18 milioni per il progetto di PurEnergy nel minieolico
PurEnergy, specializzata in progettazione, costruzione, installazione e manutenzione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile, ha conquistato il finanziamento di 18 milioni di euro, in sinergia con Warrant Group.
Un progetto del valore di oltre 25 milioni di euro, una realtà come il gruppo PurEnergy all’avanguardia tecnologica in un settore di nicchia fortemente in crescita quale il minieolico e Warrant Group, società di consulenza specializzata nei finanziamenti europei, nazionali e regionali, con alle spalle oltre 20 anni di esperienza: sono stati questi gli ingredienti che hanno permesso al progetto “PurEnergy Air” di ricevere copertura finanziaria per quasi l’intero valore del progetto.
“Si tratta di un gran risultato”, spiega Francesco Lazzarotto, New Project Development Manager di Warrant Group, “non solo per PurEnergy, ma anche per l’Italia che vedrebbe nascere sul suo territorio, e in particolare, al Sud (Irpinia), la prima filiera del minieolico, risultato eccezionale se si tiene conto che in Europa di produttori di miniaerogeneratori ce n’è forse uno”.
Presentato nell’ambito del Bando Investimenti energetici Mi.SE, a valere sul Programma Operativo Interregionale “POI Energia”, l’ambizioso progetto si propone come obiettivo l’industrializzazione di innovativi aerogeneratori minieolici da 60 e 200 kWp e delle relative ali. In particolare, il progetto ha ottenuto un finanziamento agevolato del valore di 5.734.912,01 euro e un contributo a fondo perduto (conto impianti + contributo alla spesa) di circa 12 milioni di euro.
“Il Gruppo PurEnergy, espressione della sinergia tra l’imprenditoria campana e veneta”, sottolinea l’amministratore delegato, Gerardo Caradonna, “ha guardato con fiducia e lungimiranza allo sviluppo del minieolico iniziando a investire già dal 2009 con il primo aerogeneratore da 60 kWp installato in Europa e la candidatura nel dicembre 2010 al Bando POI Energia per la nascita di nuovi protagonisti nel settore dell’industria dell’energia rinnovabile. L’intensa attività di investimento e di ricerca continua ha portato nel 2013 alla fase di test per un nuovo aerogeneratore, avanzato tecnologicamente e particolarmente adatto alle caratteristiche di ventosità dello Stivale. L’inaugurazione del primo Aerogeneratore PurEnergy da 200 kWp si svolgerà agli inizi di giugno 2014 a Potenza, con un convegno nazionale e il supporto della Fondazione Cearm. A seguire ci saranno ulteriori plus consistenti nella certificazione del prodotto e delle curve di potenza, elemento tipico del mondo del grande eolico, ma assolutamente inedito per quanto riguarda le macchine di piccola taglia (al di sotto dei 300 kWp). La certificazione assicurerà all’investitore la massima garanzia di affidabilità nella performance”.
L’aerogeneratore minieolico di PurEnergy è un generatore sincrono a magneti permanenti, flusso assiale e bobine concentrate. Grazie all’innovativa struttura a flusso assiale, l’aerogeneratore, al massimo del rendimento, toccherà punte di 40°C, evitando il problema del surriscaldamento della macchina (le macchine attualmente in commercio raggiungono in funzionamento una media di 140°C). Il vantaggio di una struttura a flusso assiale, anziché radiale, sta anche nella notevole riduzione della rumorosità, che consente di poter posizionare aerogeneratori anche molto vicini a centri cittadini senza arrecare disturbo agli abitanti. Per arrivare al regime produttivo di massima resa, i generatori PurEnergy necessitano di una velocità del vento più modesta rispetto agli altri prodotti attualmente in commercio. Nel caso dell’aerogeneratore PurEnergy da 200 kWp per esempio, la velocità del vento necessaria per raggiungere la massima resa sarà solo di 9,3 m/s. Tale dato rappresenta un vantaggio competitivo fondamentale, in quanto la media dei venti nelle regioni italiane di installazioni a 40 m si attesta sui 5,7/6,8 m/s, mentre le macchine attualmente in commercio richiedono velocità medie di 12–13 m/s. Nel caso dell’aerogeneratore PurEnergy da 60 kWp, invece, la velocità di vento necessaria per raggiungere la potenza nominale sarà solo di 7,7 m/s.
