marzo 2015
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storia, cultura e tradizione agroalimenta-
re che più li caratterizzano. Alcuni Cluster,
infatti, saranno dedicati alla presentazione
e alla degustazione di prodotti senza tem-
po, come il riso, il caffè, le spezie, il cacao,
frutta e legumi, cereali e tuberi. Altri invece
raggrupperanno i Paesi intorno a temi che
caratterizzano specifici territori come il Bio-
Mediterraneo, le isole e le zone aride.
La società civile
La società civile troverà ospitalità nella Ca-
scina Triulza, un’antica istallazione rurale
all’interno del sito espositivo in fase di ri-
strutturazione che darà spazio a esperien-
ze, dibattiti e confronti tra le Organizza-
zioni non governative e del Terzo settore
che, a vario titolo, si occupano del tema
dell’alimentazione.
Un altro punto di interesse della visita
sono le Aree tematiche, realizzate dalla
società Expo 2015, che costituiranno una
sorta di fil-rouge della manifestazione per
rendere più comprensibili i confini entro
i quali si muoverà l’approfondimento del
tema: il Padiglione Zero, curato da Davide
Rampello con l’architettura di Michele De
Lucchi, è lo spazio introduttivo che funge
da trampolino di lancio nei temi e nei lin-
guaggi dell’Expo; il Future Food District,
curato da Carlo Ratti in collaborazione con
MIT di Boston, intende consentire ai visita-
tori di gettare uno sguardo al futuro della
filiera alimentare; il Children Park, curato
da Reggio Children, è un’area di gioco e
di conoscenza interamente dedicata ai
bambini e alle famiglie; il Parco della Bio-
diversità, grazie alla collaborazione dell’U-
niversità di Milano e di Slow Food di Carlin
Petrini, riprodurrà la varietà della vita in
un paesaggio multiforme molto suggesti-
vo, capace di coinvolgere emotivamente
e di stimolare intellettualmente il visita-
tore. Completa questi percorsi tematici la
mostra curata da Germano Celant ‘Arts &
Foods’, dedicata al rapporto tra arte e ci-
bo, che verrà allestita presso la Triennale
di Milano.
Eccellenze unite per Expo
La partita di Expo Milano 2015 si giocherà
anche sul fronte della sostenibilità ambien-
tale, dei Padiglioni e della filiera alimenta-
re, dell’efficienza energetica e delle risorse
idriche oltre che sul terreno della lotta agli
sprechi. Tra i principali obiettivi dell’evento
spicca infatti la promozione e diffusione di
comportamenti virtuosi che trovano nel ri-
spetto dell’ambiente e degli ecosistemi na-
turali la loro migliore espressione. Molte le
iniziative per garantire il raggiungimento
di questi traguardi: dagli oltre 200 mila me-
tri quadrati di aree verdi del sito espositivo
alle infrastrutture di telecomunicazione ed
energetiche a basso impatto previste, agli
standard internazionali adottati per la ge-
stione sostenibile dell’evento. L’Esposizio-
ne Universale del 2015 è la prima Expo ad
aver pubblicato Rapporto di Sostenibilità:
il documento, presentato a fine 2013, verrà
redatto annualmente in un’ottica di traspa-
renza, come monitoraggio e report delle
azioni svolte e costituirà esso stesso una le-
gacy nella storia dei grandi eventi.
ExpoMilano 2015 è la più grande opera col-
lettiva dedicata ai temi dell’alimentazione
mai realizzata. A quest’opera contribuisco-
no numerosi intellettuali, architetti, scien-
ziati che stanno lavorando a vario titolo al-
la sua realizzazione. Tra questi ricordiamo
il regista dell’Albero degli Zoccoli Ermanno
Olmi impegnato in un film-documentario
che racconta l’importanza dell’acqua, come
emblema di vita ed energia per il mondo;
lo scenografo tre-volte premio Oscar Dante
Ferretti, che cura gli allestimenti di Cardo e
Decumano; l’architetto Norman Foster che
ha disegnato il padiglione degli Emirati
Arabi Uniti e numerosi Ambassador come
lo chef Davide Oldani, i calciatori Demetrio
Albertini, Kakà e Hernanes, la presentatrice
Antonella Clerici, l’architetto Massimiliano
Fuksas e molti altri.
A Expo Milano 2015 parteciperanno 148 Paesi, di cui 53 costruiranno un proprio padiglione con un investimento
complessivo di circa un miliardo di euro. I rendering sono aggiornati a fine gennaio 2015.