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marzo 2015
Il secondo strumento è Comsol Server che
può essere considerato sia il motore che
permette di lanciare le app Comsol sia
l’hub che ne controlla l’accessibilità, la di-
stribuzione e l’uso. Questa piattaforma
consente infatti l’accesso alle app costruite
con l’Application Builder e ne rende possi-
bile la distribuzione all’interno di una or-
ganizzazione, un’università, ma anche al di
fuori, usando Comsol Client per Windows
o un comune web browser, come Google
Chrome, Firefox, Internet Explorer, Safari.
Comsol Server può essere installato in una
rete aziendale o su un cloud virtuale priva-
to e consente un accesso worldwide alle
app. Dopo l’installazione, è possibile de-
cidere chi può accedervi e lanciare le app,
tramite l’impostazione di password e vari
livelli di accesso. Comsol Server contiene
tutte le funzioni e la potenza del softwa-
re Comsol Multiphysics, escludendo però
la possibilità di intervenire direttamente
sulle impostazioni delle analisi. I suoi utenti
possono in questo modo lanciare autono-
mamente le simulazioni dalle app, senza
necessariamente coinvolgere gli esperti di
simulazione che hanno creato il modello di
partenza.
Immagini realizzate con il software Comsol Multiphysics
e gentilmente concesse da Comsol.
L’utente di Comsol
Il proÀlo di un utente abituale di Comsol Multiphysics corrisponde solitamente a
quello di un ingegnere, un matematico, un Àsico o un tecnico con una formazione
speciÀca (o comunque un’esperienza consolidata) nell’ambito della simulazione
e della modellazione. I tecnici che si occupano di simulazione usano le proprie
competenze e il proprio background per creare modelli e simulazioni di componenti
o dispositivi, analizzandone il comportamento Àsico e le eventuali problematiche
che potrebbero insorgere. Queste analisi possono essere di vario tipo: per
esempio meccaniche, termiche, acustiche, elettromagnetiche, Áuidodinamiche
(CFD), chimiche, geoÀsiche o microÁuidiche. Grazie a Comsol Multiphysics è
possibile sia effettuare simulazioni che coinvolgono singole Àsiche, come con uno
strumento di simulazione tradizionale, sia analizzare e simulare più fenomeni Àsici
in relazione tra loro, senza limitazioni sulle tipologie di applicazioni e sul numero
di Àsiche considerate. I modelli elaborati serviranno poi ai team di progettazione
per sviluppare e ottimizzare prodotti e processi sulla base dei risultati ottenuti. Il
lavoro di un esperto di simulazione è quindi alla base di un processo più ampio
di progettazione e produzione, che coinvolge vari settori all’interno
di un’azienda o di un centro di ricerca: laboratori, dipartimenti di
produzione ecc. Ma ora, grazie alle app, lo spettro dei potenziali
utenti del software di simulazione si allarga. E le prospettive di
innovazione tecnologica con loro.
usano il software pos-
sono costruire facilmente
app personalizzabili - approfondisce
Panfiglio -, che includono solo i parametri
di interesse per la progettazione di uno
specifico prodotto o dispositivo e che con-
sentono a chiunque di eseguire le simu-
lazioni senza intervenire sui dati di input
non rilevanti, concentran-
dosi invece sui dati davvero si-
gnificativi per il progetto”. In questo modo
si riducono le probabilità di errore umano
e si ottiene un maggiore coinvolgimento
di tutto il team di lavoro nell’esecuzione
delle simulazioni. Il processo di progetta-
zione viene così accelerato e ottimizzato.