Bielorussia: un mercato emergente per le rinnovabili
In occasione di Ecomondo si è tenuto un incontro con i rappresentati delle associazioni di categoria Bielorusse, per parlare delle prospettive di sviluppo delle energie rinnovabili in questo Paese.
La Bielorussia si appresta a vivere un periodo di grande sviluppo nel settore dell’energia da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di diventare nei prossimi anni uno dei principali produttori di energia “verde” dell’ex blocco sovietico. Secondo i dati promulgati dall’Agenzia Nazionale per gli investimenti e le privatizzazioni, attualmente le FER coprono il 5,2% del fabbisogno energetico lordo, ma i piani di sviluppo governativi puntano ad espandere la quota dell’energia rinnovabile e domestica al 32-34% entro il 2020. In particolare, la Bielorussia offre un significativo potenziale di crescita per le biomasse agricole e forestali – attualmente già in forte sviluppo – e un discreto potenziale nei settori idroelettrico, eolico e solare, che invece sono ancora poco diffusi.
Questo è quanto emerso lo scorso 6 novembre in occasione della conferenza stampa internazionale di Brea (Belarusian Renewable Energy Association), l’associazione di riferimento sul territorio bielorusso per il settore delle energie rinnovabili, realizzata nell’ambito di Ecomondo (Rimini Fiera). L’evento, organizzato da Nonsoloambiente – magazine online dedicato all’informazione ambientale – ha offerto una panoramica aggiornata sulla diffusione delle energie rinnovabili in Bielorussia e sulle principali tendenze future.
L’incontro è stato moderato dal Direttore Editoriale di Nonsoloambiente.it Maria Grazia Persico e ha visto la partecipazione di Vladimir Nistiuk, Presidente di Brea (Associazione Bielorussa produttori di energia da fonti rinnovabili), che ha messo in evidenza l’alto potenziale delle FER nel Paese. “Pur essendo un mercato nuovo per le rinnovabili”, ha dichiarato Nistiuk”, la Bielorussia presenta infatti risorse significative e un basso livello di concorrenza che facilita l’ingresso di investitori internazionali. Inoltre, negli ultimi anni, c’è stata una progressiva semplificazione degli iter autorizzativi da parte del governo e un rafforzamento della politica di incentivazione. In questo contesto in evoluzione, Brea è in grado di fornire agli investitori la consulenza legale ed amministrativa necessaria al conseguimento dei propri obiettivi”.
Vladimir Kouzmitch, Managing Partner di Eneca – società di consulenza nel settore energetico, associata a Brea – ha rinnovato l’invito alle aziende italiane ad andare a investire in Bielorussia: “Le rinnovabili nel nostro Paese sono un mercato con grandi potenzialità, ma per consentirne lo sviluppo sono necessari grandi investimenti. Grazie alla forte apertura al privato degli ultimi anni, in Bielorussa sono già attive molte aziende straniere – in particolare tedesche e russe – ma gli spazi per nuovi progetti e investitori sono in costante crescita. Inoltre, bisogna considerare la posizione strategica del nostro Paese, che può servire da apripista per la realizzazione di progetti in Russia, Kazakistan e Ucraina”.
In occasione dell’evento, si è parlato anche del progetto Capacity building, finanziato dal Governo Italiano attraverso il Fondo dell’Iniziativa Centro Europea presso la Bers (Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo) e realizzato da Brea in collaborazione con MWH, società multinazionale di consulenza e ingegneria ambientale.
Elisabetta Dovier, Senior Executive Officer del Fondo dell’Iniziativa Centro Europea (InCE) presso la Bers, ha spiegato le logiche di finanziamento del governo italiano nell’ambito del fondo InCE, che si rivolge in particolare ai Paesi dell’est Europa non ancora aderenti alla UE.
Camilla Spinazzi – Energy Project Engineer di MWH – ha invece illustrato nel dettaglio quanto previsto dal Capacity building: “L’obiettivo del progetto è quello di dare impulso al settore delle rinnovabili e attirare gli investimenti di capitali esteri, trasferendo a Brea il know-how necessario a rafforzare le proprie competenze e la propria influenza, anche a livello internazionale”.
Giorgio Simbolotti – Responsabile Strategie e Progetti Dipartimento Energie Rinnovabili Enea – ha offerto un’analisi dettagliata sulle prospettive del mercato energetico bielorusso e delle FER in particolare: “Il programma governativo di sviluppo per i prossimi anni è molto ambizioso: l’obiettivo infatti è quello di passare dall’attuale quota di energia domestica e rinnovabile del 20-21% ad una percentuale del 28-30% entro il 2015 e del 32-34% entro il 2020. Per consentire questo sviluppo, la Bielorussia si sta dotando di nuovi strumenti legislativi che riguardano le tariffe energetiche e la concessione di incentivi statali”.
