Simulating with apps
marzo 2015
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ficare le simulazioni più volte, per soddisfa-
re esigenze diverse. Questo comporta un
maggiore dispendio di tempo ed energia
da parte degli utenti del software, che so-
no spesso gli unici in grado di intervenire
sul modello e di modificarne impostazioni
o parametri”. Gli strumenti di simulazione
multifisica hanno dato un nuovo impulso
alla progettazione di applicazioni sempre
più complesse e innovative, affiancando i
laboratori di simulazione sperimentale.
Ma la vera frontiera è aprire le potenziali-
tà di accesso alla tecnologia a un pubblico
sempre più numeroso e soprattutto coin-
volgendo nell’esperienza della simulazio-
ne anche coloro che non se ne occupano
direttamente o che non ne hanno espe-
rienza: team di progettazione, dipartimen-
ti di produzione, laboratori, collaboratori,
clienti, fornitori ecc. Con la nuova versio-
ne 5.0 di Comsol Multiphysics, la software
house specializzata in FEA è venuta incon-
tro a questa esigenza e ha introdotto la
possibilità di utilizzare delle app per lan-
ciare simulazioni da qualsiasi dispositivo. “I
tecnici esperti di simulazione possono ora
creare, sulla base di un modello realizzato
in Comsol Multiphysics, delle app che ese-
guono simulazioni tramite un’interfaccia
utente intuitiva e personalizzata, utilizza-
bili da chiunque all’interno di un’azienda
e non solo - spiega Panfiglio -. In questo
modo tutti possono contribuire al miglio-
ramento complessivo di un progetto, in
termini di efficienza ed efficacia”. E il ma-
naging director di Comsol Srl esemplifica
il concetto: tutto ciò è possibile grazie a
due strumenti come l’Application Builder e
Comsol Server.
I due strumenti necessari
Il primo è il nuovo tool incluso nella ver-
sione per sistema operativo Windows di
Comsol Multiphysics 5.0 che permette agli
utenti di costruire, a partire dai propri mo-
delli realizzati in Comsol Multiphysics, app
pronte per essere usate da clienti, partner
e colleghi, anche se questi non hanno com-
petenze nell’ambito della simulazione. “In
base al progetto da sviluppare, i tecnici che
Simulating the behavior of a
component or a device even before
it is built facilitates the detection of
eventual defects or inaccuracies, and
makes it possible to optimize costs
and production times. Until now, this
was a frontier for technical experts
only, still to be explored. Today, the
potential of simulation is expanding
through the creation of apps that allow
sharing, and most importantly, they
can be used by non-experts. The true
frontier of simulation is to open up
access to technology for more and more
people, involving those who normally
do not deal directly with simulation,
or who have no experience with it:
design teams, production departments,
laboratories, collaborators, customers,
suppliers, and so on. With the new
5.0 version of Comsol Multiphysics,
the software company specializing
in FEA has responded to this need
and has introduced the possibility of
launching simulations from any device.
“Simulation experts can now create
apps, based on a model by Comsol
Multiphysics, that can run simulations
through an intuitive and personalized
user interface, usable by anyone in a
company”, explains Daniele Panfiglio,
managing director of the Italian branch
of Comsol. “But that’s not all. This
way everyone can contribute to the
overall improvement of a project, in
terms of efficiency and effectiveness.”
All this is possible thanks to two tools:
the Application Builder and Comsol
Server. The first is a new tool included
in the Windows version of Comsol
Multiphysics 5.0. The second, Comsol
Server, can be considered both as the
engine that allows you to launch the
Comsol app and the hub that controls
accessibility, distribution and use.