L’Unione dell’innovazione: un’iniziativa della strategia Europa 2020
Trasformare le idee in occupazione, crescita e progresso sociale
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Presentato in data odierna, il programma della Commissione europea “Unione dell’innovazione” definisce un approccio strategico all’innovazione. Il programma intende utilizzare gli interventi pubblici per stimolare il settore privato e rimuovere gli ostacoli che impediscono alle idee di raggiungere il mercato.
L’Unione dell’innovazione si compone di dieci elementi chiave. I partenariati europei per l’innovazione mirano a coinvolgere i soggetti interessati - a livello europeo, nazionale e regionale, pubblico e privato - per conseguire obiettivi ben definiti in settori (salute, energia, mobilità, efficienza idrica, agricoltura…) che uniscano la capacità di affrontare importanti sfide per la società e le potenzialità dell’Europa di affermarsi come leader mondiale. La Commissione erogherà finanziamenti propri per attirarne altri, più cospicui, da tutti i soggetti interessati.
La Commissione ha riunito 25 indicatori in un “Quadro valutativo dell’Unione dell’innovazione” e ha definito un elenco di controllo relativo ai sistemi innovativi che abbiano dimostrato la loro efficacia. Proporrà inoltre misure per migliorare l’accesso ai finanziamenti.
Saranno potenziate le iniziative di ricerca in atto. La Commissione intende proporre misure per completare lo Spazio europeo della ricerca entro il 2014. Saranno ulteriormente sviluppati il Consiglio europeo della ricerca e l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia e, tramite il proprio Centro comune di ricerca, la Commissione rafforzerà la base scientifica del processo decisionale.
Nel 2011 la Commissione istituirà un consiglio direttivo europeo in materia di design e un marchio europeo del design di eccellenza. Sempre nel 2011 la Commissione avvierà un programma di ricerca di ampia portata in materia di settore pubblico e innovazione sociale e un progetto pilota di quadro valutativo dell’innovazione nel settore pubblico europeo.
La Commissione propone che i governi destinino fondi ad hoc per gli appalti pubblici di prodotti e servizi innovativi, con l’obiettivo di creare un mercato degli appalti di un valore di almeno 10 miliardi di euro all’anno per le innovazioni che consentono di migliorare i servizi pubblici. All’inizio del 2011 la Commissione presenterà una proposta legislativa per accelerare e modernizzare il processo di normalizzazione allo scopo di consentire l’interoperabilità e promuovere l’innovazione.
È necessario modernizzare il regime europeo della proprietà intellettuale. Per questo motivo la Commissione presenterà nel 2011 proposte per un mercato europeo della conoscenza per brevetti e licenze. Coopererà inoltre con gli Stati membri al fine di garantire un migliore utilizzo degli 86 miliardi di euro dei Fondi strutturali desinati alla ricerca e all’innovazione nel periodo 2007-2013.
Unione dell’innovazione: ec.europa.eu/innovation-union
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