Opportunità per gli espositori di Ifat

Pubblicato il 23 aprile 2014

Ciò che si prospetta per gli espositori della prossima edizione di Ifat è che praticamente tutti i mercati internazionali promettono ottimi affari nell’ambito delle tecnologie per l’ambiente.

L’economia dei rifiuti in Europa è ancora caratterizzata da differenze fra est e ovest. Attualmente, secondo delle stime presentate in anteprima da Ifat, i mercati con i margini di crescita più ampi sono in Europa centrale e orientale, con un potenziale che potrà essere sfruttato solo gradualmente. Ad esempio, a metà dello scorso anno, la Polonia ha adottato nuove disposizioni sulla valorizzazione dei rifiuti. Città e Comuni sono diventati proprietari dei rifiuti municipali e, quindi, responsabili del loro smaltimento.

Per le famiglie polacche, le nuove regole hanno portato all’introduzione della raccolta differenziata. Delle circa 660 discariche legali attualmente presenti nel Paese, nei prossimi anni almeno 300 dovranno essere chiuse perché non rispettano le normative europee o non possono più accogliere ulteriori rifiuti. La nuova organizzazione crea opportunità per gli impianti di termovalorizzazione e le tecnologie di riciclo. Secondo le stime della Gesellschaft für Außenwirtschaft und Standortmarketing Germany Trade & Invest (Gtai), nel 2013 il settore dei rifiuti in Polonia ha raggiunto un giro d’affari fra 1,4 e 1,5 miliardi di e uro.

Anche in Kazakistan, nel cuore dell’Eurasia, la gestione dei rifiuti deve essere modernizzata. Il governo della più grande nazione al mondo priva di uno sbocco sul mare, sempre secondo i dati della Gtai, nel gennaio di quest’anno ha approvato un piano per far confluire nel settore circa 576 milioni di euro entro il 2020. Il piano prevede l’introduzione graduale della raccolta differenziata, l’ammodernamento della flotta di mezzi per la raccolta dei rifiuti e la costruzione di termovalorizzatori.

In generale, la termovalorizzazione finalizzata alla produzione di energia è unprocesso sempre più accettato in tutto il mondo, soprattutto nelle regioni ad alta densità di popolazione, come l’Europa, il Medio Oriente e il Sud dell’Asia.

La società di consulenza Frost & Sullivan prevede che il mercato globale degli impianti “Waste to Energy” (energia dai rifiuti) raggiunga i 21 miliardi di euro circa entro il 2016 (da poco meno di 13 miliardi nel 2012). La regione più interessante secondo gli analisti è l’area dell’Asia-Pacifico. Hong Kong è un esempio: il governo della regione amministrativa speciale, secondo informazioni della Gtai, investirà quasi 2,9 miliardi di euro nel trattamento dei rifiuti entro il 2020, costruendo fra l’altro un mega-termovalorizzatore con una capacità di 3.000 tonnellate al giorno.

Secondo quanto reso noto dall’istituto di statistica tedesco all’inizio dell’anno, le aziende manifatturiere in Germania hanno investito complessivamente 2,9 miliardi di euro nel 2011 per la protezione delle acque di superficie e di falda, ad esempio realizzando impianti di neutralizzazione e depurazione.

Ciononostante il mercato tedesco nel settore dell’acqua, secondo il consorzio German Water Partnership (Gwp), è ormai saturo. Per questo motivo dal 2008 il consorzio è alla ricerca di mercati esteri interessanti. Uno degli Stati che sta tornando al centro dell’interesse è l’Iran. Shahrooz Mohajeri, direttore generale dell’istituto per la gestione delle risorse inter 3 di Berlino e membro del consiglio direttivo della Gwp, afferma che “il settore delle acque in Iran si trova ad affrontare la sfida di dover approvvigionare con acqua potabile un numero enorme e in rapido aumento di abitazioni, a fronte di una riduzione quantitativa, un peggioramento qualitativo e una distribuzione geografica molto disomogenea delle risorse idriche”.

