9° Rapporto Cresme: il mercato dell’impiantistica negli edifici in Italia 2023-2025
Mercato pubblico italiano dell’impiantistica in forte espansione: nel 2022 un valore triplo del livello medio negli anni 2000
Presentato in occasione deella giornata dedicata alla ricerca e sviluppo delle tecnologie dell’idrogeno, organizzata da MCE Mostra Convegno Expocomfort, il 9° Rapporto Congiunturale e Previsionale del Cresme sul Mercato dell’installazione degli impianti negli edifici in Italia 2023-2025 ha messo in evidenza gli ultimi dati annuali relativi ai bandi di gara per contratti pubblici, che quantificano il mercato per un valore a base di gara di 60,8 miliardi.
Si tratta di 7.891 bandi per attività di installazione, manutenzione e gestione di impianti civili e industriali, la realizzazione di nuovi impianti, la riqualificazione, manutenzione e gestione di impianti esistenti, nonché la costruzione/riqualificazione, manutenzione e gestione di altre opere complete di impianti civili e industriali.
Un livello d spesa eccezionale, pari a più del triplo del livello medio su cui il mercato si è attestato nel corso degli anni 2000.
“Si tratta di una crescita a cui contribuisce significativamente il PNRR, ma rispetto alla quale incidono anche altri programmi avviati in precedenza” dichiara l’arch. Lorenzo Bellicini, Direttore Tecnico Cresme. “Una prima accelerazione dei bandi e delle aggiudicazioni si è avvertita a partire dalla seconda metà del 2020, con l’introduzione delle semplificazioni disposte dai DL 32/2019 e 76/2020, sostenuta primariamente dalle infrastrutture di trasporto definite dalla programmazione degli anni 2015-2019″.
“A partire da dicembre 2021 si assiste a una seconda accelerazione dei bandi e delle aggiudicazioni con l’avvio della fase di affidamento dei contratti legati al PNRR e al Piano nazionale Complementare (PNC). Con quest’ultima fase, si affiancano alle infrastrutture di trasporto gli obiettivi strategici di diffusione sull’intero territorio nazionale delle reti di telecomunicazione a banda ultra larga e 5G per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione della pubblica amministrazione, lo sviluppo di una rete di infrastrutture di trasporto digitale, sostenibile e interconnessa. Ne consegue un ulteriore rafforzamento del peso degli impianti all’interno del mercato complessivo dei lavori pubblici, dal 51,6% del 2020, al 64% del 2021 fino a più del 72% lo scorso anno”.
La dinamica espansiva registrato dal mercato dei bandi di gara (+23,9% il numero e +144,3% il valore a base di gara) si inserisce, amplificandola, in quella del mercato complessivo delle opere pubbliche (+6,5% il numero e +117% la spesa nel 2022), entrate in una fase di forte espansione, destinata a proseguire nel medio periodo e disegnare una nuova competitività territoriale.
La recente fase di crescita, ripresa dopo la breve interruzione del 2020, trova riscontro nella dinamica espansiva che procede senza sosta dal 2018 a oggi, del numero e degli importi delle gare aggiudicate: è infatti in atto un importante processo di crescita, col valore record del 2022, quando i contratti aggiudicati di gare per lavori che coinvolgono impianti per un importo a base di gara superiore a un milione risultano 2.060, per un valore a base di gara pari a 45,7 milioni, quantità in crescita, rispettivamente, del 14% e del 45% rispetto al 2021.
La classifica della spesa tra tutte le Regioni italiane vede rappresentate tutte le macro aree geografiche nelle prime 5 posizioni.
Nella classifica della spesa nel 2022 si trovano la Sicilia, in prima posizione con poco meno di 9 miliardi, seguita dalla Campania (effetto ferrovie in entrambe le regioni) con 6,1 miliardi, dalla Lombardia con 5,2 miliardi, mentre si scende sotto i 4 miliardi con Emilia Romagna (di cui 1,4 relativi al servizio idrico integrato di Piacenza), e il Lazio (di cui 949 relativi alla gare per l’efficientamento energetico e miglioramento sismico del patrimonio dell’ATER Provincia di Roma). Si attestano nelle ultime posizioni della classifica, con un importo inferiore a un miliardo, Basilicata e Molise tra le regioni meridionali, e poi Umbria, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta.
Meno della metà del mercato dei lavori che prevedono attività di installazione, manutenzione e gestione di impianti civili e industriali, è di piccola dimensione (con importo segnalato che non supera i 500 mila euro). Nel 2022 l’incidenza dei piccoli appalti, si è ridotta attestandosi sul 38%, con un conseguente calo anche del peso economico (poco più del 3% nel 2018, 2,7% nel 2019, 2,6% nel 2020, 2,2% nel 2021 fino a meno dell’1% nel 2022), e un rafforzamento del peso dei tagli più grandi.
