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marzo 2015

PMI, una sucinque

ha chiuso i battenti

diAntonellaPellegrini

C

ome stanno oggi le PMI? Basta

dare uno sguardo al primo rap-

porto PMI realizzato da Cerved

per rimanerne a dir poco agghiacciati. Il

rapporto offre un’analisi dettagliata dello

stato di salute economico - finanziario del-

le aziende che appartengono alla fascia di

‘piccole e medie imprese’: si tratta di circa

144mila società che nel complesso genera-

no un giro di affari di 851 miliardi di euro,

un valore aggiunto di 183 miliardi pari al

12% del PIL, e che hanno contratto debiti

finanziari per 271 miliardi di euro.

Da questa indagine - dicevamo - emerge

un dato preoccupante: un quinto delle PMI

che nel 2007 erano attive oggi hanno chiu-

so i battenti. Le ragioni sono purtroppo

sempre le stesse, la crisi economica che il

nostro Paese sta vivendo e la contrazione

del credito bancario.

I debiti finanziari delle PMI si sono ridotti

tra il 2011 e il 2013 di 4,1 punti percen-

tuali, mentre per le grandi società sono

aumentati nel 2012, diminuendo solo

marginalmente nel 2013 (-0,9%). Questo

significa che la restrizione del credito non

ha riguardato in modo omogeneo tutte le

PMI, ma le banche hanno selezionato con

maggiore attenzione la clientela, riducen-

do i finanziamenti alle realtà più rischiose

e continuando a erogare prestiti a quelle

più affidabili.

La crisi ha avuto impatti negativi anche

sulle nuove ‘nate’: il numero di start up si è

ridotto e tra queste sono sempre in nume-

ro minore le imprese che, a tre anni dalla

nascita, riescono a sopravvivere sul merca-

to. Anche in questo caso, è venuto a meno

il sostegno finanziario: solo 5.000 start up

nel 2012 hanno iniziato l’attività con pre-

stiti bancari, quasi la metà rispetto alle na-

te del 2007.

Èundatoinquietantequellocheprovienedaunaindaginerealizza

tadaCerved:unquintodelle

PMIchenel2007risultavanoattiveoggièfuorimercato.Lecause? Cadutadelladomanda,

creditcrunchmaancheincapacitàoimpossibilitàadaffrontareimercatiesteri.Perchéèancora

l’exportilsalvagenteperleimprese