Tecnologia innovativa contro spreco idrico e dissesto idrogeologico
FAE Technology ha ingegnerizzato e prodotto le schede elettroniche fondamentali per il funzionamento di una sonda che rileva l’umidità dei terreni e della neve tramite la tecnologia CNRS, in grado di calcolare l’interazione tra raggi cosmici e acqua. Tra le applicazioni, l’abbattimento degli sprechi d’acqua nell’irrigazione in agricoltura e la prevenzione del rischio idrogeologico con sistemi di pre-allertamento frane e inondazioni In fase di elaborazione nuovi modelli tecnologici finanziati dall’European Innovation Council

FAE Technology, PMI Innovativa che opera nel design, prototipazione, progettazione e produzione di soluzioni per il settore dell’elettronica integrata, ha sottoscritto una ‘Technological partnership’ con la deep-tech company Finapp, spin-off dell’Università di Padova, specializzata in fisica nucleare applicata.
In particolare, FAE Technology ha sviluppato, ingegnerizzato, prototipato e prodotto le schede elettroniche presenti all’interno delle sonde di monitoraggio ambientale Finapp: si tratta di dispositivi capaci di rilevare dati per razionalizzare l’irrigazione in agricoltura abbattendo gli sprechi idrici, per mitigare il rischio idrogeologico con innovativi sistemi di allarme antifrane, e per mappare le perdite della rete di distribuzione dell’acqua al fine di ottimizzare la gestione della risorsa idrica.
Le rilevazioni del dispositivo, post-elaborate su cloud e processate attraverso algoritmi proprietari basati su intelligenza artificiale e machine learning, monitorano l’umidità dei suoli e la quantità di acqua intrappolata nella neve in tempo reale, su larga scala e in profondità. La singolarità della sonda si basa sull’utilizzo della tecnologia CNRS (Cosmic Ray Neutron Sensing), che calcola i neutroni generati dall’interazione tra i raggi cosmici e l’acqua contenuta nella superficie in analisi.
Inoltre, FAE Technology si sta occupando dell’elaborazione di nuovi modelli tecnologici dalle incrementate prestazioni sulla base di protocolli di comunicazione evoluta in ottica 5G, per supportare il funzionamento delle sonde a bordo di veicoli mobili. L’integrazione del modulo GPS consente di geo-referenziare le rilevazioni e disegnare mappe in tempo quasi reale dell’umidità del suolo, ottenendo dati utili alla manutenzione dell’infrastruttura stradale, ferroviaria e (come già citato) idrica.
Quest’ultima applicazione è tra gli obiettivi del finanziamento, per circa 3 milioni di euro complessivi, che Finapp si è aggiudicata a marzo 2023 vincendo la cut-off dell’EIC Accelerator dell’European Innovation Council. I fondi serviranno a promuovere lo scale-up commerciale della sonda e la crescita sui mercati internazionali. Ad oggi Finapp opera su due unità produttive in Italia e prevede due aperture all’estero nei prossimi 12 mesi. Con riferimento alla partnership e sulla scorta dello scale-up commerciale e applicativo, FAE Technology prevede un forte incremento della produzione di schede elettroniche a servizio di questa specifica gamma di applicazioni.
Gianmarco Lanza (in foto), presidente e AD di FAE Technology, commenta: “La tecnologia elettronica si conferma elemento abilitante dei principali macro-trend globali, quali la sostenibilità ambientale e il predictive smart environment. Due ambiti in cui FAE Technology ha messo in campo competenze e asset tecnologici per sviluppare soluzioni all’avanguardia, supportando la crescita e l’industrializzazione di Finapp. Una realtà con cui siamo orgogliosi di collaborare, data la capacità di mettere a punto innovazione concreta in grado di generare benefici tangibili per un futuro più sostenibile. Questa partnership consolida il nostro ruolo nel contesto della digital innovation, spinti dalla certezza che fare network all’interno del mondo della ricerca contribuisca a generare grande valore aggiunto, al fine di impattare positivamente sulla qualità della vita delle persone”.
In campo agricolo, la sonda è in grado di individuare il contenuto d’acqua nel suolo su un’area circolare di 5 ettari a una profondità tra i 30 e i 50 cm, fornendo dati utili per razionalizzare le pratiche di irrigazione, abbattere gli sprechi idrici, permettere un risparmio economico e ridurre lo stress delle colture. La sonda, se installata in prossimità di nevai o ghiacciai, permette di misurare il contenuto d’acqua nella neve, generando dati fondamentali per stimare la quantità di risorsa disponibile per il consumo, l’irrigazione o lo stoccaggio nei bacini idrici.
I dispositivi sono in grado di rilevare la percentuale di acqua presente nel terreno, offrendo dati utili per la mitigazione del rischio idrogeologico attraverso nuovi sistemi di pre-allertamento per inondazioni o frane.
Luca Stevanato, CEO di Finapp, commenta: “FAE Technology rappresenta per Finapp un partner strategico nell’arco dell’intero percorso di sviluppo della tecnologia, dalla prototipazione alla sua crescita industriale. Contare neutroni e raggi cosmici non è semplice, creare una scheda elettronica robusta e a basso consumo è stata una sfida tecnologica ai limiti dell’impossibile. FAE ha reso possibile questo importante risultato tecnologico e si conferma partner fondamentale per i nuovi step del progetto che ci porteranno a nuove applicazioni nei settori più strategici legati alla sostenibilità ambientale. La salvaguardia degli ecosistemi e delle sue risorse rientra nella nostra mission, e la conoscenza è la chiave di tutto: sapere quanta acqua si ha a disposizione è il primo passo per poter gestirla in modo consapevole, mirato ed efficace”.
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