Viceversa, il 2022 segna una fortissima crescita delle gare di importo superiore a 50 milioni che, scese a 44 per una cifra d’affari a base di gara pari a 8,7 miliardi nel 2020, sono passate a 68 per un valore pari a 12,7 miliardi nel 2021 fino alle 167 per un importo di 37,4 miliardi nel 2022. Si tratta della tipologia di contratti con la crescita economica più rilevante, dell’ordine del 193%, per effetto della quale oltre la metà del valore del mercato degli impianti pubblici risulta concentrato in 167 interventi.
“Grazie alla collaborazione del Cresme, con l’MCE Lab siamo già al lavoro per strutturare un’edizione di MCE ancora più importante in termini di offerta analitica e previsionale del mercato dell’impiantistica pubblica, industriale e residenziale, che possa contribuire a un reale confronto tra istituzioni, esperti e operatori, in Italia, in Europa e nel mondo” conclude Massimiliano Pierini, Managing Director di RX Italy. “Quest’ultimo Rapporto evidenzia una estrema vivacità del comparto delle opere pubbliche, che per il secondo anno registra un’importante espansione dei livelli di spesa e una significativa ripresa della domanda dopo un biennio recessivo, e che sarà al centro dei focus a marzo 2024, nella seconda tappa del Progetto Idrogeno, quando introdurremo l’analisi del mercato dell’impiantistica rispetto alle nuove tecnologie dell’idrogeno”.
Contenuti correlati
-
MCE – Mostra Convegno Expocomfort: tutte le proposte per il settore dell’HVAC+R
MCE – Mostra Convegno Expocomfort si presenta per la prima volta con la nuova offerta per creare business, forte della visione del claim “Beyond Comfort” e della sua declinazione nei tre assi portanti dell’offerta di MCE: Innovazione,...
-
CER, le opportunità ambientali ed economiche per l’Italia
Le comunità energetiche (CER) rappresentano una importante novità, abilitando l’installazione di nuovi impianti a fonte rinnovabile e consentendo a chi non ha un’area idonea per investire in un impianto di fruire di energia a fonte rinnovabile con...
-
Agenda 2030, l’Italia arranca sul fronte iniziative per la decarbonizzazione
A che punto è il processo di decarbonizzazione in Italia? È la domanda che si è posta MCE e sulle cui risposte ha coinvolto interlocutori istituzionali come Enea, Mase e Anima Confindustria, e politici. Base della discussione...
-
A Res un finanziamento da 1,2 milioni di Euro per spingere l’idrogeno in Molise
Res, società che opera da oltre 30 anni nel settore della Circular Economy e della sostenibilità ambientale, è stata inserita nella graduatoria provvisoria del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dei progetti ritenuti ammissibili in relazione alla...
-
La Polonia sarà il Paese Partner di MCE – Mostra Convegno Expocomfort 2024
Nato nelle scorse edizioni, il progetto “Paese Partner” rientra tra le attività promozionali che ogni edizione vengono studiate dall’organizzazione per favorire l’incontro fra le aziende espositrici e i decision maker di alcuni dei mercati esteri di maggior...
-
Sviluppo sostenibile, tra Pnrr e Agenda 2030
Il concetto di ‘sostenibilità’, introdotto negli anni ’80 durante le prime conferenze ONU sull’ambiente e sull’ecologia, si è ampliato negli anni arrivando a comprendere anche le dimensioni economica e sociale… Leggi l’articolo
-
Nasce il Progetto Idrogeno di MCE Lab per vincere la sfida della decarbonizzazione
La penetrazione dell’idrogeno nel contesto energetico globale comporta scelte strategiche a livello locale. Nonostante gli ingenti stanziamenti previsti, l’Italia non si è ancora dotata di una chiara strategia nazionale, con il rischio di perdere la visione di...
-
Osservatorio H2IT: la filiera italiana dell’idrogeno ha fame di investimenti
Innovativa, tecnologica, in crescita. La filiera italiana idrogeno, vettore energetico fondamentale per raggiungere gli obiettivi di transizione e sicurezza energetiche voluti dall’UE e dall’Italia, è giovane ma ha grande voglia di investire e collaborare per affermarsi da...
-
Le novità di MCE – Mostra Convegno Expocomfort 2024: un percorso nel comfort
MCE – Mostra Convegno Expocomfort, la piattaforma mondiale di business per le aziende del settore HVAC+R, delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica e del mondo acqua, si prepara per la 43esima edizione, che sarà quella del ritorno al...
-
Nel 2022 cresce il mercato della Smart City, 1 comune su 5 ha già avviato progetti
Il 2022 è stato un anno positivo per il mercato della Smart City, caratterizzato da una crescita molto marcata, + 23%, rispetto al 2021, a 900 milioni di euro. Crescita dovuta anche all’assegnazione dei primi fondi legati...