Elettrodomestici, 2.000 le imprese in Lombardia

Sono 2.000 le imprese in Lombardia su circa 13.000 in Italia che fabbricano e vendono elettrodomestici. Prime per imprese Roma, Napoli e Milano, per addetti Ancona e Pordenone. In Lombardia, Milano, Brescia, Varese e Bergamo.

Pubblicato il 17 ottobre 2014

Sono quasi 5.000 le imprese che in Italia si occupano di fabbricazione e vendita (all’ingrosso ed al dettaglio) specializzata di elettrodomestici come frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie, cui si aggiungano circa 8.200 imprese del commercio al dettaglio non specializzato. In Lombardia, sono complessivamente circa 2.000 le imprese attive di cui 950 solo nel settore specializzato che conta quasi 11.000 addetti su 45.000 in Italia e un valore della produzione di 4,6 miliardi di euro su 17 miliardi italiani. La metà delle imprese specializzate (475) ha sede a Milano con 3.000 addetti e 2,3 miliardi di fatturato. In Italia Milano è terza dopo Roma (504) e Napoli (488) per numero di imprese specializzate (ma le spetta il primato per la fabbricazione, 121 imprese su 733 in Italia) mentre per numero di addetti è preceduta da Ancona (6.831), Pordenone (5.306), Varese (4.532) e Treviso (3.718). Napoli è prima per il commercio non specializzato (816 imprese).

Emerge da un’elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati del registro imprese relativi alle sedi di impresa attive al secondo trimestre 2014 e 2013.

In Lombardia, dopo Milano che è prima, vengono Brescia (circa 220 imprese tra specializzate e non) e Varese (circa 150) che è seconda però nel settore della fabbricazione. Quarta Bergamo con circa 140 imprese tra settore specializzato e non.

Si è fatto il punto dello situazione del settore elettrodomestici in Camera di commercio di Milano: di etichettatura e consumi energetici delle lavatrici si è parlato nel corso del convegno “La conformità dei prodotti all’etichettatura energetica e all’ecodesign. Il progetto Atlete II” organizzato dalla Camera di commercio di Milano in collaborazione con Enea (l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e la partecipazione, tra gli altri, di Imq, l’Istituto Italiano del Marchio di Qualità, unico laboratorio di prova italiano fra i sei selezionati per la verifica dei requisiti delle lavatrici ispezionate dal progetto Atlete II.

Il progetto, che ha riguardato la verifica di conformità di 50 modelli di lavatrici domestiche ai requisiti dell’etichettatura energetica e dell’ecodesign per quanto riguarda il rispetto di parametri quali consumo di energia e di acqua ed efficienza di lavaggio, è co-finanziato dal programma comunitario Intelligent Energy Europe ed è stato realizzato da un consorzio di undici partner da otto Stati Membri.

 

Camera di Commercio di Milano: http://www.mi.camcom.it



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