attualità
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n.18 maggio 2015
L’importanza della gestione dell’acqua e come le aziende
se ne occupano, le principali leve e gli ostacoli alla gestio-
ne sostenibile sono i temi di un’indagine realizzata dall’ente
internazionale di certificazione DNV GL - Business Assurance in colla-
borazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Indu-
striale (Unido) e con il supporto dell’istituto internazionale di ricerca GFK
Eurisko. Lo studio ha coinvolto 1.907 professionisti di differenti settori in
Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia.
Dal rapporto risulta che la gestione delle risorse idriche è un tema che
preoccupa a livello personale (73%) e a livello sociale (83% degli inter-
vistati), ma anche in prospettiva di business. Il 70% delle aziende con-
sidera infatti le problematiche relative alla gestione dell’acqua rilevanti
per le proprie strategie aziendali, con punte dell’85% nel caso di imprese
che utilizzano acqua nei processi produttivi. Un quinto delle aziende che
utilizzano acqua per la produzione non è a conoscenza della legislazione
nazionale in materia e solo un terzo del totale mondiale delle aziende si
è già dotata di una policy di gestione delle risorse idriche. Dallo studio
emerge che la gestione dell’acqua è una questione affrontata principal-
mente in chiave di efficienza; tra le preoccupazioni da parte delle aziende,
la riduzione dei consumi è in cima alla lista. I progetti più comuni sono
il monitoraggio dei consumi, la definizione di obiettivi specifici e l’inve-
stimento in dispositivi idrici efficienti. Le iniziative non sono motivate
dall’opportunità di ottenere un vantaggio competitivo, né dalla pressio-
ne da parte degli stakeholder. Solo il 10% delle aziende si sente spinto
all’azione da richieste di rendere pubblica la propria performance idrica
e anche la pressione da parte di consumatori e stakeholder rappresenta
un elemento marginale. Con gli adempimenti di legge e le motivazioni
economiche a rappresentare le leve principali che spingono le aziende
all’azione, la gestione dell’acqua risulta nuovamente legata all’efficien-
za e alla regolarità della performance aziendale. Il rapporto evidenzia,
inoltre, che dalle iniziative legate alla gestione dell’acqua, le aziende
hanno beneficiato specialmente in termini di conformità alle normative
e risparmio economico. I principali ostacoli al progresso nella gestione
delle risorse idriche, invece, vengono identificati nelle ristrettezze econo-
miche, nell’assenza di particolari pressioni e nella mancanza di adeguata
consapevolezza in materia. Da un lato, infatti, le aziende sono ostacolate
dalla mancanza di consapevolezza del management e di consenso sul
da farsi. Dall’altro lato, lamentano la mancanza di risorse finanziarie, lo
scarso ritorno degli investimenti e la necessità di focalizzarsi su obiettivi
a breve termine. Per il futuro le aziende si aspettano di focalizzarsi molto
di più sulla gestione dell’acqua e il potenziale legato a questi aspetti è
molto alto, sia in termini di riduzione dell’impatto ambientale sia in termi-
ni di miglioramento della performance aziendale, grazie all’incremento di
risparmi finanziari e del miglioramento del vantaggio competitivo.
Le attività legate all’efficienza rimarranno le azioni più diffuse, ma au-
menteranno anche attività più sofisticate come la formazione del perso-
nale e la conduzione di audit.
www.dnvgl.com www.unido.orgAntonella Rampichini
Tecnologie di depurazione innovative per le acque di
scarico con lo sfruttamento della componente organica
attraverso il metabolismo batterico per la produzione di
biogas; processi e tecnologie per il recupero e il riutilizzo di nutrienti;
sviluppo di schemi di processi depurativi a maggiore efficienza
energetica. Sono alcune delle tecnologie per la protezione e la
gestione sostenibile delle acque che l’Enea presenterà a Expo 2015.
Si tratta di soluzioni tecnologiche che possono essere adottate
dalle imprese, con particolare riferimento al settore alimentare,
caratterizzate da un utilizzo intensivo della risorsa idrica in fase
di produzione e trasformazione industriale e dalla necessità di far
fronte a normative che impongono limiti stringenti allo scarico. In
particolare l’Enea punta sulle Microbial Fuel Cells, sistemi che grazie
all’energia elettrica prodotta dai batteri, consentono di alimentare
piccoli apparati elettrici e che potrebbero essere utilizzate in futuro
anche per ridurre i consumi energetici degli impianti di depurazione
delle acque. L’Enea inoltre è impegnato nello studio di soluzioni
tecnologiche in grado di recuperare nutrienti presenti nelle acque e
particolarmente inquinanti se rilasciati nell’ambiente, come i composti
dell’azoto e del fosforo, per trasformarli in fertilizzanti da utilizzare in
agricoltura.
www.enea.itEnea a Expo 2015: Tecnologie per le acque
La gestione efficiente
dell’acqua
un problema rilevante
per le aziende