Biodiversità dei suoli europei: un nuovo atlante ne evidenzia il valore e ne rivela la fragilità

Pubblicato il 23 settembre 2010

Che forme di vita troviamo nel suolo? Qual è il suo valore economico ed ecologico? Perché sono così speciali gli organismi viventi nel suolo? In quale modo le nostre attività incidono sugli ecosistemi dei suoli? Quali sono i legami tra la fauna e la flora del suolo e i cambiamenti climatici? Queste sono alcune delle domande a cui risponde il nuovo Atlante europeo della biodiversità dei suoli.

Presentato oggi nel corso della conferenza “‘Soil, Climate Change and Biodiversity - Where do we stand?”, include la prima mappa mai tracciata della biodiversità dei suoli nella maggior parte degli Stati membri dell’UE. Le potenziali minacce alla biodiversità dei suoli sono state selezionate e classificate nell’ambito di una valutazione eseguita dagli esperti del gruppo di lavoro per la biodiversità dei suoli, istituito dal Centro comune di ricerca della Commissione (Ccr). Nei calcoli dei nuovi indicatori della mappa si è tenuto conto di numerosi fattori di pressione, tra i quali la variazione delle destinazioni d’uso dei terreni, perturbazioni dell’habitat, sfruttamento intensivo umano, specie invasive, compattamento del suolo, erosione e inquinamento.

Va osservato che la mappa indica una valutazione del rischio potenziale di declino della biodiversità del suoli rispetto alla situazione attuale e non costituisce una raffigurazione dell’attuale livello di biodiversità del suolo. I risultati confermano che il rischio di declino della biodiversità del suolo è maggiore nelle zone a elevata densità di popolazione e/o attività agricola intensiva.

Le regioni più colpite si concentrano in particolare in diverse parti del Regno Unito, eccettuata la zona più settentrionale, i paesi del Benelux e il nord della Francia. Sono tuttavia identificate come zone ad alto rischio anche zone specifiche in diversi altri Stati membri, spesso dotate delle medesime caratteristiche; a titolo di esempio la regione della valle del Po, l’unica regione italiana che rientra nella categoria ad alto rischio.

L’atlante del Ccr presenta inoltre al lettore la vita sotterranea, facendogli scoprire l’intera gamma di forme di vita contenute nel suolo e il ruolo fondamentale che svolgono nel mantenimento degli altri ecosistemi. Sono compresi i più recenti risultati della ricerca sulle attuali minacce alla biodiversità del suolo.

Questo atlante di 128 pagine è il risultato della collaborazione tra i servizi della Commissione europea e i partner provenienti dal mondo accademico, dall’industria e da organizzazioni quali l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) e la convenzione sulla diversità biologica (Convention on Biological Diversity – Cbd).

 

Unione europea: eusoils.jrc.ec.europa.eu/library/maps/biodiversity_atlas/index.html



Contenuti correlati

Scopri le novità scelte per te x