wecity: risparmia CO2 e vinci regali green

Pubblicato il 18 novembre 2015

Uno spostamento in autobus o su un’auto condivisa? 2 kg di CO2 risparmiata. Un tragitto a piedi o in bicicletta? Altri 3 kg di anidride carbonica che non vengono immessi nell’ambiente e che si trasformano in “moneta virtuale” da spendere nel mondo reale. Ovvero: muoversi in maniera sostenibile e venire premiati per questo, grazie a una app intelligente.
wecity la prima app gratuita per iPhone, Android e Windows phone in grado di calcolare quante emissioni di CO2 produciamo quotidianamente e che promuove ogni tipo di spostamento urbano a basso impatto ambientale, attraverso un gioco e dei premi. Ovvero, più ti sposti in maniera sostenibile più diventi “ecologicamente ricco”: gli spostamenti fatti a piedi, in bici, carpooling (auto condivisa) e mezzi pubblici vengono riconosciuti dall’applicazione e generano dei crediti, proporzionali alla CO2 evitata, ricompensando la tua sostenibilità. Questi, possono poi essere usati sullo store wecity per ottenere sconti e vantaggi su prodotti e servizi per rendere la tua mobilità ancora più green: bici elettriche, eco-viaggi, voucher per i maggiori provider di car-sharing, accessori intelligenti.
wecity è l’unica piattaforma digitale al mondo che permette ai cittadini di interagire con i meccanismi del protocollo di Kyoto, grazie alla certificazione Iso 14064-II sulla riduzione della CO2. Per la prima volta a livello mondiale anche un privato cittadino ha ora uno strumento per contribuire in modo consapevole alla riduzione delle emissioni, partecipando attivamente e misurando in modo scientifico il proprio impegno.
Il sistema è semplice: si scarica gratuitamente wecity dall’App Store, da Google Play o dal Windows Store e ci si registra ogni volta che si sta per compiere un tragitto urbano in modo sostenibile, riducendo così le emissioni di anidride carbonica.
Quindi, prima di montare in sella alla bicicletta, di salire su un mezzo di trasporto pubblico o di dare uno “strappo” a un amico, si effettua il check-in sull’applicazione. Alla fine del viaggio si fa check-out, il sistema calcola il percorso effettuato e la CO2 risparmiata: questa viene tradotta in punti che ogni utente potrà utilizzare sullo store di wecity.
A intervalli di una-due settimane sono disponibili premi sempre nuovi, tutti legati in qualche maniera alla mobilità sostenibile: dalle bici elettriche agli eco-viaggi, dai buoni da spendere nei diversi servizi di car sharing ad abbonamenti o biglietti per i servizi di trasporto pubblici, fino ad attrezzature per gli amanti della bicicletta.
In pratica ciò che si risparmia in emissioni di CO2 con buone pratiche di mobilità viene ricompensato con premi che, il più delle volte, possono essere utilizzati per rendere ancora più confortevole la propria mobilità sostenibile.
Oltre 10.000 download nei primi sei mesi di lancio dell’app, 4.000 km pedalati/condivisi al giorno: “Roma, Milano, Torino, Bologna, sono alcune delle città dove wecity al momento è più diffusa, ma ci sono limiti geografici all’utilizzo di wecity e presto contiamo di diffonderci maggiormente anche all’estero”, spiega Paolo Ferri, il responsabile del progetto, che sottolinea. “Nel 2014 sono state vendute più bici che auto in 26 Paesi Ue su 28: l’auto è in declino come status symbol tra le nuove generazioni”.
L’applicazione ha ottenuto il certificato Iso 14064-II “per la quantificazione, il monitoraggio e la rendicontazione delle emissioni di gas ad effetto serra o dell’aumento della loro rimozione”. Grazie al suo algoritmo, infatti, permette di capire quando un utente sta effettivamente usando un mezzo piuttosto che un altro: confrontando i percorsi degli utenti con le tratte urbane di bus, tram e metropolitane, wecity riesce invece a verificare si ci si sta effettivamente spostando con i mezzi pubblici.
wecity è uno strumento che vuole incoraggiare la creazione di una community, grazie anche a strumenti come la chat interna e soprattutto al meccanismo dello “strappo”. Per ottenere punti quando si viaggia in due o più persone in un mezzo privato, infatti, tutti i passeggeri devono essere registrati su wecity e fare il check-in. “Per mezzo della connessione GPS degli smartphone, wecity calcola i chilometri effettivamente condivisi e il numero di utenti che li stanno condividendo e assegna loro un punteggio proporzionale alla lunghezza del tragitto e al numero di partecipanti. Se si viaggia in 3 o 4 persone sulla stessa auto”, spiega Ferri, “la quantità di automobili che evitiamo di utilizzare aumenta, così come lo smog che non generiamo. Questo vuol dire più punti per tutti”. 
La condivisione è anche la chiave per il continuo miglioramento di questo particolare strumento, grazie ai continui feedback da parte degli utenti che contribuiscono attivamente a segnalare bisogni emergenti e possibilità di sviluppo.





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