ATTUALITÀ
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n.10 maggio 2013
Dall’8-10 maggio, per la prima volta a Fiera Milano-Rho, si
apre la 14esima edizione di Solarexpo. Valorizzata all’interno
di The InnovationCloud, nuova piattaforma espositiva di livel-
lo internazionale nata per abbracciare l’intero spettro dell’innovazione
tecnologica, in ambito energetico, a favore di un’economia low-carbon
e promuovere tutte le opportunità di sinergia possibile, Solarexpo
conferma la presenza di aziende di rilievo in tutti gli ambiti tecnologi-
ci del settore fotovoltaico e un parterre autorevole di esperti a livello
internazionale. Com’è nella tradizione di Solarexpo, l’esposizione fie-
ristica sarà affiancata da un corpus di eventi tecnico-scientifici di alto
livello per offrire strumenti di market intelligence e di aggiornamento
professionale su temi prioritari per l’industria fotovoltaica che possa-
no sostenere il settore verso una nuova fase di crescita e di sviluppo.
Il Global Solar Summit, conferenza internazionale annuale sull’energia
solare promossa dalla Global Solar Alliance (Solarexpo, Solar Power
International e Snec PV Power Expo), aprirà la manifestazione nei giorni
8 e 9 maggio. L’appuntamento vedrà coinvolti in interventi e dibattiti su
aspetti chiave del mercato fotovoltaico i più accreditati personaggi a
livello mondiale tra analisti, associazioni e player industriali.
Per favorire l’apertura della green industry nazionale ai mercati nuovi ed
emergenti Solarexpo ha inoltre di recente lanciato l’Internationalization
Hot Spot, nuovo progetto che prevede una serie di iniziative di market
intelligence, strumenti di matchmaking e possibilità di confronto con
delegazioni e consolati commerciali esteri provenienti dai più attraenti
mercati per le energie rinnovabili che presenteranno opportunità di in-
vestimento per le imprese in quei Paesi. Agli appuntamenti convegnisti-
ci si affiancheranno anche momenti per l’aggiornamento professionale.
Nella giornata di apertura si terrà anche il convegno nazionale, orga-
nizzato dal Centro Studi Solarexpo, sul fotovoltaico in Italia dopo il V
Conto Energia per fare il punto sui temi dell’autoconsumo, dello scam-
bio sul posto, delle detrazioni fiscali, dell’ibridazione tecnologica come
opportunità per nuovi business model. E ancora, storage, smaltimento
dei moduli fotovoltaici a fine vita, sicurezza e prevenzione del rischio
incendi negli impianti, reti intelligenti, smart city e mobilità elettrica sa-
ranno altri aspetti che verranno sviluppati nei convegni in programma.
Non mancherà l’appuntamento con il “Question Time sul Conto Ener-
gia” organizzato dal GSE, momento di confronto diretto tra gli opera-
tori del settore e gli esperti del Gestore su tutte le novità normative e
regolatorie.
SOLAREXPO 2013
L’acqua che mangiamo
Cos’è l’acqua virtuale e come la consumiamo?
Ce lo spiegano Marta Antonelli e Francesca
Greco, dottorande del dipartimento di
Geografia del King’s College di Londra, nel libro pubblicato
da Edizioni Ambiente (marzo 2013, 288 pagine, 25 euro). Le
due autrici, che vantano una lunga esperienza nel campo
delle politiche idriche in Medio Oriente, Africa Sub-Sahariana
e Mediterraneo, rivelano che nel cibo che mangiamo, nelle
scelte che facciamo al supermercato o al ristorante, c’è
dell’acqua. Infatti, migliaia di litri di acqua si trovano racchiusi in
un hamburger, un uovo o un caffè. Ad esempio: per produrre
un chilogrammo di pasta secca sono necessari circa 1.924
litri d’acqua, per una pizza da 725 grammi, 1.216 litri.
Questo volume introduce
il concetto di ‘acqua
virtuale’ inteso come il
quantitativo di acqua
necessario a produrre
cibi, beni e servizi
che consumiamo
quotidianamente, e che
già da anni alimenta il
dibattito internazionale
sulla sicurezza alimentare
e il mercato globale,
sugli stili di consumo
e di vita, perfino sul
diritto all’acqua. Applicando questo concetto, scopriremo
che consumiamo molta più acqua di quella che vediamo
effettivamente ‘scorrere’ sotto i nostri occhi. Non riusciamo
a percepirla come tale semplicemente perché è acqua che
letteralmente ‘mangiamo’, contenuta in maniera invisibile nel cibo
che consumiamo e che proviene da ogni parte del globo. L’Italia
è il terzo paese importatore netto di “acqua virtuale” al mondo.
L’acqua che mangiamo mostra, con un approccio multidisciplinare,
la problematica idrica e le sue implicazioni economiche, sociali
e politiche. È uno strumento che, pur ricordandoci che la
risorsa più preziosa è limitata, permette ai cittadini-consumatori
e agli operatori del settore agricolo e della distribuzione
alimentare, di misurare l’importanza delle scelte possibili per
influire e giungere ad una maggiore sostenibilità d’uso.
All’interno del volume sono presenti contributi come, per
esempio, quelli di Tony Allan, ideatore del concetto di
“acqua virtuale” e vincitore dello Stockholm Water Prize
2008, e di Arjen Hoekstra, che ha elaborato il concetto di
“impronta idrica” e fondato il Water Footprint Network.
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