63,8 milioni di euro dall’UE per attuare la legislazione ambientale
La Commissione europea ha annunciato un investimento di 63,8 milioni di euro per i primi 6 ‘progetti integrati’ finora finanziati nel quadro del programma Life per l’ambiente. I ‘progetti integrati’ che verranno realizzati in Belgio, Germania, Italia, Polonia, Finlandia e Regno Unito, sono stati concepiti per attuare la legislazione ambientale su scala più ampia e aumentare l’impatto dei finanziamenti per i piani elaborati a livello regionale, multiregionale o nazionale.
I progetti sono caratterizzati da un approccio che assicura il coinvolgimento dei diversi portatori d’interesse e promuove l’intervento di almeno un’altra fonte di finanziamento, sia essa unionale, nazionale o privata. I progetti integrati Life sono stati concepiti per aiutare gli Stati membri a rispettare la legislazione dell’UE in quattro settori: Natura, Acqua, Aria e Rifiuti.
I progetti integrati in Germania e Regno Unito concorreranno all’attuazione di piani di gestione dei bacini idrografici, mentre in Polonia il progetto sosterrà l’attuazione di un piano regionale per la qualità dell’aria. Globalmente questi tre progetti dispongono di un bilancio di 52,4 milioni di euro, di cui 30,4 milioni finanziati dall’UE, e faciliteranno l’uso coordinato di più di un miliardo di euro in finanziamenti complementari.
I progetti integrati in Belgio, Finlandia e Italia contribuiranno a preservare l’ambiente naturale europeo su una scala molto più ampia rispetto al passato. La dotazione di bilancio complessiva dei progetti Natura ammonta a 56,3 milioni di euro, di cui 33,3 milioni finanziati dall’UE. I progetti possono agevolare l’uso coordinato di 393 milioni di euro di finanziamenti complementari – destinando ad esempio alle infrastrutture altri fondi disponibili dell’UE – per la gestione dei siti protetti Natura 2000.
Il ‘progetto integrato’ presentato dall’Italia, Life IP Gestire 2020, si sviluppa nell’arco di 8 anni con un partenariato composto da Regione Lombardia, Ersaf, Corpo Forestale dello Stato, Lipu, WWF, Comunità Ambiente. Gli obiettivi del progetto sono:
- creare un sistema integrato di gestione che garantisca il raggiungimento degli obiettivi di conservazione di cui alle direttive habitat e uccelli;
- assicurare la sostenibilità economica e tecnica dell’attività gestionale di Rete Natura 2000 dando attuazione al PAF (Prioritized Action Framework – Piano delle Azioni Prioritarie);
- promuovere lo sviluppo di politiche e azioni che consentano: la gestione attiva di habitat e specie; la gestione coerente di RN2000 e delle aree limitrofe garantendo la una connettività ecologica tra i territori; il monitoraggio dei risultati delle azioni intraprese; la vigilanza continua sulle attività interferenti con i siti RN2000; la formazione di figure professionali idonee alla gestione di RN2000.
I sei progetti scelti avranno una dotazione di bilancio complessiva di 108,7 milioni di euro di cui 63,8 milioni cofinanziati dall’UE. I progetti potrebbero mobilitare e coordinare più di un miliardo di euro in finanziamenti complementari provenienti sia da fondi agricoli e regionali dell’UE, sia da finanziamenti nazionali e privati.
Antonella Rampichini
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