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lungo periodo. La riduzione dei consumi energetici, oltre che con
l’impiego della tecnologia sottovuoto, che permette il raggiungi-
mento dell’ebollizione a temperature più basse rispetto a quelle
necessarie in condizioni di normale pressione atmosferica, può
avvenire anche grazie all’applicazione di sistemi a multiplo effetto
– costituiti cioè da più serbatoi di evaporazione – che sfruttano
il calore rilasciato dalla condensazione del vapore alla fine del
processo (che viene dissipato nei sistemi a singolo effetto) rici-
clandolo per il riscaldamento dell’acqua nello stadio successivo.
I vantaggi dell’evaporazione
L’evaporazione è una tecnologia di depurazione dalle performan-
ce molto elevate, in quanto è in grado di separare le sostanze
inquinanti dall’acqua ottenendo la massima percentuale di acqua
depurata e la massima concentrazione degli inquinanti, con rese
che arrivano fino al 90-95% di acqua distillata e fino al 5-10% di
concentrato sul refluo introdotto nell’impianto. Per permetterne
l’applicazione o migliorarne i risultati talora è necessario sotto-
porre previamente il refluo a dei trattamenti per la separazione
dei solidi sospesi, come la concentrazione (tramite ultrafiltrazio-
ne, osmosi inversa, resine a scambio ionico) o la rimozione dei
solventi, che in quanto bassobollenti non vengono eliminati con
l’evaporazione.
La concentrazione degli inquinanti ottenuta con il trattamento di
evaporazione permette di ridurne al minino i volumi, abbassando
i costi di smaltimento. Essendo un processo fisico, l’evaporazio-
ne non richiede l’uso di prodotti chimici, dunque non genera ulte-
riori sottoprodotti da destinare allo smaltimento.
I costi di gestione possono essere ulteriormente ridotti attraverso
l’eventuale recupero delle sostanze impiegate nei processi di pro-
duzione, che possono essere rivendute o reimpiegate nei proces-
si stessi: dai reflui dell’industria galvanica si possono recuperare
cromo e nichel, da quelli dell’industria dei detergenti tensioattivi,
da quelli dell’industria alimentare prodotti per l’alimentazione zo-
otecnica, dalle acque di lavaggio dei processi di stampa inchiostri
riutilizzabili per altre stampe, dal percolato di discarica o da altri
reflui industriali soluzioni organiche come solfato di ammonio e
La strategia Tecam
Sistema integrato e “Lean Organization”
Tecam è una società operante nella progettazione e nella
vendita di impianti per il trattamento delle acque industriali
primarie e di processo da oltre vent’anni. Con circa cinquecento
installazioni realizzate in Italia e all’estero, Tecam è in grado di
fornire tecnologie di tipo chimico, fisico, biologico (impianti di
evaporazione, a membrane, a osmosi inversa, a filtrazione e
ultrafiltrazione, a tecnologia aerobica e anaerobica ecc.) per il
trattamento delle acque primarie e reflue di vari settori produttivi
– tra i quali l’industria galvanica, meccanica, della verniciatura,
grafica, aeronavale, chimica e farmaceutica, agroalimentare e
zootecnica (digestato) – del percolato di discarica e delle acque
di bonifica e di lavaggio dei terreni di siti contaminati. La sua
impostazione commerciale, fondata sull’apertura a più settori
produttivi e a più mercati territoriali e sull’offerta di più tecnologie, si
è rivelata una strategia vincente nell’attuale frangente economico.
Tecam pone al centro della sua politica aziendale il cliente, che
viene seguito dall’iniziale studio di fattibilità fino ai servizi di
assistenza e manutenzione post vendita, mirando all’instaurazione
di un rapporto di reciproca fiducia, indispensabile data la necessità
di scambio di informazioni sensibili. La società si avvale di figure
professionali in grado di studiare dei sistemi di trattamento che
coniugano l’impiego delle migliori tecnologie disponibili sul mercato
con le esigenze di un rapido ritorno sull’investimento. Tecam è in
grado di offrire soluzioni adatte ad ogni esigenza: impianti fissi per
necessità di trattamento prolungate, unità di trattamento mobili
per collocazioni esterne in spazi ridotti, possibilità di noleggio per
periodi di trattamento limitati.
Tra i vantaggi del trattamento delle acque reflue vi è la possibilità
di riutilizzare l’acqua trattata nel ciclo produttivo (Tecam persegue
ogniqualvolta possibile il raggiungimento dello “scarico zero”)
o di scaricarla nelle acque superficiali in conformità ai limiti
previsti dalle normative in materia ambientale, riducendo i costi
di smaltimento grazie alla diminuzione dei volumi degli inquinanti.
L’eventuale valorizzazione energetica dei reflui (come nel caso
della produzione di biogas dal trattamento anaerobico del digestato
e del percolato di discarica) o commercializzazione di alcuni
sottoprodotti del trattamento (come nel caso delle frazioni del
digestato trattato, utilizzabili come fertilizzanti) permettono un
ulteriore abbassamento dei costi di gestione.
Con un 50% di installazioni realizzate all’estero, Tecam è
fortemente orientata al mercato internazionale: oltre che in
Europa e in Russia, esporta in Paesi a scarsità di risorsa
idrica come l’India e gli stati del bacino del Mediterraneo, in
Paesi industrializzati come la Cina e in Paesi in cui la qualità
dell’ambiente ha un valore elevato come la California, Singapore
e il Giappone. Tra le sue referenze figurano Eletrolux, Air Liquide,
Renault AvtoVAZ, Lyonnaise des Eaux (gruppo Suez), Siemens,
Michelin e le società che gestiscono le discariche di Terzigno
(Napoli), Cava dei Modicani (Ragusa) e Lavis (Trento).
Tecam fa parte di un gruppo che ha chiuso il 2011 con un
fatturato di 20 milioni di euro ed è socia di un consorzio export
che raggruppa una decina di aziende operanti a diverso livello
nel settore dei trattamenti superficiali. La sua appartenenza ad
un sistema integrato e organizzato secondo i principi della “Lean
production” (produzione snella) rappresenta un valore aggiunto per
il cliente.
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n.12 novembre 2013
Foto 2 - Evaporatore a triplice effetto per il trattamento del digestato
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