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n.17 marzo 2015

- portata;

- livello;

- pressione;

- accessi personale.

Per la misura della

portata in ingresso e/o

in uscita dal serbatoio di

accumulo si utilizzano dei

misuratori di portata di tipo

elettromagnetico. Questi

al passaggio dell’acqua

trasmettono un segnale in

corrente elettrica (4-20 mA)

proporzionale alla portata

istantanea; questo segnale

viene letto dalla RTU,

trasformato in un valore

numerico, e archiviato

nella memoria interna della

stessa.

Le sonde di livello

utilizzate sono quelle

ad immersione, sono

collocate all’interno della

vasca da monitorare. Le

sonde, in base all’altezza

dell’acqua, emettono un

segnale in corrente (4-20

mA) che cambia al variare

all’altezza dell’acqua nella

vasca; il dato letto dalla

RTU viene trasformato in

dato numerico e archiviato.

Le sonde di pressione sono

installate sulle tubazioni e,

come per gli altri strumenti

da campo, emettono un

segnale in corrente (4-

20 mA) variabile in base

alla pressione; il valore è

archiviato nella RTU.

Sulle porte di accesso

ai siti oggetto del

monitoraggio sono installati

dei contatti magnetici ON-

OFF. Questo comporta

che ogni qualvolta la porta

viene aperta viene attivata

la modifica dello stato del

contatto e viene archiviato

dalla RTU.

Tutti i dati memorizzati

nella RTU sono trasmessi

al centro di supervisione;

la frequenza della

trasmissione dati è un

parametro che si può

impostare a piacere,

ogni tot minuti, oppure

su orari fissi prestabiliti.

La scelta attualmente

implementata da SEcAm

è una trasmissione di ogni

singolo dato ogni ora. Gli

eventuali allarmi (soglie

di livello serbatoio, soglie

di portata, pressione o

accesso al serbatoio) sono

invece inviati, tramite SMS,

al personale reperibile

per una immediata

segnalazione di allarme;

l’allarme viene anche

trasmesso al centro di

supervisione e visualizzato

nei vari sinottici.

Esempio dello sviluppo di un

progetto da parte di SEcAm

Ogniqualvolta occorra

procedere con

l’ampliamento della

rete di monitoraggio il

tecnico incaricato esegue

il sopralluogo presso

l’impianto per prendere

visione dello stato di

fatto del sito oggetto del

monitoraggio (serbatoio

acque potabili ma anche

pozzo, stazione di

sollevamento acque reflue,

depuratore ecc.)

Una volta raccolti tutti i dati

necessari viene sviluppato il

progetto di cui fanno parte:

- l’elettricista, per le

eventuali modifiche sui

quadri elettrici esistenti e

che in seguito installerà il

sistema di monitoraggio

con le RTU, compresa

l’installazione dei nuovi

strumenti da campo

(misuratori di portata,

sonde di livello, sonde di

pressione ecc.);

- il tecnico programmatore,

per lo sviluppo del software

di programmazione delle

RTU;

- l’addetto al CED (Centro

Elaborazione Dati), per

lo sviluppo dello Scada

(Supervisory Control And

Data Acquisition) per la

supervisione.

Una volta che la direzione

stabilisce quando

sviluppare il progetto, tutto

il personale coinvolto si

attiva per la realizzazione

dell’opera. Il tempo medio

di compimento varia in

funzione del risultato

degli step sopra descritti,

indicativamente è da

considerarsi un tempo

minimo di una settimana

per un impianto semplice.

RIFERIMENTI

[1] Fonte: deliberazione del

Consiglio provinciale di

Sondrio n.12 del 04.04.2014.

[2] Il Piano d’Ambito dell’ATO

di Sondrio è disponibile

all’indirizzo

www.atosondrio.it/

documenti.

[3] Fonte: deliberazione del

Consiglio di Amministrazione

dell’Ufficio d’Ambito n.25 del 7

agosto 2014.

[4] Fonte: deliberazione del

Consiglio di Amministrazione

dell’Ufficio d’Ambito n.51 del

22 dicembre 2014.

FOCUS

Unità centrale di controllo - Serbatoio

Unità centrale di controllo – Impianto di depurazione