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n.18 maggio 2015

ACQUA

GESTIONE

Gestione di un impianto

a fanghi attivi

mediante controllo dell’ossigeno

disciolto e del potenziale redox

Pietro Difonzo*, Carlo Riverso**

L’iniziativa risponde alla necessità di

ottimizzare gli impianti di depurazione

attraverso una gestione sostenibile e

puntuale. Il metodo presenta un software

gestionale a partire da un monitoraggio

intensivo a scala reale dei parametri di

processo, includendo il potenziale di

ossido-riduzione.

*Intesis srl, Bari.

**Studio Tecnico Architetto A.R. Riverso di Satriano (CZ)

La gestione dei presidi di depurazione rappresenta una materia com-

plessa che presuppone la conoscenza di elementi d’idraulica, elettro-

meccanici, di processo e microbiologici. In questo articolo e attraverso

la presentazione di un case-study si enfatizza la funzionalità di una spe-

rimentazione supportata da un sistema di misura e controllo on-line, in

grado di identificare con maggior precisione l’intervento da eseguire at-

traverso un’elaborazione più dettagliata, generata da una valutazione

su un data-set di più ampia estensione. L’approccio seguito con la spe-

rimentazione di seguito presentata, integra la metodologia a servizio

dell’ingegneria di processo capace di coniugare aspetti di sostenibilità

ambientale ad esigenze produttive ed economiche, con l’aiuto degli

strumenti delle nuove tecnologie a disposizione dell’Information and

Communications Technology (ICT). L’iniziativa punta ad introdurre un

parametro chimico-fisico (il potenziale di ossido-riduzione: ORP) nell’in-

sieme delle misure di processo, al fine di ricercare possibili impieghi

come risposta all’ottimizzazione strategica di funzionamento. La scelta

di avvalersi di un parametro quale l’ORP deriva da una serie di conside-

razioni di natura tecnico-economica: bassi costi, affidabilità della misura,

consolidamento della tecnologia di misura e semplicità da interfacciare

ad un sistema di controllo open – source. Con la proposta innovativa si

punta a raggiungere elevati livelli di ottimizzazione in termini di efficienza

di rimozione degli inquinanti, con limitato impiego di energia elettrica,

aria e reagenti, promuovendo una politica di sostenibilità ambientale

tanto importante nella manipolazione del processo, quanto delicata nel-

le discussioni in materia ambientale. L’impianto oggetto dello studio,

rappresenta un tradizionale presidio di trattamento a fanghi attivi con

pre-denitrificazione e ossidazione articolato su due linee, come la tipolo-

gia di layout diffusa maggiormente sul territorio nazionale.