Air Liquide Scientific Challenge 2023, le idee vincenti per decarbonizzare l’industria
Air Liquide ha annunciato i tre vincitori della sua Scientific Challenge 2023, selezionati tra 119 proposte provenienti da 29 Paesi. Questa terza edizione della Scientific Challenge mirava a individuare e accelerare lo sviluppo di soluzioni innovative per la decarbonizzazione degli ecosistemi industriali, in un approccio di innovazione aperta. I progetti dei vincitori riceveranno un finanziamento da Air Liquide per sviluppare le soluzioni proposte e trasformarle in tecnologie pronte per il mercato.
Can Li, Davidson School of Chemical Engineering, Purdue University (USA), è il vincitore del premio “Condivisione dei dati per la decarbonizzazione”. La condivisione dei dati tra i diversi stakeholder di un bacino industriale, che utilizzano le stesse risorse e sono collegati tra loro da reti fisiche, è fondamentale per raggiungere i loro obiettivi comuni di sviluppo sostenibile. La proposta di Can Li si concentra sullo sviluppo di algoritmi che facilitino la condivisione dei dati, garantendo la loro riservatezza e sicurezza, per consentire ottimizzazioni industriali e ridurre le emissioni di CO2.
Luis Miguel Madeira, Facoltà di Ingegneria, Università di Porto (Portogallo), è il vincitore del Premio “Immagazzinamento di energia utilizzando le piccole molecole essenziali”. Le energie rinnovabili sono intermittenti per natura. Per consentirne l’adozione su larga scala e contribuire alla decarbonizzazione del settore energetico, è fondamentale sviluppare nuovi processi di stoccaggio e riutilizzo dell’elettricità, attraverso le Piccole Molecole Essenziali. Il progetto di Luis Miguel Madeira si concentra sullo sviluppo di una nuova tecnologia basata su un processo ciclico innovativo per produrre metano (CH4) come vettore energetico, a partire dalla CO2 catturata nei siti industriali e dall’idrogeno rinnovabile.
Enrico Tronconi, Dipartimento di Energia, Politecnico di Milano, è il vincitore del premio “Fonte di calore elettrica per la produzione di idrogeno”. Una soluzione per decarbonizzare la produzione di idrogeno sarebbe di elettrificare la generazione del calore necessario allo steam reforming del metano. Raggiungere la temperatura di reazione (800°C) utilizzando l’elettricità rappresenta tuttavia una sfida. La proposta di Enrico Tronconi consiste in una nuova soluzione tecnologica che rende possibile elettrificare efficacemente il processo di steam reforming del metano. Basata su un nuovo processo conduttivo mediante riscaldamento resistivo, questa soluzione permette di ridurre i consumi energia e le emissioni di CO2 legati al processo di produzione dell’idrogeno.
I tre vincitori sono stati selezionati da una giuria composta da 8 membri, guidata da Jérôme Christin, Direttore Ricerca e Sviluppo di Air Liquide. Tra questi figurano la professoressa Isabelle Ryl, direttrice dell’Istituto Prairie (PaRis Artificial Intelligence Research Institute) presso l’Inria e il professor Steven Chu, vincitore del Premio Nobel per la Fisica, ex Segretario di Stato americano per l’Energia, professore all’Università di Stanford, negli Stati Uniti.
Ciascun vincitore riceverà il “Premio Scientifico Air Liquide”, accompagnato da una dotazione di 50.000 euro. Inoltre, il loro lavoro scientifico beneficerà delle competenze e delle attrezzature di Air Liquide, nell’ambito di un partenariato di 3 anni, al fine di sviluppare le loro proposte innovative e trasformarle in tecnologie pronte per il mercato.
Armelle Levieux, membro del Comitato Esecutivo del Gruppo Air Liquide e Direttore dell’Innovazione, ha dichiarato: “La Air Liquide Scientific Challenge ha suscitato un vivo interesse nella comunità scientifica internazionale, illustrando la rilevanza del nostro approccio di innovazione aperta. Le edizioni precedenti hanno portato a proficue collaborazioni con i nostri partner accademici, dando origine a pubblicazioni scientifiche, brevetti e persino la creazione di una start-up. Questa nuova edizione aiuterà ad accelerare lo sviluppo di tecnologie pionieristiche per contribuire al progresso e alla transizione verso una società low carbon, in linea con Advance, il piano strategico di Air Liquide”.
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