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n.17 marzo 2015
ACQUA
SOLUZIONI
Nel corso di questo XXI secolo probabilmente l’acqua diventerà l’ele-
mento più prezioso per l’uomo. Abbondante in certi continenti, quasi
assente in altri, se non utilizzando costosissimi processi di estrazione
o desalinizzazione. Ogni abitante del pianeta oggi consuma il doppio
dell’acqua rispetto a un secolo fa; ma questo consumo non è uguale
per tutti. In Nord America un abitante consuma 1.700 metri cubi d’ac-
qua all’anno, in Africa appena 250 metri cubi all’anno. In Italia siamo
tra i primi consumatori d’Europa, ma nonostante il nostro Paese sia
ricco d’acqua dolce, si prevede che la sua disponibilità scenderà molto
nei prossimi decenni per via di una cattiva gestione di fiumi e torrenti,
che oltretutto comporta un forte dissesto e pericolo per il territorio.
Senza considerare le gravi perdite dovute alle reti idriche malfunzio-
nanti o vecchie, nelle quali si stima si avvicini al 30% l’acqua potabile
dispersa.
Il riutilizzo dell’acqua
È per queste ragioni che la pratica del riutilizzo dell’acqua rappresenta
un’importante risorsa in molte aree del mondo e sta aumentando in
modo significativo, soprattutto in zone con clima asciutto e con di-
sponibilità idrica interna rinnovabile piuttosto bassa. Tuttavia questa
potenzialità non è ancora sfruttata pienamente, a causa di una man-
canza di regole normative certe e per una resistenza psicologica da
parte della popolazione all’utilizzo d’acqua reflua depurata.
Eppure piccole abitudini potrebbero sicuramente ridurre nel tempo il
consumo di acqua potabile, come ad esempio l’utilizzo di acqua pio-
vana opportunamente raccolta in silos interrati e filtrata con appositi
sistemi, per annaffiare prati, giardini, lavare automobili o altri utilizzi.
Ma anche molte aziende manifatturiere, industrie o imprese di servizi,
anziché attingere dalla rete idrica, potrebbero riutilizzare più volte la
stessa acqua filtrata e immessa nel circuito, quindi pulirla prima dello
smaltimento definitivo. Con questi semplici accorgimenti si ridurreb-
bero moltissimo gli sprechi, oltre ad avere un evidente risparmio eco-
nomico nel tempo.
I sistemi di filtrazione Officine Meccaniche Parenti
Partendo dal principio che l’acqua è un bene comune e che un pre-
lievo più razionale, uno smaltimento consapevole ed un contenimento
degli sprechi sono fattori fondamentali per il suo risparmio, è nata la
passione per la filtrazione di Officine Meccaniche Parenti, azienda bo-
lognese con 10 dipendenti e oltre un milione di fatturato, specializzata
nella progettazione e produzione di sistemi di filtrazione di liquidi, che
ha trasformato in pochi anni la sua attività imprenditoriale fino alla
più recente configurazione ed esperienza nella filtrazione con sistemi
brevettati ed innovativi basati sull’utilizzo di speciali dischi rotativi di
produzione esclusiva.
“Probabilmente nei prossimi anni un nuovo fattore etico ed educativo
diventerà logica consolidata, ed il riutilizzo dell’acqua con impianti più
razionali, che prevedono la filtrazione per quella destinata ad un uso
non alimentare, diventerà una consuetudine ed applicata alla proget-
tazione delle nuove case, piuttosto che negli impianti delle fabbriche
di trasformazione che devono utilizzarla per i loro processi - spiega
Paolo Parenti, Product Manager e ‘mente tecnica’ delle Officine Pa-
renti - “I settori in cui i nostri sistemi possono essere applicati sono
praticamente rappresentati da tutti quelli industriali e manifatturieri:
meccanica, metallurgia, chimica, agricolo alimentare, tessile ecc. Uno
dei nostri punti di forza, oltre alla funzionalità dei sistemi, è la capacità
FILTRAZIONE
PER IL RIUSO
Marco Sàssoli
Il riuso dell’acqua per uso non alimentare
è una pratica importante per una gestione
sostenibile delle risorse idriche. Per
rispondere a questa esigenza crescente,
Officine Meccaniche Parenti si è specializzata
nella progettazione e produzione di sistemi di
filtrazione di liquidi.