ELEMENTI – Potassio, via degli Alcalini, 19

Il nome potassio viene da quello delle pentole nelle quali venivano concentrate le soluzioni ottenute lisciviando con acqua le ceneri delle piante

Pubblicato il 16 giugno 2011

Il potassio, il metallo alcalino con peso atomico 39, ha il simbolo K che viene da kalium a sua volta trascrizione europea della parola araba al-kali, cenere delle piante, perché anche nel Medioevo si sapeva che era possibile estrarne i sali da tali ceneri, così come si è continuato a fare fino all’Ottocento. Il potassio è uno degli elementi nutritivi per le piante e la sua presenza è essenziale anche per la vita animale. Il potassio si trova nell’acqua di mare, circa 380 grammi per metro cubo, e in numerosi minerali come la silvite, cloruro di potassio, la carnallite, cloruri misti di potassio e magnesio, la kainite, cloruro di potassio e solfato di magnesio. In natura vi sono inoltre minerali di potassio e alluminio come la alunite, solfato basico di potassio e alluminio, e la leucite, silicato di potassio e alluminio, questi ultimi due in genere associati a manifestazioni vulcaniche.

I principali sali usati come concimi sono il solfato di potassio e, in grado minore, il cloruro e il nitrato di potassio, commerciati sulla base del loro contenuto di K2O. A partire dal 1861 è cominciata l’estrazione di sali potassici dalle miniere che si estendono nell’Europa centrale dalle pendici dell’Harz al fiume Elba, da Magdeburgo a Bernburg. Nel 1906 vennero scoperti altri giacimenti di sali potassici in Alsazia, in un bacino limitato dai Vosgi a occidente e dal Reno a oriente. Altri giacimenti di sali potassici si trovano negli Stati Uniti, nel Lago Searls, un grande lago salato californiano, e a Carlsbad nel Nuovo Messico, e in Spagna. Un giacimento di sali potassici è stato sfruttato per alcuni decenni anche in Sicilia. Oggi i principali giacimenti di sali potassici si trovano in Canada.

Il potassio metallico, che si ottiene per elettrolisi dei suoi sali, reagisce violentemente con l’acqua trasformandosi nell’idrato e liberando idrogeno; un elemento da maneggiare con attenzione, quindi. Uno degli isotopi del potassio, il potassio-40, radioattivo, è presente nel corpo umano sia pure in basse concentrazioni. La produzione mondiale di sali potassici, espressi come K2O equivalente, ammontava nel 2008 a 35 milioni di tonnellate, però diminuita a circa 25 milioni di tonnellate nel 2009. Il principale produttore mondiale è il Canada, seguito dalla Russia, dalla Bielorussia, dalla Germania, da Israele e Giordania (che si dividono le acque del Mar Morto, ricche di sali di potassio e di magnesio), e da altri. Nel 2008 l’Italia ha importato circa 200.000 tonnellate di sali potassici a circa il 50 % di K2O, più o meno la quantità di concimi potassici assorbiti dall’agricoltura, per un valore di circa 85 milioni di euro.

di Giorgio Nebbia



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