La conferenza stampa è stata anche un’occasione per stimolare la nascita di rapporti sinergici tra Brea e le associazioni di categoria italiane. Presente all’incontro, Giovanni Battista Zorzoli – Portavoce del Coordinamento Free (Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) – ha auspicato uno scambio di conoscenze tra i rappresentanti italiani e quelli bielorussi. “Avendo seguito la crescita delle rinnovabili in Italia – mercato che ha ormai raggiunto la piena maturità – le associazioni di categoria italiane sono in grado di offrire la propria esperienza e le proprie competenze, al fine di aiutare la Bielorussia ad affrontare al meglio tutte le sfide di questo settore, evitando magari qualche errore”.
Nonsoloambiente: http://www.nonsoloambiente.it
Contenuti correlati
-
Sostenibilità e data center, il contributo dell’economia circolare
Attualmente – secondo uno studio pubblicato su Nature – i data center consumano circa 200 terawattora (TWh) di energia all’anno e si prevede che questo consumo aumenterà di quindici volte entro il 2030, fino a raggiungere l’8%...
-
Gestione efficiente e sostenibile dell’acqua con Control Techniques
L’approvvigionamento idrico in aree remote dove non esistono fonti di energia elettrica o dove la fornitura energetica non è affidabile diventa complesso da gestire e necessita di una soluzione sicura ed efficiente. È qui che entra in...
-
Da Panasonic e Tado pompe di calore smart per la transizione energetica
La partnership tra tado° e Heating & Ventilation A/C Company di Panasonic Corporation offre un mix di tecnologie e prodotti all’avanguardia per il settore delle pompe di calore, che prevedono un controllo del riscaldamento intelligente. Questa collaborazione...
-
Hvacr, a Belluno il laboratorio di innovazione ed eccellenza Copeland
Copeland ha aperto un nuovo laboratorio di innovazione a Belluno, in Italia, dove l’azienda impiega oltre 200 persone. Il nuovo Copeland Innovation Lab è uno spazio di oltre 10.000 metri quadrati incentrato sulla ricerca e lo sviluppo...
-
Tester Rohde & Schwarz per verificare la conformità IEE sui consumi energetici
Rohde & Schwarz e SmartViser hanno collaborato allo sviluppo di una soluzione per verificare la conformità a una nuova normativa che richiederà un’etichettatura riportante l’indice di efficienza energetica (IEE) negli smartphone e nei tablet venduti nell’Unione Europea....
-
Zerynth, un copilota con AI generativa integrata che migliora il monitoraggio dei KPI
Zero è il nuovo copilota di Zerynth, e sarà una presenza fondamentale in tutte le parti della piattaforma, dalle app per il monitoraggio dei macchinari e l’efficientamento della produzione, al configuratore no-code per connettere nuovi asset industriali....
-
Energie Rinnovabili: più impegno per dare impulso agli investimenti nazionali ed esteri
Idrogeno, fotovoltaico, eolico, idroelettrico e altre tecnologie green: la corsa verso la transizione energetica sta trasformando le priorità industriali e politiche in Italia e in Europa, mettendo al centro gli investimenti nelle fonti rinnovabili, che hanno raggiunto...
-
Sostenibilità, il 2023 è un anno da incorniciare per iniziative e regolamentazioni
Nel corso del 2023, un’onda senza precedenti di innovazioni e regolamentazioni ha caratterizzato il panorama della sostenibilità. L’urgenza di transizioni verso pratiche più sostenibili ha assunto una priorità globale, spingendo governi, imprese e comunità a intraprendere azioni...
-
Eolico offshore, l’Italia può offrire un contributo significativo nella decarbonizzazione
Evidenziare il contributo dell’eolico offshore galleggiante al processo di decarbonizzazione del Paese e le ricadute di questa tecnologia sull’economia italiana e le filiere locali. È questo l’obiettivo della Floating Offshore Wind Community, progetto creato da The European...
-
L’innovazione tecnologica inquina: alcune idee per un mondo digitale e green
Nella costante evoluzione del mercato globale, la sostenibilità è diventata un punto di attenzione per le organizzazioni che aspirano a costruire un futuro più attento e responsabile nei confronti delle persone e del pianeta. In questo contesto,...