Sistema integrato per lo smaltimento rifiuti in provincia di Asti

Pubblicato il 8 novembre 2011

Gaia, insieme al Politecnico di Torino (dipartimenti di Scienza dei Materiali e Ingegneria Chimica; di Ingegneria del Territorio, dell’Ambiente e delle Geotecnologie; di Sistemi di Produzione ed Economia dell’Azienda), sta realizzando una gestione della discarica come bioreattore, monitorando sul campo quelle variabili che in laboratorio non si riescono a generare/controllare.

È il progetto BioLeaR (Biogas Leachate Recovery), finanziato con il programma Life+ nel 2010. Durerà circa 4 anni. Gaia è un’azienda a totale capitale pubblico che ha costruito e gestisce il sistema integrato per risolvere il problema dello smaltimento rifiuti in provincia di Asti (210 mila abitanti). Il sistema è composto da: impianto di compostaggio; impianto di valorizzazione delle raccolte differenziate; impianto di pretrattamento per i rifiuti residuali indifferenziati; discarica per rifiuti non pericolosi.

È sull’ultimo tassello del sistema che si effettua la sperimentazione, per ridurre il tempo di post gestione, dai 30-100 anni normali, ai 15-30: periodo sufficiente perché, con l’umidificazione dei rifiuti, i processi biochimici all’interno della discarica si sviluppino completamente.

La discarica di Gaia è attiva dal 2003 e può contenere circa 360.000 m3 di rifiuti; costruita e gestita ai sensi del DLgs. 36/03 è stata utilizzata unicamente per lo smaltimento di rifiuti urbani (circa 40.000 t/anno) pretrattati o scarti della selezione/valorizzazione dei rifiuti da raccolta differenziata.

Si punta alla regolazione dell’umidità: attraverso un sistema di ricircolo e distribuzione del percolato prodotto, l’umidificazione verrà controllata e la stabilizzazione dei rifiuti si concentrerà nei primi anni dopo la chiusura, creando così le condizioni per un miglior rendimento del motore che recupera il biogas trasformandolo in elettricità.

Stessa quantità di gas prodotto, concentrata in pochi anni, e minori emissioni di biogas e di carbon footprint in atmosfera. I dati del progetto BioLeaR in discarica saranno utili all’UE per le scelte strategiche sulle discariche.

BioLeaR: www.biolear.eu
Gaia: www.gaia.at.it



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