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marzo 2015
diLauraGalli
P
revenire è sempre meglio, diceva
un antico detto, che trova attuali-
tà anche in un contesto di merca-
to sempre più competitivo e veloce come
quello attuale. Rendere i processi aziendali
più efficienti, sia in termini di riduzione dei
costi sia di miglioramento della qualità del
prodotto finale, è oggi cruciale. Ma come
fare? Semplice: attraverso una simulazione
virtuale del prodotto prima ancora di ren-
derlo reale. Simulando attraverso un soft-
ware, quindi, il comportamento dei compo-
nenti e le loro dinamiche, i sistemi anche i
più complessi e le loro interazioni. La scelta
sempre più frequente di usare un softwa-
re di simulazione come ausilio nella fase di
progettazione nasce dunque dalla neces-
sità di ridurre i tempi e i costi legati a pro-
totipazione e prove sperimentali, con una
conseguente riduzione del time-to-market.
Ma se questo è il presente, cosa dobbiamo
aspettarci da un futuro nel quale l’utilizzo
della simulazione è sempre più centrale? E
soprattutto, come rendere più accessibile
la tecnologia? Un’azienda specializzata in
questo comparto è Comsol, che ha fatto
dell’innovazione uno dei suoi must.
La nuova frontiera
“Spesso il tecnico che si occupa di simu-
lazione crea i modelli sulla base di input o
di richieste che provengono da clienti o da
altri colleghi all’interno del team di lavoro
- ci introduce Daniele Panfiglio, managing
director della sede italiana di Comsol -. In
molti casi si rende necessario creare e modi-
Simulare con leapp
Simulareilcomportamentodiuncomponenteodiundispositivoancoraprimadirealizzarlo
facilital’individuazionedieventualidifettioimprecisioniepermettediottimizzarecostietempi
diproduzione.Finoraeraunafrontieradaesploraresolopertecniciesperti.Oralepotenzialitàdi
utilizzodellasimulazionesiallarganograzieallacreazionediappchepermettonolacondivisione
masoprattuttol’utilizzoancheaimenoesperti