19
n.10 maggio 2013
URAI
Atlas MTT, Società rappresentata in Italia
da
Urai,
è molto attiva anche in ambito
del solare. Gli strumenti da laboratorio per
prove accelerate con lampade allo Xeno
della serie Weather-Ometer, UVTest, Xeno-
test e Suntest sono utilizzabili per valutazione di
screening, durabilità e per la predizione del tempo
di vita dei prodotti. Atlas produce anche strumen-
tazioni con lampade Metal Alogene tipo MHG. I
simulatori solari serie Solar Cell Test sono ideali
per prove in ambito del fotovoltaico per verificare
le performance e per caratterizzare le singole celle
solari. Le camere climatiche solari serie SC, con-
sentono la verifica delle performance direttamente
sui moduli fotovoltaici completi. Le camere serie
XR360 sono un’ulteriore espansione. Sono in gra-
do di coprire più del 90% delle prove sui moduli
fotovoltaici attualmente in commercio, consen-
tendo di estendere le prove anche in condizioni
climatiche estreme (umidità, gelo, cicli termici), su
pannelli di dimensioni fino a 190 x 140 cm. Atlas
MTT dispone inoltre di siti di esposizione all’ester-
no in tutto il mondo; in particolare il proprio centro
a Phoenix in Arizona, ha una porzione specifica
per l’esposizione ultra accelerata e laboratori di
prova dedicati alle aziende del settore fotovoltai-
co. A completamento dei servizi, Atlas MTT è pro-
prietaria del programma Atlas 25Plus, un test multi
comprensivo di durabilità dei moduli fotovoltaici, in
grado di fornire chiare indicazioni di quanto i vo-
stri moduli dureranno una volta installati ed avviati
presso i clienti finali.
in energia chimica, ovvero di sfruttare l’effetto
fotovoltaico per produrre idrogeno.
A due anni di distanza dal primo prototipo
funzionante, sono state analizzate le diverse
opportunità per aumentare l’efficienza di
conversione del dispositivo e la possibilità di
produzione a livello commerciale.
Il dispositivo, in pratica, mette insieme due
diverse tecnologie: una cella fotovoltaica
tradizionale al silicio che converte la luce
in energia elettrica e una catalisi chimica
in entrambi i lati della cella. Insieme le due
tecnologie creano una corrente elettrica in
grado di innescare una reazione di elettrolisi
e di dividere l’acqua che circonda la cella
in ossigeno e idrogeno. Praticamente la
soluzione per una possibile economia
dell’idrogeno.
Il primo prototipo aveva una efficienza
di conversione del 4,7%, dopo due anni
l’efficienza è passata al 16%. Il ‘salto’ in
qualità tecnologica è dovuto al diverso
approccio utilizzato, ovvero alla possibilità
di testare separatamente le singole parti del
prototipo e di concentrarsi nel miglioramento
di ciascuna.
A questo punto resta solo da dimostrare la
bontà della soluzione, mettendo a punto un
modulo non più a livello prototipale.
Conclusioni
Concludendo, i mercati del fotovoltaico sono
sempre in cerca di buone condizioni per
svilupparsi; finora erano alla ricerca della
migliore tariffa incentivata, nei prossimi anni
si prevede che possano essere un mix di
opportunità da valutare: dal costo del denaro
in riferimento al costo del pannello ed al
costo del kWh oppure a iniziative finanziarie
ad alto rendimento associate a condizioni
locali favorevoli.
La continua discesa del prezzo del kW di
pannello fotovoltaico unita a nuove tecniche
di produzione stanno ancora abbassando
i prezzi dei pannelli e, all’orizzonte, oltre a
celle sempre più ‘performanti’, ci sono nuove
tecnologie che aspettano di maturare.
Un discorso a parte andrebbe fatto per
la parte di stoccaggio dell’energia e sulle
possibilità che introduce sia di sviluppo
del fotovoltaico sia di sganciamento del
fotovoltaico dalla curva di producibilità con le
ore di soleggiamento. Ma questo è un altro
discorso, al momento in fermento
tra gli operatori del settore.
ABB
I relé CM-IWN.x di
ABB
garantiscono un’elevata affidabilità
nel monitoraggio dell’isolamento dei sistemi elettrici di tipo
IT per diversi campi applicativi come fotovoltaico, eolico,
industriale, navale, cantieristico ecc. Questi dispositivi sono
particolarmente performanti, essendo in grado di rilevare
e segnalare tempestivamente la perdita d’isolamento
nelle reti IT anche con dispersioni capacitive verso terra fino a 1.000 microfarad. I relé CM-IWN.x
adottano un innovativo principio di misurazione dell’isolamento verso terra, in grado di ridurre
significativamente il tempo di risposta di intervento del dispositivo nelle reti ca e cc con tensioni
sino a 690Vca da 15Hz a 400Hz e 1000Vcc, in conformità alle norme IEC 61557-1 e IEC 61557-8.
Disponibili nelle due versioni CM-IWN.1 e CM-IWN.5, sono in grado di controllare linee di 400 Vca e
600 Vcc e con il modulo passivo di espansione CM-IVN possono controllare linee di 690 Vca e 1.000
Vcc. Le due versioni si differenziano tra loro per l’impiego in sistemi IT con valore delle dispersioni
capacitive verso terra fino a 20 microfarad (CM-IWN.1) e fino a 1.000 microfarad (CM-IWN.5). Come
tutti gli altri relé di isolamento della gamma CM-IW hanno sulla parte frontale tre led per segnalare
informazioni riguardanti coerenza dei parametri impostati, stato operativo e guasti. Dispongono,
inoltre, di due switch rotativi per impostare la soglia di guasto con precisione accurata (1kΩ) e due
di preallarme, un tasto di Test/Reset che consente un’autodiagnosi del dispositivo, come avviene
a ogni suo avviamento; l’uscita a relè passa nello stato operativo normalmente chiuso (NC) solo al
termine di questa fase di verifica. Tutti i modelli permettono ulteriori funzionalità, quali: test e reset
da remoto, memorizzazione del guasto e la possibilità di rilevare l’interruzione dei cavi sia della linea
che verso terra. Sono dotati di due soglie configurabili e due uscite configurabili come contatto
NC o NA, oltre alla segnalazione della dispersione capacitiva verso terra che se troppo alta non
consente al dispositivo di funzionare correttamente. Tutte le anomalie, relative sia al funzionamento
dell’apparecchio che ai guasti d’isolamento nella rete, commutano l’uscita a relè in stato di guasto.
L’installazione, agevolata dalle dimensioni compatte, è semplice e veloce con attacco rapido su guida
DIN 35 mm.
1...,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22 24,25,26,27,28,29,30,31,32,33,...86