Questa situazione, unita all’allentamento e alla possibile cancellazione delle sanzioni internazionali contro lo Stato dell’Asia anteriore entro l’estate, apre interessanti prospettive per l’industria mondiale dell’acqua. Il governo iraniano sta pianificando l’ammodernamento degli impianti per l’acqua potabile e la costruzione di nuovi impianti di desalinizzazione. Altri progetti sono l’ampliamento delle reti fognarie e degli impianti di depurazione nelle città, e la costruzione delle prime reti nelle zone rurali. Solo per portare gli allacciamenti alla rete fognaria nelle città dall’attuale 37% all’obiettivo del 65% fissato per il 2025, nei prossimi anni si dovranno investire circa 25 milioni di euro.

Dati e cifre che indicano l’enorme potenziale nascosto nel settore delle tecnologie per l’ambiente: premesse ideali per gli espositori di Ifat che vogliono presentare a questi e altri mercati i loro prodotti, le loro novità e soprattutto le loro soluzioni.

 

Ifat: http://www.ifat.de



Contenuti correlati

  • Crisi Idrica Agricoltura Sighting
    Sighting, il progetto multidisciplinare per contrastare la siccità e migliorare la resilienza del settore agricolo

    La crescente crisi idrica e l’impatto della siccità sull’agricoltura hanno spinto L’Università di Perugia, l’Università Niccolò Cusano e il CNR a lanciare il progetto Sighting. Questa iniziativa mira a sviluppare soluzioni innovative per mitigare gli effetti della...

  • Acqua ed energia al sicuro

    Un’azienda svedese di servizi pubblici per l’energia e l’acqua ha deciso di migliorare sia la sicurezza sia l’affidabilità attraverso l’integrazione IT/OT e per farlo ha scelto Fortinet Falu Energi & Vatten (Energia & Acqua) è un’azienda municipalizzata...

  • Il rifiuto come risorsa

    Un progetto renderà l’azienda molisana RES la più innovativa d’Italia per recupero rifiuti e produzione di energia Siamo in Molise, nella provincia di Isernia, forse ancora la meno popolosa d’Italia, in un territorio in cui sono predominanti...

  • Migliorare la distribuzione di energia

    Grazie all’applicazione del sistema di automazione Proficy di GE Digital, il distributore di energia Getec Park.Swiss è stato in grado di modernizzare e migliorare la gestione dei suoi parchi serbatoi Getec Park.Swiss gestisce una vasta rete di...

  • Sistema di accumulo di energia trasportabile e pronto all’uso da Socomec

    Socomec presenta il nuovo Sunsys HES L Skid, un sistema modulare compatto che si integra perfettamente con l’esistente sistema di accumulo di energia Sunsys HES L. Il nuovo design è in grado di migliorare il rendimento complessivo,...

  • rifiuti Nordea
    Non solo ambiente: il riciclo dei rifiuti può anche generare profitto

    Il mondo sembra invaso da immondizia. Almeno questa è la percezione che emerge quando si controllano le previsioni riguardanti l’aumento della produzione globale di rifiuti. Secondo la Banca Mondiale, infatti, per il 2050, l’immondizia creata a livello...

  • Il ‘rifiuto’ come risorsa

    Siamo in Molise, nella provincia di Isernia, forse ancora la meno popolosa d’Italia, in un territorio in cui sono predominanti montagne e colline con panorami incantevoli. Qui si trova RES – Recupero Etico Sostenibile, azienda della famiglia Valerio,...

  • Giornata Mondiale dell’Acqua

    Ogni 22 marzo, il mondo celebra la Giornata Mondiale dell’ Acqua, istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite per mettere in evidenza l’importanza vitale di questa risorsa. Quest’anno, TÜV Italia vuole riflettere sull’urgente necessità di preservare le risorse...

  • Riciclo e tracciabilità della plastica: il caso Relicyc alla Settimana della Sostenibilità

    Relicyc è tra i protagonisti della Settimana della Sostenibilità 2024, l’evento organizzato da Confindustria Veneto Est dal 19 al 22 marzo per diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile tra le imprese del territorio. Primaria realtà nel settore...

  • Kyocera_Inkjet Printhead_KJ4B_EX1200_RC
    Testina inkjet di Kyocera con tecnologia di ricircolo dell’inchiostro

    Kyocera ha sviluppato una nuova testina inkjet con tecnologia di ricircolo dell’inchiostro in prossimità dell’ugello. KJ4B-EX1200-RC raggiunge prestazioni eccellenti in un’ampia gamma di applicazioni, tra cui la stampa commerciale e su packaging, oltre ad essere compatibile con...

Scopri le novità scelte per te x