Il mercato del minieolico, a livello mondiale, toccherà i 4 miliardi di dollari entro il 2020, con una crescita annua a doppia cifra fino alla fine del decennio. Queste, in estrema sintesi, le previsioni contenute nell’ultimo report Global Data secondo cui la capacità cumulata istallata passerà dagli 800 MW registrati nel 2012 a oltre 5.000 MW entro il 2020, crescendo del 525% in soli otto anni.
Anche in Italia il tasso di crescita del minieolico è assai significativo. Alla fine del 2012 erano attivi 356 impianti per una potenza effettiva pari a 18,2 MW, con una crescita di 7-8 MW rispetto al 2011. Numeri ancora contenuti soprattutto a causa della poca chiarezza normativa sul tema e sul ritardo e la poca lungimiranza mostrata verso il settore dal nostro sistema creditizio. Tuttavia, a far data dal 2013 le aspettative di crescita sono notevolmente aumentate soprattutto per quanto riguarda le applicazioni e i vantaggi del minieolico in contesti antropizzati. Le ragioni sono molteplici: un ridotto o inesistente impatto sul paesaggio; un regime delle tariffe incentivanti finalmente chiaro e duraturo nel tempo; una procedura amministrativa notevolmente semplificata.
Pur Energy: http://www.purenergy.it
Warrant Group: http://www.warrantgroup.it
Contenuti correlati
-
Oltre la produttività: le aziende del futuro saranno sempre più integrate con l’ambiente e le comunità
Ripensare al processo di riqualificazione di un’azienda in un’ottica più sostenibile e integrata nel territorio che la ospita si presenta come una realtà sempre più possibile. Questo è quanto emerso da “La Fabbrica del Futuro. L’evoluzione dell’architettura...
-
Progetto Marlic ed Enea, sostengono le imprese marchigiane per la simbiosi industriale
Si possono creare collaborazioni tra aziende diverse che si occupano di attività diverse? La risposta alla domanda la possono dare, l’ENEA e 31 aziende delle Marche che hanno l’obiettivo di fare rete e collaborare in sinergia pur...
-
Premio PIMBY Green contro la cultura NIMBY che osteggia le infrastrutture
In Italia sono oltre 300 gli impianti e le infrastrutture osteggiate a livello nazionale e territoriale da politica, istituzioni e comitati di varia natura. Contro questa vera e propria sindrome che frena la realizzazione delle opere necessarie...
-
Energie rinnovabili: nasce Agatos SpA
Te Wind S.p.A. e Agatos S.R.L. rendono noto di aver sottoscritto l’atto di fusione per incorporazione di Agatos in Te Wind. Con questa operazione, Agatos entra nel settore mini-eolico e punta a posizionarsi tra i più importanti...
-
Mini e micro eolico in aiuto al Pianeta
Si svolge in questi giorni a Marrakech la XXII conferenza ONU sul clima, la COP22, che dovrà rendere operativi gli accordi della conferenza di Parigi di un anno fa. Gli accordi prevedono una serie di azioni e...
-
Lenze partecipa alla realizzazione degli orti urbani di Penne
Lenze è da sempre molto attenta sia come multinazionale sia nella persona dell’Amministratore Delegato e Regional Manager South Europe Sergio Vellante, all’innovazione tecnologica, intesa non come ricerca di forme alternative di energia, ma come salvaguardia e corretto utilizzo...
-
Cambiamenti climatici: l’Italia ad alto rischio
Il cambiamento climatico potrebbe avere ripercussioni particolarmente evidenti nel nostro Paese. Per collocazione geografica e conformazione, infatti, l’Italia è più esposta di altre zone all’impatto dell’aumento delle temperature globali, con il rischio di diventare già in questo...
-
Anie Rinnovabili: bilancio di settore 2015
Anie Rinnovabili fa un bilancio sui dati in merito al settore delle rinnovabili nell’arco dell’anno che sta volgendo al termine. Il 2015 è stato un anno in chiaroscuro per il fotovoltaico italiano: la potenza degli impianti entrati...
-
Key Wind torna il mondo dell’eolico
Torna anche quest’anno Key Wind, la manifestazione di Rimini Fiera dedicata al mondo dell’eolico, giunta alla sua terza edizione. L’evento è come sempre organizzato in collaborazione con Anev, l’Associazione Nazionale Energia del Vento. Dal 3 al 6...
-
Il boom del solare
Un valore di 200 gigawatt, sufficiente a produrre una quantità di elettricità pari al fabbisogno annuo di una grande potenza economica come l’Italia. Una velocità di crescita esponenziale. Il record mondiale italiano, col 10% della generazione elettrica...