‘ReA113 + Light’: selezionati i cinque progetti finalisti

Si è conclusa la prima fase del concorso internazionale di design promosso dal Consorzio CiAl e dedicato agli studenti dello Ied - Istituto Europeo di Design.

Pubblicato il 16 dicembre 2010

Sviluppare e sostenere la progettazione responsabile di oggetti realizzabili in alluminio riciclato e riciclabili, in particolare con alluminio proveniente dalla raccolta differenziata degli imballaggi come le lattine per bevande, le scatolette, le vaschette e anche il sottile foglio d’alluminio. Incentivare l’utilizzo di questo prezioso materiale e valorizzare la creatività e la professionalità di giovani designer.

Sono questi gli obiettivi del concorso di design ‘ReA113 + Light’ promosso da CiAl – Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo dell’Alluminio’, con il supporto scientifico dello Ied - Istituto Europeo di Design e in collaborazione con Oceano Oltreluce, azienda specializzata nella produzione e progettazione di punti luce e lampade. Il concorso, aperto ai singoli studenti o a gruppi di studenti dello Ied di Milano, Roma, Madrid e Barcellona, ha avuto un notevole successo di partecipanti: circa 170 sono state le iscrizioni sul relativo sito web e altrettanti i lavori presentati.

Tra questi la giuria ha scelto i cinque progetti finalisti che saranno presentati durante la prossima edizione del Salone del Mobile di Milano (aprile 2011) e per i quali l’azienda Oceano Oltreluce realizzerà i prototipi. Soltanto dopo la fase di prototipazione ed esposizione al Salone, sarà scelto l’unico vincitore che, oltre a rappresentare in pieno il messaggio ambientale di cui CiAl è portavoce, entrerà nel catalogo dell’azienda significando così un’ottima vetrina di visibilità per il giovane designer vincitore.

Questi i nomi dei cinque finalisti con l’indicazione dei progetti presentati: Andrea Arcidiacono di Milano: progetto ‘silhouette’; Brenda Arenas di Guadalajara (Messico): progetto ‘eelus’; Alessandro Brinciotti di Roma: progetto ‘Torsione’; Caterina Goggi di Ginevra (Svizzera): progetto ‘Frida’; Chiara Grana di Modena: progetto ‘Flying’.

CiAl: www.cial.it



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