano sulla
base di relazioni di mercato per
la produzione temporanea di
certi prodotti.
Tali scenari implicano che la
prospettiva della Food
Safurity
sarà assolutamente centrale nel
futuro. Per indirizzare questo
tema saranno necessarie
soluzioni ad alta tecnologia
a supporto della produzione
(quali ad esempio robotica
e automazione, tecnologie
flessibili e riconfigurabili,
realtà virtuale, simulazione
ecc.), nonché metodologie di
gestione delle supply chain e
business model innovativi (quali
ad esempio modelli innovativi
di collaborazione di filiera, di
utilizzo e rotazione delle risorse
produttive, nuovi sistemi di
Come integrare tra loro gli aspetti della
sicurezza legati alle qualità igienico-sanitarie
con quelli dell’approvvigionamento, della
conservazione e della durevolezza degli alimenti
in una dimensione produttiva che deve essere
ecosostenibile lungo tutta la filiera alimentare?
L’approccio lombardo alla Food
Safurity
.
Sicurezza alimentare
in Lombardia
2015
EXPO
46
n.18 maggio 2015